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Plagionotus arcuatus (Linnaeus, 1758) Dettagli della specie

17.V.2014 - ITALIA - Emilia-Romagna - FE, Mesola


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Pagina 1 di 1 [ 14 messaggi ]
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MessaggioInviato: 19/05/2014, 18:57 
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Questa è una specie che non mi aspettavo proprio di trovare da queste parti!! :hp:
(semplicemente perchè, non so per quale motivo, me la immaginavo come specie di media quota, non di zone vicine alla costa :oops: Poi ho visto su CKmap che non è esattamente così :no1: )

Stando a CKmap mi pare non ci siano citazioni per il delta del Po :D Qualcuno aveva già dei reperti dalla zona? :)

Ora il solito racconto su come l'ho trovata :to: Ero con gli scout in un campo sportivo (praticamente in pieno paese!), a far giocare i ragazzi; stavo dando un'occhiata veloce lungo il fosso che delimita il campo e sulle foglie di alcune piante semiacquatiche (credo Typha sp.) vedo posata quella che mi sembra una grossa e strana vespa! :shock: La prima reazione è stata questa: :xyz :to:
Poi però ho pensato che magari poteva essere qualcosa di interessante per Marco Selis :mrgreen: ( :lov1: ), così sono tornato a vedere meglio e con grande maraviglia ho visto cos'era in realtà! :hp:

So che si sviluppa su quercia, e ho letto che si trova bene sulle cataste... Ma, dato che qua è dura trovare cataste di quercia, come altro posso trovarlo? Sui tronchi delle piante vive? :?

Lunghezza: 17mm
plagionotus arcuatus.jpg



Grazie, :hi:

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MessaggioInviato: 19/05/2014, 21:03 
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Nome: Claudio Deiaco
Ciao Daniele
Anche se è una bestiola banale è sempre bella da vedere. In effetti come hai detto, è una specie che si trova tipicamente a scorazzare sulle cataste di legna.
In realtà è facile per noi vederli e trovarli in un luogo "concentrato" come una catasta, ma questi insetti sono come tanti altri comunque in giro per trovare la giusta essenza per deporre.
Non sempre si ha (ma nemmeno gli insetti) la fortuna di trovare delle concentrazioni di materia prima accatastate. Non per questo manca. Il ramo spezzato, il tronco caduto o ferito e deperente, lo steccato rifatto di fresco, ecc.ecc. Gli insetti li trovano. Per noi umani non è sempre cosi facile.
Piuttosto, cosa ci faceva in un fosso su piante acquatiche? Probabilmente ce della legna nelle vicinanze, soltanto che non l'hai identificata. Oppure è stato deviato dal vento nel suo volo, ma ci scommetterei che un pezzo di quercia nelle vicinanze ce.

:hi:

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 19/05/2014, 21:13 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Si beh, ovviamente stava semplicemente "prendendo il sole"! :to:
Subito al di là del fosso c'è un giardino con qualche albero; non ho guardato se c'erano querce perchè... Ancora non sapevo che tipo di albero cercare! :oops:
Comunque boschi e boschetti ci sono a pochi chilometri di distanza; dando per scontato che sia un buon volatore, sarà probabilmente arrivato da lì... :)

:hi:

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MessaggioInviato: 19/05/2014, 21:28 
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Nome: Michele Carraretto
In realtà è una specie polifaga (ne ho allevate in serie su carpino), si trovano più frequentemente su quercus, ma si incontra anche su faggio, castagno, ecc.
:hi: michele


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MessaggioInviato: 19/05/2014, 21:32 
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
michele.carraretto ha scritto:
In realtà è una specie polifaga

Verissimo. In effetti nelle cataste di legna non ce bisogno di un essenza in particolare, depongono e basta.... :mrgreen:

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 19/05/2014, 21:46 
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25
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Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
Probabilmente lo saprai, in un certo punto al Boscone ho trovato parecchie belle cataste e catastine di leccio, dove potrebbe benissimo andarci! Ci ho guardato, ma non vi ho trovato nessun coleottero, ma di gallerie di larve se ne vedevano parecchie dalle sezioni dei tronchi (e mi son fatto scappare un bell'icneumonide venuto per parassitizzare :devil: ) :devil: Purtroppo le cataste più grandi e promettenti, non a caso, sono nella zona del bosco protetta e recintata :(

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Michele :D


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MessaggioInviato: 19/05/2014, 21:55 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Già, nel Boscone (ma quasi solo lì) le cataste non mancano :)
Però è zona protetta, quindi non ci si può raccogliere :| (specie se si vogliono mantenere i buoni rapporti coi forestali :to: )

Buono a sapersi che non è monofago su quercia, comunque! Avevo capito male!

