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Andrea Pergine
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Inviato: 08/11/2014, 19:56 |
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Iscritto il: 22/05/2009, 21:00 Messaggi: 2639 Località: Pergine Valsugana (TN)
Nome: Andrea Carlin
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Inserisco questa Chrysolina.... La mia idea è che potrebbe essere una "rossia" ma perchè non la "gypsophilae" (che non ho mai visto)? Ringrazio anticipatamente tutti per gli interventi. lunghezza: 8,5 mm
_________________ Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com
Nota: tutti gli esemplari inseriti nelle discussioni aperte da me sono da ritenere "Andrea Carlin legit" se non diversamente specificato.
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Julodis
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Inviato: 08/11/2014, 20:19 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Sembrerebbe prioprio una rossia. Ma ci arriva in Ungheria? Pensavo fosse più mediterranea.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 08/11/2014, 20:45 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Avevo risposto affermando che è rossia, ma poi mi sono venuti molti dubbi, e ho cancellato la risposta. Mi limito, a questo punto, a riportare quanto detto da Daccordi a Ruffo a proposito delle due specie
2.29. Chrysolina (Stichoptera) rossia (Illiger, 1802) Oltre che dell’Italia, la specie è nota anche di Francia meridionale, Austria, Croazia, Bosnia, Erzegovina, Ungheria, Romania secondo Warchalowski (1993). Dove l’area di distribuzione di C. gypsophilae (Küster, 1845) viene a contatto con quella della rossia si osservano esemplari a caratteri intermedi considerati da alcuni autori come ibridi (“bastardforme” di Franz (1938)). Dobbiamo ad un lavoro di Pecora et al. (1983) un’analisi genetica di questa specie. Gli esperimenti di laboratorio condotti da questi autori con vari tipi di incroci e reincroci fra C. gypsophilae e C. rossia hanno mostrato che l’accoppiamento avviene con estrema facilità fra questi taxa e i loro ibridi sono vitali e fertili. Si conferma pertanto l’origine ibrida delle popolazioni della Francia meridionale. I dati elettroforetici mostrano una distanza genetica notevolmente elevata fra le due “specie”, ma ciò nonostante non esistono barriere di isolamento riproduttivo. Ne consegue che C. rossia e C. gypsophilae andrebbero considerate come semispecie differenziatesi in allopatria e venute a contatto prima di aver evoluto efficaci barriere (diversa forma del lobo mediano dell’edeago ad esempio) di ibridazione. Pur tenendo in considerazione questi studi, continuiamo a considerare C. rossia specie differente soprattutto per la forma nettamente trapezoidale del protorace, a lati pressoché diritti, carattere questo che permette facilmente di riconoscerla all’interno del complesso sanguinolenta (Linné, 1758).
_________________ Maurizio Bollino
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Andrea Pergine
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Inviato: 09/11/2014, 0:40 |
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Iscritto il: 22/05/2009, 21:00 Messaggi: 2639 Località: Pergine Valsugana (TN)
Nome: Andrea Carlin
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_________________ Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com
Nota: tutti gli esemplari inseriti nelle discussioni aperte da me sono da ritenere "Andrea Carlin legit" se non diversamente specificato.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 09/11/2014, 0:46 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Andrea Pergine ha scritto: la "gypsophilae" (che non ho mai visto) Immagino che ti riferissi a materiale visto dal vivo, perchè nel forum qualche foto c'è, una anche mia.
_________________ Maurizio Bollino
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Andrea Pergine
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Inviato: 09/11/2014, 0:56 |
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Iscritto il: 22/05/2009, 21:00 Messaggi: 2639 Località: Pergine Valsugana (TN)
Nome: Andrea Carlin
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_________________ Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com
Nota: tutti gli esemplari inseriti nelle discussioni aperte da me sono da ritenere "Andrea Carlin legit" se non diversamente specificato.
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