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Exocentrus punctipennis Mulsant & Guillebeau, 1856 Dettagli della specie

19.VI.2012 - ITALIA - Marche - AN, Casenove-Osimo


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 29/08/2017, 17:28 
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Nome: Alberto Strocchi
Ciao. Rimestando tra gli "antichi" reperti mi ha incuriosito questo esemplare di Exocentrus. Stando al rapporto lunghezza/larghezza del protorace (C. Pesarini) opterei per un E. lusitanus. Però dovrebbe (Sama-Biscaccianti) essere assente nelle Marche e ciò farebbe propendere per E. punctipennis (anche se i caratteri descritti dal C. Pesarini escluderebbero questa ipotesi).
Personalmente (tranne i casi di evidente "impossibilità") non ho mai preso troppo sul serio la distribuzione conosciuta di una specie, per trarne conclusioni determinative. Ma è anche vero che la check-list di Sama-Rapuzzi è di appena 6 anni fa ...
Che ne dite?


E-lusitanus-2a.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 29/08/2017, 18:15 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
A prima vista, direi Exocentrus punctipennis.

P.S. - Suggerirei di sostituire l'immagine nella checklist con una di un esemplare con aspetto più tipico.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 29/08/2017, 20:52 
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Nome: Alberto Strocchi
Grazie Julodis per il tuo parere. Però, a dire il vero, non sono troppo convinto ... nel senso: le cose sono due: o esistono dei caratteri distintivi che io non conosco oppure le tavole dicotomiche non sono attendibili. Il carattere distintivo descritto, che separa lusitanus da punctipennis ed adspersus è:
1 - Protorace modestamente trasverso al più di metà più largo che lungo ........ lusitanus.
2 - Protorace fortemente trasverso, almeno 2/3 più largo che lungo ..... adspersus e punctipennis.
(Così è scritto su : "Carlo Pesarini - Andrea Sabbadini - Insetti della Fauna Europea - Coleotteri Cerambicidi"- Milani - Dicembre 1994 Vol 85 - Fascicolo 1/2).
Quale altro carattere tu hai ravvisato per poter giungere a questa tua conclusione?
Sia chiaro: non dubito della tua parola ... è che vorrei capire meglio, dato che per altri esemplari non ho avuto problemi a separare le tre specie.
Ti ringrazio fin d'ora!
Alberto


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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 30/08/2017, 7:00 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Non ho seguito nessuna tavola, ma sono andato ad occhio, basandomi su i numerosi Exocentrus (tutti adspersus e punctipennis) che nel corso degli anni mi sono usciti dagli allevamenti di xilofagi o mi sono arrivati alla luce, o trovati casualmente battendo. Però la mia non è certo l'opinione di un esperto di questa famiglia.

Il Pesarini purtroppo non ce l'ho, ma basandomi sulla parte di chiavi da te riportata, in cui fondamentalmente c'è scritto:
rapporto larghezza/lunghezza del protorace < di 1,5 → lusitanus
rapporto larghezza/lunghezza del protorace > di 1,66 → adspersus/punctipennis

ho provato a misurare il rapporto su due foto di esemplari di lusitanus e punctipennis "certi" e sul tuo.
I risutati che ho ottenuto, tenendo conto anche delle spine (non c'è scritto se vano considerate o no nella larghezza del pronoto), sono i seguenti:
lusitanus 1,32
punctipennis 1,38
tuo esemplare 1,40

senza tenere conto delle spine, i rapporti cambiano un po':
lusitanus 1,25
punctipennis 1,35
tuo esemplare 1,31

Si possono notare due cose:
1 - il tuo esemplare è intermedio, tenendo conto del pronoto senza considerare le spine, tra lusitanus e puncticollis, praticamente uguale al puncticollis, se consideriamo le spine (che però nel tuo sono particolarmente sviluppate).
2 - i valori utilizzati nelle chiavi non corrispondono molto, poichè la differenza tra le due specie è piuttosto piccola (1,25/1,32 per lusitanus, contro 1,35/1,38 per punctipennis) rispetto ai valori (medi, presumo) indicati (<1,50 e >1,66). Stando solo a questi valori, questi dovrebbero essere tutti lusitanus!

La mia conclusione è che in lusitanus il pronoto sia un po' meno trasverso che negli altri due, ma non in modo tanto evidente, e che ci siano discrepanze possibili in base al modo in cui viene fatta la misurazione (da foto o al binoculare con griglia micrometrica, l'errore comunque è sempre possibile). Io continuo ad essere abbastanza convinto, anche se non certo, che sia punctipennis, ma lascio la parola agli esperti del gruppo.

