Acanthocinus henschi henschi Reitter, 1900 Ex larva da Pinus nigra, sfarfallamento 3.VI.2010, leg. G. Sama
Da notare che l'esemplare è stato attribuito alla forma tipica. Assieme a Pierpaolo Rapuzzi (Xylosteus) abbiamo descritto la popolazione siciliana (isolata sull'Etna) come razza geografica distinta.
Di seguito la descrizione tratta da
Rapuzzi P. Sama G., 2010 - CONSIDERAZIONI TASSONOMICHE SU ALCUNI CERAMBICIDI DI
SICILIA E DESCRIZIONE DI TRE NUOVE SOTTOSPECIE
Lambillionea, 110,1(2): 127 - 131
Acanthocinus henschi aetnensis n.ssp.Materiale esaminato : Holotypus maschio : Sicilia, Monti Madonie, Piano Zucchi,
m. 1300, 13.VI-8.VII.2006; Paratipi : 20 maschi, 13 femmine, stessi dati dell’holotypus,
ex larva da Pinus laricio, sfarfallamenti : 20/30.VI.2006; 10.VII.2006; 3.VI.2007;
7.VII.2007, 1 femmina : Sicilia, Ätna, Serra La Nave, Pinus calabrica, 1957, Wichmann
leg. Holotypus in coll. P. Rapuzzi, paratypi in Coll. P. Rapuzzi e G. Sama.
Descrizione : Corpo bruno rossiccio, testa, alcune porzioni delle elitre, parte delle zampe
e delle antenne più scure, quasi nere. Testa scura, rivestita da densa pubescenza chiara
e coricata; solco frontale ben evidente e protratto sin quasi alla base della testa. Pronoto
trasversale, con ai lati due protuberanze lunghe ed acute, rivolte all’indietro; punteggiatura
regolare, costituita da punti abbastanza fitti e regolari, con quattro callosità poste nella
parte anteriore del disco; pubescenza chiara densa e costituita da peli coricati. Scutello
trapezioidale, arrotondato ai lati ricoperto da pubescenza chiara e coricata. Elitre parallele,
acuminate verso l’apice, quest’ultimo arrotondato; è presente una costa ben evidente sul
disco, che si origina appena dietro l’omero e termina in prossimità dell’apice attraversando
in maniera diagonale il disco elitrale; nella parte centrale è presente una seconda costa che
affianca quella principale per circa un quarto della lunghezza delle elitre, in prossimità
della banda scura più evidente; appena dietro lo scutello ed in posizione leggermente più
centrale è presente una prominenza su ciascuna delle elitre con pubescenza molto densa
e nera; superficie elitrale ricoperta da punteggiatura costituita da punti robusti e densi sino
alla metà basale, progressivamente più sottili e radi verso l’apice e rivestita da pubescenza
di colore grigio cenere sulla quale si evidenziano quattro fasce scure costituite da tomento
e dalla colorazione di fondo. La prima parte dagli omeri ed attraversa le elitre in maniera
obliqua intersecando i tubercoli basali e terminando alla sutura; la seconda ha origine
verso il terzo basale e segue parallelamente quella superiore disegnando come questa una
sorta di «V» sulle elitre; la terza fascia, la più evidente e più larga, si colloca appena dietro
la metà delle elitre e le attraversa in maniera perfettamente perpendicolare alla sutura
con la parte più larga al margine laterale e quella più stretta in prossimità della sutura.
L’ultima fascia, parallela alla precedente, si trova appena prima dell’apice, lasciando la
parte erminale delle elitre ricoperta da tomento chiaro. Antenne molto lunghe ed esili; tutti
gli articoli ricoperti da pubescenza chiara e anellati di scuro sulla porzione apicale. Zampe
chiare, la clava femorale, la metà apicale delle tibie e gran parte dei tarsi più scuri; femori
con setole erette chiare, tibie con corte setole erette scure.
Variabilità dei paratipi : Non è stata osservata variablità fra i paratitpi, se non quella
ascrivibile al dimorfismo sessuale.
Discussione : Questa razza si differenzia da A. henschi dei Balcani per la pubescenza elitrale
un po’ più densa e di colorazione più chiara, e per le bande scure più evidenti e complete,
caratteri questi che la avvicinano ad A. hispanicus Sama & Schurmann, 1981. Si distingue
ancora da A. henschi per le elitre più parallele e più lunghe, per la depressione postscutellare
più accentuata e per la carena elitrale più prossima alla sutura molto ridotta, presente seppure
molto leggera solo nella parte mediana delle elitre. In A. henschi questa carena è completa
e parte dalla callosità dietro lo scutello per terminare poco prima dell’apice. Come A. henschi,
si differenzia da A. hispanicus per la presenza di densa pubescenza scura sulla callosità post scutellare.