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Apoderus
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Inviato: 05/02/2014, 17:56 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6162 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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34 mm, esemplare unico, alla luce. 
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Silvano
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Pippistrello
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Inviato: 06/02/2014, 10:47 |
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03 Messaggi: 1214 Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
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Gruppo difficile, ne ho uno anch'io ma specie diversa. Per ora dovrà attendere, perché sono incasinato con i piccoli Lamini. 
_________________ Claudio Deiaco _____________________________________
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Velvet Ant
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Inviato: 06/02/2014, 15:30 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Dopo una breve ricerca, penso di avere identificato questo Cerambicide a livello generico, mentre resta qualche dubbio a livello specifico (tre possibili candidati), anche se ritengo più probabile trattarsi di una femmina di Taurotagus impressus impressus Duffy, 1955. Sul genere, come dicevo, penso non ci siano dubbi. Qui, qui e qui trovate immagini di confronto, dove sono spiegate le differenze fra le due specie fra loro più simili: T. impressus e T. brevipennis. Nella " Revision der Gattung Taurotagus" di K. Adlbauer (1998), viene segnalato per il Gabon solo T. impressus (vedi pag. 345 e fig. 16 a pag. 362). Tuttavia lo stesso Adlbauer, nel 2005, ha descritto una nuova specie di Taurotagus, proprio del Gabon: Taurotagus gabonensis (vedi qui la citazione bibliografica). Il lavoro non è disponibile sul web. Come immagine ce n'è solo una, piccolissima, di un maschio, tratta dalla copertina della rivista "Les Cahiers Magellanes" (vedi qui n. 90), che non permette alcuna osservazione. Se qualcuno riesce a procurare il lavoro di Adlbauer, ogni dubbio sarà tolto.
_________________ Marcello Romano
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Sleepy Moose
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Inviato: 06/02/2014, 16:52 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2978 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Velvet Ant ha scritto: .......Tuttavia lo stesso Adlbauer, nel 2005, ha descritto una nuova specie di Taurotagus, proprio del Gabon: Taurotagus gabonensis (vedi qui la citazione bibliografica). Il lavoro non è disponibile sul web. Come immagine ce n'è solo una, piccolissima, di un maschio, tratta dalla copertina della rivista "Les Cahiers Magellanes" (vedi qui n. 90), che non permette alcuna osservazione. Se qualcuno riesce a procurare il lavoro di Adlbauer, ogni dubbio sarà tolto. Scusa Marcello, ma i lavori di Adlbauer sui quali sono riportati dati del Taurotagus gabonensis sono nei numeri 52 e 80 della rivista, e non sul numero 90. Spero di trovarli a Praga l'1 e 2 marzo (sarò là per 4 giorni, dei quali uno intero dedicato alla Borsa). 
_________________ Carlo Massarone
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Apoderus
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Inviato: 06/02/2014, 17:37 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6162 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Grazie Marcello, efficiente e preciso come sempre. Ho dato un'occhiata alle mandibole del mio esemplare e non dovrebbero esserci dubbi che siano più lunghe e con brusco cambiamento di curvatura, quindi tra impressus e brevipennis sembrerebbe il primo (ma tu su che caratteri ti basavi per affermarlo?). Resta ora da capire se potrebbe essere invece il più recente gabunensis. 
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Silvano
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Velvet Ant
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Inviato: 06/02/2014, 22:21 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Sleepy Moose ha scritto: Scusa Marcello, ma i lavori di Adlbauer sui quali sono riportati dati del Taurotagus gabonensis sono nei numeri 52 e 80 della rivista, e non sul numero 90.  Ovviamente hai ragione, Carlo. Per errore ho scritto 90 invece di 80 Apoderus ha scritto: Ho dato un'occhiata alle mandibole del mio esemplare e non dovrebbero esserci dubbi che siano più lunghe e con brusco cambiamento di curvatura, quindi tra impressus e brevipennis sembrerebbe il primo (ma tu su che caratteri ti basavi per affermarlo?).[/i].  La mia affermazione, che non è certo una determinazione, si basa solo sulla distribuzione nota per le due specie: ma sappiamo bene che la distribuzione nota non coincide necessariamente con quella reale e dunque solo l'esame dei caratteri morfologici, come tu hai fatto, può darci una risposta certa 
_________________ Marcello Romano
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Apoderus
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Inviato: 19/02/2014, 10:34 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6162 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Cerambicidari dove siete? ormai si era a un passo dall'identificazione 
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Silvano
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Daniele Sechi
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Inviato: 09/01/2020, 13:20 |
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49 Messaggi: 5473 Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
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Velvet Ant ha scritto: Dopo una breve ricerca, penso di avere identificato questo Cerambicide a livello generico, mentre resta qualche dubbio a livello specifico (tre possibili candidati), anche se ritengo più probabile trattarsi di una femmina di Taurotagus impressus impressus Duffy, 1955. Sul genere, come dicevo, penso non ci siano dubbi. Qui, qui e qui trovate immagini di confronto, dove sono spiegate le differenze fra le due specie fra loro più simili: T. impressus e T. brevipennis. Nella " Revision der Gattung Taurotagus" di K. Adlbauer (1998), viene segnalato per il Gabon solo T. impressus (vedi pag. 345 e fig. 16 a pag. 362). Tuttavia lo stesso Adlbauer, nel 2005, ha descritto una nuova specie di Taurotagus, proprio del Gabon: Taurotagus gabonensis (vedi qui la citazione bibliografica). Il lavoro non è disponibile sul web. Come immagine ce n'è solo una, piccolissima, di un maschio, tratta dalla copertina della rivista "Les Cahiers Magellanes" (vedi qui n. 90), che non permette alcuna osservazione. Se qualcuno riesce a procurare il lavoro di Adlbauer, ogni dubbio sarà tolto. Avendo raccolto anche io un Taurotagus nella recente spedizione in Gabon, sono capitato in questa discussione. Per quanto riguarda il Taurotagus gabunensis descritto da Adlbauer, ho trovato la foto dell'olotipo, una femmina, all'interno del N. 52 della rivista "Les Cahiers Magellanes". Mi pare piuttosto di capire, da questa pagina che il T. gabunensis sarebbe stato descritto su una femmina proprio di Kinguélé, Monti di Cristallo. Questo ovviamente non esclude che le due specie possano convivere e a Kinguélé si possa trovare anche il T. impressus, ma sarebbe molto interessante recuperare la descrizione del T. gabunensis Adlbauer, 2005.
_________________  Daniele
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