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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 30/08/2017, 8:42 
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Nome: Alberto Strocchi
Risposta ineccepibile. Grazie. D'altra parte è proprio per queste considerazioni che mi sono trovato nel dubbio. Ieri, aspettando la tua risposta, ho "sgrufolato" nelle vecchie discussioni del forum e ho trovato un E. punctipennis , marchigiano, postato da Stagbetle, in cui il pronoto risulta evidentemente trasverso ... molto simile a quello degli altri esemplari presenti nella mia collezione e molto diverso da quello di questo esemplare (allego una foto-confronto dei due esemplari a cui accennavo. Scusa ma non sono capace di inserire il link di riferimento).
Grazie ancora per le tue considerazioni, molto interessanti.


confronto.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 31/08/2017, 11:31 
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Nome: Maurizio Gigli
In quell'esemplare è decisamente più trasverso, ed anche senza misurarlo direi che rientra nelle proporzioni indicate per punctipennis/aspersus. Ma allora tutti gli altri?

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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 31/08/2017, 12:12 
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Nome: Alberto Strocchi
Scusa, Julodis ... tutti gli altri quali? A quali exx ti riferisci? Se alludi ai miei che ho in collezione seguono esattamente queste "logiche" se ti riferisci agli altri exx postati nel forum ... non saprei! Non li ho visti tutti. Mi sono soffermato su quello di Stagbeetle perché: 1- mi sembrava un buon confronto ; 2- era "marchigiano"!.
Oltre al protorace, se andiamo a guardare bene, ci sono anche i peli sul lato esterno delle antenne che confermerebbero le differenze (e in oltre confermano ulteriormente il E. punctipennis di Stagbeetle - visto che l'E. nebulosus non li ha, pur avendo il protorace trasvarso "uguale" al punctipennis). Ma io non sono così esperto da poter decretare una sentenza ... altrimenti per qual motivo avrei posto il quesito? Ah ah!


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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 31/08/2017, 19:00 
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Allora, provo a mettere un po' d'ordine.

1) i caratteri delle tavole dicotomiche sono senz'altro validi e utili per discriminare le specie, ma non si può pensare di distinguere specie diverse con precisione chirurgica basata solo sulle tavole, come si distinguerebbero due modelli di cellulare per la lunghezza dello schermo o i tasti posizionati in modo diverso
2) Exocentrus lusitanus è specie a distribuzione abbastanza ampia e potrebbe essere presente in zone dove non è ancora stato trovato, nelle Marche non saprei, anche se la vedo un po' grigia
3) Il tuo esemplare è un punctipennis, sia perchè ha gli occhi decisamente vicino e larghi sia perchè i lusitanus che ho visto io tendono ad avere una colorazione piuttosto uniforme e grigia

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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 31/08/2017, 19:46 
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Nome: Marco Villani
Plagionotus ha scritto:
Exocentrus lusitanus è specie a distribuzione abbastanza ampia e potrebbe essere presente in zone dove non è ancora stato trovato, nelle Marche non saprei, anche se la vedo un po' grigia


Tutto dipende dalla presenza o meno di tigli in zona. Nelle Marche non credo siano molto diffusi. Poi in Romagna il tiglio c'è, ma l'Exocentrus lusitanicus manca, a quanto ne so.

:hi:

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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 01/09/2017, 7:14 
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
I tigli ci sono un po' in tutta l'Italia peninsulare, ma quasi ovunque scarsi e localizzati, allo stato selvatico. Di conseguenza, anche le specie ad essi legate sono scarse, se non introvabili. Consideriamo però che il tiglio è una pianta molto usata nelle alberature stradali, parchi pubblici e giardini, e ad uno xilofago possono andar bene anche queste piante. Ma non vuol dire che se c'è la pianta debba esserci anche l'insetto, come osservato da Marco.
Inoltre, siamo sicuri che Exocentrus lusitanus attacchi solo il tiglio? Se fa come l'adspersus, che attacca rametti morti, potrebbe benissimo svilupparsi anche su altre piante. Gli xilofagi veramente monofagi sono quasi sempre specie che attaccano parti vive, o morte da poco, delle piante, che mantengono ancora differenze consistenti da una specie all'altra. Un buon esempio sono le nostre Lamprodila (s. str.), con mirifica e solieri sull'olmo, decipiens sul salice e rutilans sul tiglio.

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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 01/09/2017, 9:00 
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É evidente che nella maggior parte dei casi si indica la pianta ospite prevalente. Rosalia alpina sta sul faggio, si dice, anche se è stata riportata anche su acero e pioppo. Voglio vedere però se qualcuno provasse a cercarla sui pioppi che ci sono nell'Appennino quanti anni passerebbero prima di trovarne una. Stesso discorso per Cerambyx cerdo, è stato riportato anche su altre piante ma primariamente sulla quercia. L'Exocentrus appartiene a questa categoria, sta su Tilia e raramente su altre essenze. Altri invece sono realmente polifagi come Purpuricenus kaehleri o Stenopterus rufus.
Mi pare che in Basilicata Mauro Malmusi lo avesse trovato un Exocentrus sul tiglio, devo però controllare se alla fine erano usciti degli adspersus o dei lusitanus.

