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ruzzpa
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Inviato: 24/03/2012, 0:53 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 11:11 Messaggi: 2784 Località: Cagliari
Nome: Gianpaolo Ruzzante
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vi ricordate questa? viewtopic.php?f=311&t=11284&hilit=ecuador la foto era stata fatta subito dopo averla estratta dall' alcohol, la bestiola vi era rimasta tre anni... dopo una settimana che era stata estratta dall'alcohol e preparata il risultato fu inserirò domani la foto per il confronto
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Maura
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Inviato: 24/03/2012, 1:24 |
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43 Messaggi: 2210 Località: Marmirolo (MN)
Nome: Maura Bocci
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Più che la lacca... si potrebbe provare con lo spray fissativo che si usa per i disegni a matita o a gessetto... crea una pellicola trasparente e forse non fa lo scherzo della lacca per capelli
_________________ Maura (Mitakuye oyasin)
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Maurizio Bollino
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Inviato: 24/03/2012, 1:34 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8154 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Questo è quello che scrive Lech a proposito dei colori dei Cassidinae: "Live specimens have distinct metallic tint of an ephemeral nature. It is a result of a combination of structural and functional effects, infolving both reflection of light rays from numerous semitransparent or completely transparent layers in the cuticle, and presence of body fluid between the minute layers. This fluid is lost with desiccation following death and the iridescence disappears. Some species have an ability to change the intensity of the iridescence by widening or narrowing the spaces between the layers of cuticle. Fortunatley, soaking dried specimens in water or even in alcohol, the golden iridescence can be restored to a greater or lesser degree, but only to be lost again with re-desiccation."
_________________ Maurizio Bollino
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Maw89
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Inviato: 24/03/2012, 2:15 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Maurizio Bollino ha scritto: Questo è quello che scrive Lech a proposito dei colori dei Cassidinae: "Live specimens have distinct metallic tint of an ephemeral nature. It is a result of a combination of structural and functional effects, infolving both reflection of light rays from numerous semitransparent or completely transparent layers in the cuticle, and presence of body fluid between the minute layers. This fluid is lost with desiccation following death and the iridescence disappears. Some species have an ability to change the intensity of the iridescence by widening or narrowing the spaces between the layers of cuticle. Fortunatley, soaking dried specimens in water or even in alcohol, the golden iridescence can be restored to a greater or lesser degree, but only to be lost again with re-desiccation." Sperimentanto personalmente e se reidratate tornano come nuove....per un po'
_________________ Nicola Dal Zotto
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Julodis
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Inviato: 24/03/2012, 9:05 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Che strano! Credo sia un caso unico tra gli insetti. In particolare il fatto che: Maurizio Bollino ha scritto: Some species have an ability to change the intensity of the iridescence by widening or narrowing the spaces between the layers of cuticle. In pratica queste specie avrebbero la capacità di assumere colorazioni più o meno vive in certe circostanze, un po' come fanno molti pesci o rettili?
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Lech Borowiec
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Inviato: 24/03/2012, 10:16 |
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Iscritto il: 24/03/2010, 12:42 Messaggi: 1392
Nome: Lech Borowiec
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Apoderus
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Inviato: 24/03/2012, 10:25 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6114 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Thanks, Lech
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 05/04/2012, 17:13 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6114 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Lech Borowiec ha scritto: The specimen from Gabon belongs to Aspidimorpha diaphana Credo che si possa riportare nel titolo la determinazione di Lech.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 17/01/2014, 13:39 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6114 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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A suo tempo mi era sfuggito il senso dell'ultimo intervento di Lech. Rileggendolo adesso, visto che in questi giorni sul forum si parla molto di Cassidinae, mi colpisce il fatto che si sia dato il nome specifico diaphana a una specie che è visibilmente tutt'altro che diafana. Ovviamente la cosa si spiega considerando che la stragrande maggioranza delle descrizioni di specie di questi paesi viene fatta (e veniva fatta ancor di più in passato) su esemplari conservati in museo e dunque, talvolta, molto diversi da come si presentano in natura.
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Silvano
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