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Dorcadion (Pedestredorcadion) etruscum (Rossi, 1790) Dettagli della specie

25.VIII.2013 - ITALIA - Abruzzo - PE, Serramonacesca, 700m


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MessaggioInviato: 25/08/2013, 12:02 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
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Nome: Alessio Morelli
Proprio ieri sera ho fotografato questo "bel" maschio di Dorcadion etruscum mentre mi attraversava la strada. Volevo mostrarvelo, non tanto per quello che riguarda l'habitus, evidentemente consunto, ma bensì per il periodo, probabilmente inconsueto, in cui l'ho trovato. Ho sempre sentito dire che questo cerambycide, avendo una fenologia che va dalla primavera agli inizi dell'estate, non si trova ad esempio in agosto, sicuramente non a quote poco elevate, e l'eccezione alla regola dovrebbe essere abbastanza rara. Io invece, che almeno in un altro caso mi è capitato di vederlo a luglio-agosto, sono rimasto sempre scettico; scettico riguardo a quello che avevo visto. Ora finalmente ho potuto immortalarlo, e il fatto che fosse un maschio, dimostrerebbe quanto il loro periodo di attività, da adulto, possa essere lungo, per lo meno in quella zona, che dipenda (ipotizzando) da una longevità maggiore o dall'intersecarsi di più sfarfallamenti in un solo anno. Inoltre la specie in quell'area fa la sua comparsa piuttosto precocemente, già durante il mese di marzo.
Il sito si trova ad un'altitudine di circa 600-750m

P.S. Scusate per le foto pietose, questa macchina fotografica è adatta solo per le foto di paesaggi :no1:.

Dorcadion etruscum 1.JPG


Dorcadion etruscum.jpg


Serramonacesca.jpg



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MessaggioInviato: 25/08/2013, 14:10 
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Nome: Maurizio Gigli
In effetti non credevo si potessero trovare in giro a fine agosto!
Il più tardivo che ho trovato era a fine luglio, ma a oltre 1500 m di quota a Campo Felice.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 25/08/2013, 14:42 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
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Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Ho trovato anche la Mimela junii in attività, tra l'altro è la prima volta che la osservo a quest'altitudine, però credo che questa non sia un'eccezione.

P.S. Ah, comunque per i Ripiphorus avevi (ovviamente) ragione tu, il mio è stato un colpo di c..o :gh: , infatti dopo di quello, nei tre giorni successivi, non ne ho trovati più, neppure sfalcando le graminacee verso sera :oooner: .


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MessaggioInviato: 24/09/2013, 21:03 
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Nome: Riccardo Poloni
Ciao Alessio, ti confermo che non è strano. Nell'appennino tosco-emiliano capitava che gli amici carabari lo prendessero anche a fine agosto nelle trappole ad aceto, non troppo in alto di quota. In una località quasi in panura dell'appennino reggiano mi è capitato invece di trovare il suo congenere arenarium marsicanum i primi di agosto, un esemplare molto rovinato. La specie come altre ha una fenologia molto regolare e precisa durante il periodo canonico, ma probabilmente, almeno per quanto ne so io alcuni esemplari sopravvivono per molto tempo. In numero si trovano sempre nel period "solito" e anche negli orari più caldi della giornata, ma anche se li trovi in periodi diversi dal solito sempre con la temperatura tra i 18 e 24 gradi, e se è più alta sono all'ombra. La temperatura è quella del terreno.

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Riccardo Poloni
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Negrita, Rotolando verso sud


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MessaggioInviato: 25/09/2013, 0:14 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
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Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Grazie per la conferma Riccardo, quindi quelle che ho sentito, e che forse ho letto, erano solo dicerie; come immaginavo. Non è dunque strano trovarne anche ad estate inoltrata :ok: .
In quanto alla temperatura del suolo, è un fattore di cui solitamente non tengo conto, effettivamente essendo animali terricoli la loro attività dipende strettamente da un microclima assai diverso da quello di altri insetti, magari floricoli. E la temperatura dell'aria in queste circostanze finisce per avere una scarsa rilevanza.


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