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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 01/09/2017, 12:19 
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Nome: Alberto Strocchi
Intervengo in queste vostre interessanti discussioni, solo per chiarire un paio di cose.
1- Mi sembra più che ovvio che la mia allusione "... tavole dicotomiche non sono attendibili..." era in puro senso ironico! In primo luogo sarei uno stupido se per avvalorare la mia "tesi" mi avvalessi di tavole dicotomiche che poi vado a mettere in dubbio! È ovvio che credo che siano giuste!!! (Scusami Plagionotus, se non ho reso subito bene il concetto ... ma ti pare che io, poco più che un pivello mi vado a permettere di criticare il lavoro del Dr, Pesarini???).
2- Non mi pare che sulla biologia degli Exocentrus si possano avere certezze ... certo abbiamo buone notizie ... ma non è detto che siano irremovibili (Es.: Xylotrechus stebbingi ottenuto ex larva, anni fa, da tronco di conifera).
Per cui continuerò a seguire questa discussione con vivo interesse ... e se qualcuno ha delle pagine di altri testi / tavole / aggiornamenti ... che possano meglio descrivere i caratteri distintivi di queste tre specie, ce ne metta al corrente, perché l'unico testo che io ho è quello citato e alla prima voce - come ho già scritto - distingue il lusitanus dai due adspersus e punctipennis, per la forma del protorace.
3- Per quel che concerne il colore - a parte specie "particolari" - tipo la Rosalia alpina o l'aphodius coiugatus, per fare due esempi - questo carattere può tranquillamente essere preso "con le pinze" in quanto spesso è legato ad ambiente, alimentazione, ecc ... (esempio, direi "limite": Cetonia aurata).
Però, ripeto, continuo a seguire le vostre interessanti osservazioni con molto interesse sperando di arricchire la mia modesta conoscenza di questo meraviglioso ed affascinante mondo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 02/09/2017, 17:19 
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59
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Nome: Riccardo Poloni
Alberto,

1) non volevo dire che tu avevi messo in dubbio le tavole, quello che intendevo è che non bisogna affidarsi per la determinazione solo all'applicazione delle tavole, prima di tutto perchè servono confronti molto spesso e poi perchè spesso i caratteri sono di difficile applicazione senza averci un po' di familiarità.
2) in qualsiasi materia scientifica una affermazione provata sperimentalmente è vera fino a prova contraria, ma non si può pretendere che sia scorretta a prescindere. Oggi le conoscenze sono quelle che abbiamo, e bisogna affidarsi a quelle, se un domani verrà fuori qualcos'altro saranno elementi in più. Come ho già detto i casi in cui E. lusitanus è stato trovato in altre piante sono sporadici, quindi vista la bassa frequenza di ritrovamento in Italia e il fatto che non sia mai stato trovato nelle Marche possiamo ragionevolmente pensare che sia probabilisticamente più sensato pensare a un rinvenimento su tiglio.
3) Il colore certo non è un carattere che userei da solo, ma nell'insieme può essere utile per formare un quadro interpretativo.

Detto ciò, io ho cercato di dare una risposta alla tua domanda, l'importante però è non partire con delle certezze e poi fare domande per confermarle, perchè con le certezze si fa poca strada.

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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 03/09/2017, 12:22 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
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Nome: Alessio Morelli
Ciao Alberto, ben riletto! :lov2:

3 cose:

1. Provo a dare il mio (misero) contributo dato che, come sai bene, non mi interesso di cerambici :mrgreen: .
Hai provato ad usare Bense U., 1995. Illustrated Key to the Cerambycidae and Vesperidae of Europe? (sul Forum purtroppo non c'è, ma puoi provare a chiedere a Honza se ti passa il link per scaricarlo).
Intanto ti allego le chiavi per gli Exocentrus europei (pagg 181-182). Bense, a differenza del Pesarini "esclude" adspersus prima delle altre spp.

Exocentrus spp. Bense 1995, pagg 181-182.pdf [2.29 MiB]
Scaricato 124 volte


2. L'esemplare di Giacomo mostrato qui è un adspersus non punctipennis. C'è stato un errore di identificazione poi corretto ;) .

3. Se vuoi inserire un link, basta: selezionare la parola che vuoi che contenga il collegamento (in questo caso Exocentrus), cliccare su URL (per aggiungere i tag di apertura e chiusura), nel tag di apertura aggiungere un "=" seguito dall'indirizzo.

Es.
[ url=http://www...] Exocentrus [ /url ]

Diciamo che è più facile a farlo che a dirlo ;) (aggiungere il link, non la det. degli Exocentrus! :gh:) .

:hi: :hi:


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 Oggetto del messaggio: Re: Exocentrus
MessaggioInviato: 04/09/2017, 8:26 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Alessio89 ha scritto:
[ url=http://www...] Exocentrus [ /url ]

Diciamo che è più facile a farlo che a dirlo ;) (aggiungere il link, non la det. degli Exocentrus! :gh:) .

:hi: :hi:

Precisiamo che il link tra parentesi quadre non deve avere spazi tra le parentesi ed il testo scritto, altrimenti non funziona (Alessio li ha messi volutamente, altrimenti il codice non sarebbe stato visibile), ed al posto di

[ url=http://www...]Exocentrus[ /url ]
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si sarebbe visto

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