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Chrysolina (Ovosoma) vernalis italica (Weise, 1882) - Chrysomelidae
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Autore:  Fabio Turchetti [ 31/10/2011, 17:13 ]
Oggetto del messaggio:  Chrysolina (Ovosoma) vernalis italica (Weise, 1882) - Chrysomelidae

Ecco qui uno degli esemplari catturati ieri, più che altro per questo sono in dubbio tra Chrysolina interstincta e Chrysolina geminata, voi cosa ne pensate?

Lunghezza: 10.5 mm

Allegati:
DSC01437.JPG


Autore:  giuseppe55 [ 31/10/2011, 19:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Sembrerebbe una C. (Ovosoma) vernalis italica.

Ciao
Giuseppe

Autore:  Julodis [ 31/10/2011, 20:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Questa, se non sbaglio, non mi è mai capitato di trovarla nel Lazio. Fabio non si smentisce. Mica trova le bestie comuni! Solo quelle rare o insolite! Basta vedere quale è stato il primo Buprestidae che ha trovato! :msic

Autore:  Maurizio Bollino [ 31/10/2011, 20:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Questa mi era sfuggita. Eccccccerto che è una vernalis!! Questo è il periodo in cui, almeno qui da noi, si incontrano più facilmente, a dispetto del nome che farebbe intendere che siano prevalentemente primaverili....

Autore:  Fabio Turchetti [ 31/10/2011, 21:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Evvai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :hp: :hp: :hp: :hp:

Non sarà la Chrysolina interstincta ma almeno è interessante lo stesso, peccato che non abbia potuto guardare come si deve perchè stavo con la ragazza e i cani e loro avevano fretta, ho trovato solo tre esemplari sul bordo del sentiero, ma sicuramente ce ne saranno stati altri sulle piante di mentuccia

Autore:  Maurizio Bollino [ 31/10/2011, 21:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Fabio Turchetti ha scritto:
Evvai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :hp: :hp: :hp: :hp:

Non sarà la Chrysolina interstincta ma almeno è interessante lo stesso, peccato che non abbia potuto guardare come si deve perchè stavo con la ragazza e i cani e loro avevano fretta, ho trovato solo tre esemplari sul bordo del sentiero, ma sicuramente ce ne saranno stati altri sulle piante di mentuccia


:no: :no: :no: La vernalis sulla mentuccia non la trovi. La trovi sul terreno che cammina, ma non l'ho MAI vista sulla menta (e ne ho viste un bel pò)

Autore:  Fabio Turchetti [ 31/10/2011, 21:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Ah ok perche tutte le altre chrysoline che ho trovato nei giorni precedendi ( herbacea, grossa e lutea) le avevo trovate sulla mentuccia, e avendo trovato anche queste sul sentiero sotto le piante di mentuccia avevo pensato che le frequentassero anche loro :mrgreen:

Autore:  Julodis [ 31/10/2011, 23:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Fabio Turchetti ha scritto:
Ah ok perche tutte le altre chrysoline che ho trovato nei giorni precedendi ( herbacea, grossa e lutea) le avevo trovate sulla mentuccia, e avendo trovato anche queste sul sentiero sotto le piante di mentuccia avevo pensato che le frequentassero anche loro :mrgreen:

La mentuccia è certamente una delle piante preferite dalle Chrysolina, ma ovviamente non da tutte.

Maurizio Bollino ha scritto:
La vernalis sulla mentuccia non la trovi. La trovi sul terreno che cammina, ma non l'ho MAI vista sulla menta (e ne ho viste un bel pò)

In pratica la vernalis fà da voi quello che qui fa la haemoptera.

Autore:  Julodis [ 31/10/2011, 23:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Julodis ha scritto:
Questa, se non sbaglio, non mi è mai capitato di trovarla nel Lazio.

La mia memoria comincia a fare cilecca! Ho controllato in collezione, ed ho trovato due esemplari che ho preso negli anni '80 a Ostia Antica e alla Caffarella (Roma), oltre ad un paio che ho preso sul Gargano nel 2002. Nella stessa scatola ho visto un'altra Chrysolina laziale blu che non so bene cosa sia, che fotograferò appena possibile. Purtroppo gli mancano circa metà degli arti.

Autore:  Maurizio Bollino [ 01/11/2011, 0:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Julodis ha scritto:
Maurizio Bollino ha scritto:
La vernalis sulla mentuccia non la trovi. La trovi sul terreno che cammina, ma non l'ho MAI vista sulla menta (e ne ho viste un bel pò)

In pratica la vernalis fà da voi quello che qui fa la haemoptera.


