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Saperda scalaris scalaris (Linnaeus, 1758) Dettagli della specie

IV.2010 - ITALIA - Emilia-Romagna - FC, Corniolo, dint. Campigna


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MessaggioInviato: 08/04/2010, 15:46 
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Nome: Marcello Benelli
Alla fine dello scorso autunno ho raccolto numerose larve in un tronco di ciliegio, a Corniolo, vicino a Campigna, in una catasta di legname vario.
Come supponevo, ecco di cosa si trattava!
L'unico problema è che tendono ad inscurirsi se tenute troppo nell'etere, perdendo quel meravilgioso colore giallo che le caratterizza :cry:


tn_saperda scalaris 3.JPG

tn_saperda scalaris 2.JPG


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Marci
"S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo,
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 Oggetto del messaggio: Re: SAPERDA SCALARIS
MessaggioInviato: 08/04/2010, 15:47 
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Nome: Alessandro Drago
Entomarci ha scritto:
L'unico problema è che tendono ad inscurirsi se tenute troppo nell'etere, perdendo quel meravilgioso colore giallo che le caratterizza :cry:


prova a tenerle 24 ore nell'acetone (senza spillo) ;)

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 Oggetto del messaggio: Re: SAPERDA SCALARIS
MessaggioInviato: 08/04/2010, 15:54 
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Ma dici di tenerle nell'acetone subito, oppure prima le devo comunque trattare con l'etere?

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 Oggetto del messaggio: Re: SAPERDA SCALARIS
MessaggioInviato: 08/04/2010, 16:27 
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Nome: Alessandro Drago
no, dopo l'etere, una volta uccisa. In certi casi l'etere produce una reazione per cui l'insetto tende a diventare "grasso" (succede anche per i lepidotteri). Per esempio il colore bianco delle elitre di Cicindela sylvatica diventa grigio scuro; in altri casi la pubescenza sulle elitre si macchia. L'acetone alla fine non fa altro che rimuovere questo "grasso" (scusate per termini poco tecnici...). Su Saperda scalaris non ho mai provato il trattamento, ma se la causa è quella vedrai che funzionerà. :gh:

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 Oggetto del messaggio: Re: SAPERDA SCALARIS
MessaggioInviato: 08/04/2010, 18:09 
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Di solito il sistema proposto da Alessandro funziona, in tempi diversi secondo le dimensioni dell'insetto e la quantità di grasso. Nel caso di questi le 24 ore suggerite dovrebbero bastare ed avanzare. Un consiglio: metti l'esemplare gli esemplari in un recipiente (ovviamente in vetro o plastica non solubile nei solventi organici!) ben chiuso con abbastanza acetone da far rimanere l'insetto totalmente immerso. Anche se è già spillato non è un problema, perchè lo spillo non ha problemi in acetone. Quando lo togli dall'acetone poggialo su un foglio di carta assorbente (o 2 o 3 strati di carta igienica) e mettici sopra subito un altro pezzo di carta igienica, facendolo aderire al dorso dell'insetto. In questo modo l'acetone uscirà dall'insetto bagnando la carta e lasciandovi il grasso. Altrimenti se lo lasci evaporare all'aria rischi che su alcune parti della superficie ti si formino macchie o aloni di grasso. Quando è esternamente asciutto (ovvero quando la carta è ormai asciutta) ma ancora morbido, puoi riprepararlo e lasciarlo seccare (secca molto più velocemente del normale). Se non basta, perchè resta ancora un po' di grasso, puoi fare un secondo trattamento identico.

In alternativa puoi usare una base forte diluita in acqua (idrossido di sodio, di potassio, ecc.) ma ci vuole prudenza per evitare danni (evitare lunga permanenza nella soluzione e sciacquare bene in acqua dopo il passaggio nell'idrossido, e poi far asciugare). Bisogna pure fare attenzione se va a contatto con la pelle, perchè molto aggressiva.

Ho usato spesso entrambi i sistemi e in genere funziona (in parte anche con le Rosalia alpina, che hanno lo stesso problema).

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 Oggetto del messaggio: Re: SAPERDA SCALARIS
MessaggioInviato: 08/04/2010, 18:52 
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alcune volte mi si sono spezzati gli spilli con estrema facilità nel punto di contatto con l'insetto, solitamente nella parte bassa...non so perchè...

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 Oggetto del messaggio: Re: SAPERDA SCALARIS
MessaggioInviato: 08/04/2010, 19:04 
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hpl ha scritto:
alcune volte mi si sono spezzati gli spilli con estrema facilità nel punto di contatto con l'insetto, solitamente nella parte bassa...non so perchè...

Corrosione, in genere in ambienti un po' umidi, facilitata dalla superficie degli spilli intaccata dalle sostanze presenti in alcuni insetti. A me è successo con parecchi tenebrionidi tunisini, specialmente pimelie, raccoli 30 anni fa. Lo spillo si spezzava all'altezza delle elitre o della superficie ventrale, e quando riuscivo a levare la parte rimanente, della sezione all'interno del corpo restava ben poco. Ma non mi è successo dopo immersione in acetone. Forse lo usi diluito in acqua?
Comunque, in caso di insetti spillati (se sono su cartellino basta togliere lo spillo) si può sempre usare un solvente totalmente apolare, che sicuramente non rovina gli spilli (a parte forse la testa in nylon), come l'esano, o il semplice petrolio raffinato, o l'etere stesso, che sgrassano ancora più velocemente dell'acetone ma evaporano anche troppo rapidamente.

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 Oggetto del messaggio: Re: SAPERDA SCALARIS
MessaggioInviato: 08/04/2010, 19:08 
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beh...può essere che l'acetone dell'Eurospin sia allungato con l'acqua...non lo escluderei :lol1: :lol1: :lol1:

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 Oggetto del messaggio: Re: SAPERDA SCALARIS
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hpl ha scritto:
beh...può essere che l'acetone dell'Eurospin sia allungato con l'acqua...non lo escluderei :lol1: :lol1: :lol1:

Compralo in un negozio di articolo chimici: costa 5 Euro a Litro e sei sicuro che non è addizionato di nulla.

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 Oggetto del messaggio: Re: SAPERDA SCALARIS
MessaggioInviato: 08/04/2010, 20:23 
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io uso l'etere e funziona molto bene, le Rosalia alpina in tre giorni o quattro ridiventano perfette :D :)

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 Oggetto del messaggio: Re: SAPERDA SCALARIS
MessaggioInviato: 08/04/2010, 21:52 
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dadopimpi ha scritto:
io uso l'etere e funziona molto bene, le Rosalia alpina in tre giorni o quattro ridiventano perfette :D :)

Ma allora quella del tuo avatar ha subito questo trattamento? :gh: :gh:

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 Oggetto del messaggio: Re: SAPERDA SCALARIS
MessaggioInviato: 08/04/2010, 22:36 
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NO :P , quella no, adesso devo anche cambiarlo, domani faccio una foto a una Phytoecia o verso fine aprile-inizio maggio a un'Agapanthia cardui perchè la foto mi sembra troppo classica :D

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 Oggetto del messaggio: Re: SAPERDA SCALARIS
MessaggioInviato: 08/04/2010, 23:17 
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dadopimpi ha scritto:
NO :P , quella no, adesso devo anche cambiarlo, domani faccio una foto a una Phytoecia o verso fine aprile-inizio maggio a un'Agapanthia cardui perchè la foto mi sembra troppo classica :D

Nooo, che ormai ci siamo abituati! :26

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