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Julodis
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Inviato: 20/06/2011, 14:40 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Cryptocephalus tricolor Rossi, 1792 Non credo ci siano dubbi su questa grossa specie Abruzzo, L'Aquila, Campo Felice, 1500 m, 18.VI.2011, M. Gigli legit 8,5 mm
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Maurizio Bollino
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Inviato: 20/06/2011, 16:37 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Julodis ha scritto: Cryptocephalus tricolor Rossi, 1792
Non credo ci siano dubbi su questa grossa specie  Infatti, nessun dubbio.
_________________ Maurizio Bollino
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Mimmo011
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Inviato: 20/06/2011, 17:35 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Bella foto Maurizio!!!  Ti ostini ancora a dire che le tue foto non sono buone?!  Non fare il confronto con i vari Marcello, Cosmin e altri pochi; avranno qualche dono divino per le macro che a noi non è dato avere!  PS: a mio avviso se migliori la diffusione della luce, hai ancora qualche margine di miglioramento! 
_________________ Saluti Mimmo
Ultima modifica di Mimmo011 il 20/06/2011, 17:49, modificato 1 volta in totale.
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Maw89
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Inviato: 20/06/2011, 17:44 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Mimmo011 ha scritto: Quel dono ha un nome tecnico, si chiama Canon MP-E 65mm Macro Lens 
_________________ Nicola Dal Zotto
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Mimmo011
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Inviato: 20/06/2011, 17:52 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Nicola sicuramente l'MP-E è qualcosa di straordinario, però non dimentichiamo l'illuminazione e la post produzione!
A mio avviso un 40% influisce l'obiettivo, un altro 40 l'illuminazione e un 20 la post produzione!
_________________ Saluti Mimmo
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Julodis
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Inviato: 20/06/2011, 18:59 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Questa l'ho fatta in fretta mentre mi preparavo il pranzo. Se mi impegno, qualcosa di meglio riesco ad ottenere, sia per quanto riguarda l'illuminazione (dovrei provare due o tre tipi di schermatura per ogni foto, perchè ogni insetto viene meglio con un particolare tipo di illuminazione), sia per quanto riguarda la pulizia dell'esemplare (che in questo caso non c'è stata, come si può ben vedere dai pelacci). In quanto alla post-produzione, di solito, se la foto viene decente, faccio solo questo: 1 - bilanciamento del bianco, per portare le ombre sullo sfondo ad un grigio neutro (di solito hanno una leggera tendenza all'azzurrino - anche qui, perdendoci un po' di tempo, potrei regolare meglio il bilanciamento prima dello scatto, ma faccio prima a correggerlo dopo) 2 - regolazione dei livelli, per schiarire un pochino l'insetto e abbastanza lo sfondo (preferisco fare le foto leggermente sottoesposte e schiarirle, se necessario, dopo, perchè così evito di perdere particolari del bordo dell'insetto, soprattutto i peli, che sparirebbero sullo sfondo bianco) 3 - passaggio dello sfondo a grigio (solo per uniformità con le altre foto del Forum) 4 - salvataggio dell'immagine a dimensione piena e riduzione di una copia a 1024x..... pixel, con successiva leggera maschera di contrasto per eliminare l'effetto di perdita di dettagli che si verifica con la riduzione dell'immagine. Mimmo011 ha scritto: A mio avviso un 40% influisce l'obiettivo, un altro 40 l'illuminazione e un 20 la post produzione! Un po' di importanza ce l'ha anche il sensore della macchina, ma è quasi marginale. Per il resto concordo con te se si fanno macro fino ad un certo livello (diciamo fino a 5 mm di lunghezza dell'insetto). Dopo, l'importanza dell'obiettivo aumenta in modo inversamente proporzionale alle dimensioni dell'insetto. In pratica, se fotografo una Chalcophora, se faccio le cose come si deve posso ottenere risultati quasi identici a quelli che probabilmente potrei ottenere con una Canon e l'MP-E 65 usando la mia vecchia Olympus E410 (che quando l'ho presa qualche anno fa l'ho pagata 400 € con l'obiettivo) con montato un vecchio Nikkor EL 75/4 da ingranditore (che si trova sui 40 Euro in ottime condizioni) su soffietto. Se devo fotografare uno Pselaphidae da 1 mm, le cose cambiano drasticamente! Se guardi qualcuna delle foto di queste bestiole e cerchi quelle fatte da me, vedrai cosa intendo.