:hi:

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MessaggioInviato: 20/05/2014, 16:46 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Una precisazione di carattere generale: gli xilofagi, monofagi o polifagi che siano, spesso vengono attirati anche da cataste o steccati di piante diverse dalle loro. Che poi ci depongano pure o no, è un altro discorso. Intanto ci vanno. Vuoi perchè vedono una sagoma che li attira, e vi si dirigano senza badare al fatto che sia la loro pianta ospite o meno, vuoi che ci vadano solo per prendere il sole o per trovare un partner, o chissà quale altro motivo.
Ad esempio, gli steccati da queste parti sono fatti quasi sempre con pali di castagno. Piantati in zone dove questa pianta non c'è, attirano comunque una discreta serie di specie, alcune polifaghe, che depongono anche sul castagno, altre che probabilmente non lo farebbero mai, se non in caso di errore. Per esempio, tra le Anthaxia non di castagno, ci si trovano spesso le Anthaxia manca, ed a volte le A. senicula, entrambe legate, più o meno strettamente, all'olmo.
Altra cosa che attira molte specie sono i mucchi di ramaglia che seccano al sole. Anche in questo caso non necessariamente attirano specie legate alle piante da cui provengono i rami. Ricordo, per esempio, nella Valle del Salto, delle Anthaxia istriana, tipicamente legate al ginepro, svolazzare e correre su ramaglia di lauroceraso proveniente dalla potatura di una siepe del giardino di una vicina villa. Insieme a loro, delle Acmaeoderella adspersula, ma queste possono quasi certamente deporre anche sul lauroceraso, senza problemi.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 20/05/2014, 21:00 
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Nome: Alessandro Pinna
Ciao Daniele,
Oltre a tutte le spiegazioni già date aggiungo questa: il P. detritus potrebbe semplicemente arrivare da legna da ardere accatastata, e non scortecciata, in qualche abitazione lì vicina.
:hi:

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AleP


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MessaggioInviato: 21/05/2014, 7:12 
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Iscritto il: 23/04/2010, 15:29
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Località: Morgano (TV)
Nome: Michele Carraretto
AleP ha scritto:
Ciao Daniele,
Oltre a tutte le spiegazioni già date aggiungo questa: il P. detritus potrebbe semplicemente arrivare da legna da ardere accatastata, e non scortecciata, in qualche abitazione lì vicina.
:hi:

:?:


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MessaggioInviato: 21/05/2014, 8:09 
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Mikiphasmide ha scritto:
Probabilmente lo saprai, in un certo punto al Boscone ho trovato parecchie belle cataste e catastine di leccio, dove potrebbe benissimo andarci! Ci ho guardato, ma non vi ho trovato nessun coleottero, ma di gallerie di larve se ne vedevano parecchie dalle sezioni dei tronchi (e mi son fatto scappare un bell'icneumonide venuto per parassitizzare :devil: ) :devil: Purtroppo le cataste più grandi e promettenti, non a caso, sono nella zona del bosco protetta e recintata :(


per boscone intendi la Mesola?
Lì però c'è molto leccio piu che altro, e a quanto ne so il plagionotus non si sviluppa nella quercia sempreverde quindi dubito che lo avresti mai trovato, piuttosto è pieno di trichoferus holosericeus.
Ma sopratutto il boscone è pieno di zecche... quelle si che non mancano, con tutti quei cervi chiusi in un ambiente ristretto...

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Marci
"S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo,
S'i fosse vento, lo tempesterei,
S'i fosse acqua, i' l'annegherei
s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).


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MessaggioInviato: 21/05/2014, 11:59 
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Nome: Daniele Maccapani
Pensa che in più di un anno che frequento il Boscone minimo una volta al mese non ho mai visto una zecca :? ... Fino all'altra settimana, quando me ne sono trovate addosso tre in una volta! :sick:
Comunque si... Fra zecche e Trombidium è davvero un "postaccio"!

:hi:

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MessaggioInviato: 21/05/2014, 18:51 
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Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
Entomarci ha scritto:
per boscone intendi la Mesola?
Lì però c'è molto leccio piu che altro, e a quanto ne so il plagionotus non si sviluppa nella quercia sempreverde quindi dubito che lo avresti mai trovato, piuttosto è pieno di trichoferus holosericeus.
Ma sopratutto il boscone è pieno di zecche... quelle si che non mancano, con tutti quei cervi chiusi in un ambiente ristretto...
:ok: Intendevo il Boscone o Gran Bosco della Mesola... oltre al leccio c'erano anche molti olmi, se non sbaglio, e qualche quercia e pioppo. Di cerambicidi ho trovato un Leiopus, diciamo che miravo ad altro ;)
Di zecche invece ne ho presa "solo" una.

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MessaggioInviato: 24/05/2014, 23:41 
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Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
Solo per segnalare che oggi ne ho raccolti tre (un quarto mi è sfuggito) al lungofiume di Imola su dei pioppi neri abbattuti da pochi giorni per problemi di stabilità; erano in compagnia di Trachypteris picta decostigma (questi veramente abbondanti) che svolazzavano come mosche.
Speravo di trovare qualche Dicerca ma niente.
Spero lascino i tronchi sul posto durante l'estate perché è il sito dove, in autunno, ho trovato i resti di molte Euryhtyrea micans morte in celletta.

_________________
Carlo Arrigo

"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti"
Alfred Russel Wallace


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