Esatto. La cosa curiosa è che haemoptera qui, nel Salento, non l'ho mai trovata. In realtà una l'ho trovata, mezza morta, sulla spiaggia delle Cesine dopo una mareggiata (ero con Gomphus), ma secondo me arrivava dall'Albania, visto che lo stesso giorno, su quella spiaggia, ho trovato anche un maschio di Valgus (e questo sono sicurissimo che qui da noi non c'è!!).

Autore:  Julodis [ 01/11/2011, 8:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Maurizio Bollino ha scritto:
Esatto. La cosa curiosa è che haemoptera qui, nel Salento, non l'ho mai trovata. In realtà una l'ho trovata, mezza morta, sulla spiaggia delle Cesine dopo una mareggiata (ero con Gomphus), ma secondo me arrivava dall'Albania, visto che lo stesso giorno, su quella spiaggia, ho trovato anche un maschio di Valgus (e questo sono sicurissimo che qui da noi non c'è!!).

Chissà quanta roba arriva dall'Albania! Anni fa ci arrivava pure una specie bipede.
Tra tanti esemplari di insetti che arrivano morti, sicuramente ogni tanto ne arriverà pure qualcuno vivo, specialmente tra i buoni volatori. Forse uno dei motivi della presenza di specie transadriatiche e transioniche, magari sottovalutato, è proprio questo.
Possibile che perfino il comunissimo Valgus hemipterus, che sta in tutta l'Europa mediterranea ed oltre, manchi in Puglia?

Autore:  Maurizio Bollino [ 01/11/2011, 8:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Julodis ha scritto:
Possibile che perfino il comunissimo Valgus hemipterus, che sta in tutta l'Europa mediterranea ed oltre, manchi in Puglia?


Non ho detto che manchi in Puglia, ma certamente manca nel Salento.

Autore:  Julodis [ 01/11/2011, 9:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Maurizio Bollino ha scritto:
Julodis ha scritto:
Possibile che perfino il comunissimo Valgus hemipterus, che sta in tutta l'Europa mediterranea ed oltre, manchi in Puglia?


Non ho detto che manchi in Puglia, ma certamente manca nel Salento.

Ma che dalle tue parti hanno buttato una bomba atomica?

Autore:  Maurizio Bollino [ 01/11/2011, 9:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Julodis ha scritto:
Maurizio Bollino ha scritto:
Non ho detto che manchi in Puglia, ma certamente manca nel Salento.

Ma che dalle tue parti hanno buttato una bomba atomica?


:mrgreen: :mrgreen: No, che mi risulti!! Il dato di fatto è che, da un punto di vista faunistico, se tiriamo una linea che congiunga Brindisi a Taranto, ciò che c'è a Nord non sempre c'è a Sud di quella linea, e non viceversa. Ciò vale anche per molte piante.
Non ricordo bene i numeri, ma, a spanne, le specie di Lepidotteri diurni pugliesi sono circa un centinaio. Di queste, solo 43 specie sono presenti nel Salento.
In qualche discussione avevo anche accennato alla corologia pugliese di alcune specie botaniche. Poichè non trovo quel messaggio, lo sintetizzo:
Ferula communis, Isatis tinctoria e Aristolochia sp. sono comunissime un pò ovunque a nord della linea virtuale cui accennavo, assenti nel Salento. In particolare, in tutta la provincia di Lecce non esiste una sola specie di Aristolochia, il che ti lascia immaginare quanta strada abbia dovuto fare (Lecce-Martina Franca AR due volte a settimana) per procurarmela sempre fresca quando allevavo Zerynthia, Allancastria e Archon.

Autore:  Julodis [ 01/11/2011, 14:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione crisomelide

Maurizio Bollino ha scritto:
Ferula communis, Isatis tinctoria e Aristolochia sp. sono comunissime un pò ovunque a nord della linea virtuale cui accennavo, assenti nel Salento. In particolare, in tutta la provincia di Lecce non esiste una sola specie di Aristolochia, il che ti lascia immaginare quanta strada abbia dovuto fare (Lecce-Martina Franca AR due volte a settimana) per procurarmela sempre fresca quando allevavo Zerynthia, Allancastria e Archon.

E' veramente strano. Già in passato avevamo discusso della peculiare situazione faunistica e botanica del Salento, ma non pensavo che ci fosse una linea di demarcazione così netta.
Anche ammettendo che il Salento sia rimasto sommerso o staccato dal resto della penisola fino a poco tempo fa, una volta unito c'è stato comunque un lasso di tempo più che sufficiente per una colonizzazione del territorio. Perchè certe specie non ci siano riuscite è un mistero. Non mi pare che ci siano barriere di qualche tipo lungo la linea che hai individuato. Si è spostata la Linea di Wallace? :gh:

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