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Mimmo011
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Inviato: 20/06/2011, 19:21 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Julodis ha scritto: Questa l'ho fatta in fretta mentre mi preparavo il pranzo. Se mi impegno, qualcosa di meglio riesco ad ottenere, sia per quanto riguarda l'illuminazione (dovrei provare due o tre tipi di schermatura per ogni foto, perchè ogni insetto viene meglio con un particolare tipo di illuminazione), sia per quanto riguarda la pulizia dell'esemplare (che in questo caso non c'è stata, come si può ben vedere dai pelacci). In quanto alla post-produzione, di solito, se la foto viene decente, faccio solo questo: 1 - bilanciamento del bianco, per portare le ombre sullo sfondo ad un grigio neutro (di solito hanno una leggera tendenza all'azzurrino - anche qui, perdendoci un po' di tempo, potrei regolare meglio il bilanciamento prima dello scatto, ma faccio prima a correggerlo dopo) 2 - regolazione dei livelli, per schiarire un pochino l'insetto e abbastanza lo sfondo (preferisco fare le foto leggermente sottoesposte e schiarirle, se necessario, dopo, perchè così evito di perdere particolari del bordo dell'insetto, soprattutto i peli, che sparirebbero sullo sfondo bianco) 3 - passaggio dello sfondo a grigio (solo per uniformità con le altre foto del Forum)4 - salvataggio dell'immagine a dimensione piena e riduzione di una copia a 1024x..... pixel, con successiva leggera maschera di contrasto per eliminare l'effetto di perdita di dettagli che si verifica con la riduzione dell'immagine. Mimmo011 ha scritto: A mio avviso un 40% influisce l'obiettivo, un altro 40 l'illuminazione e un 20 la post produzione! Un po' di importanza ce l'ha anche il sensore della macchina, ma è quasi marginale. Per il resto concordo con te se si fanno macro fino ad un certo livello (diciamo fino a 5 mm di lunghezza dell'insetto). Dopo, l'importanza dell'obiettivo aumenta in modo inversamente proporzionale alle dimensioni dell'insetto. In pratica, se fotografo una Chalcophora, se faccio le cose come si deve posso ottenere risultati quasi identici a quelli che probabilmente potrei ottenere con una Canon e l'MP-E 65 usando la mia vecchia Olympus E410 (che quando l'ho presa qualche anno fa l'ho pagata 400 € con l'obiettivo) con montato un vecchio Nikkor EL 75/4 da ingranditore (che si trova sui 40 Euro in ottime condizioni) su soffietto. Se devo fotografare uno Pselaphidae da 1 mm, le cose cambiano drasticamente! Se guardi qualcuna delle foto di queste bestiole e cerchi quelle fatte da me, vedrai cosa intendo. Aquesti due accorgimenti non ci avevo pensato!!!! Il tono del grigio l'hai azzeccato in pieno!! In pratica il limite della foto si confonde perfettamente con il colore della finestra!! Non si finisce mai di imparare!!!  Per quanto riguarda gli insetti sotto i 2-3 mm, come dici giustamente tu, l'MP-E surclassa nettamente gli altri!! Maurizio una domanda: ma con il soffietto a che massimo rapporto di riproduzione arrivi?
_________________ Saluti Mimmo
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Maurizio Bollino
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Inviato: 20/06/2011, 19:25 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Mimmo011 ha scritto: Il tono del grigio l'hai azzeccato in pieno!!  In pratica il limite della foto si confonde perfettamente con il colore della finestra!! Non si finisce mai di imparare!!!  Non l'ha azzeccato per caso: se imposti il codice colore ececec avrai quel grigio. Poi secchiello o altro artificio, e ..... habemus!!
_________________ Maurizio Bollino
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Mimmo011
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Inviato: 20/06/2011, 19:31 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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In effetti io avevo pensato al contagocce!!!! 
_________________ Saluti Mimmo
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