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AleP
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Inviato: 09/09/2012, 19:25 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1393 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Da un po' di tempo avevo notato una depressione scura di circa 5-6 cm di diametro, su di un giovane ramo del mio Salix. Oggi ha cominciato a colare rosura. Ho così deciso di fare una foto e postarla. La prima ipotesi che avevo fatto era che fosse Trachypteris picta decastigma perchè so che i suoi attacchi causano delle depressioni della corteccia con fouriuscita di rosura bruna. Purtroppo, credo sia improbabile per due motivi: 1-che io sappia non ci sono segnalazioni nella mia regione ed io non ho mai visto la specie dalle mie parti 2-la pianta è viva e sana, mentre da quel che so la Trachypteris attacca piante morte o morenti A questo punto, se devo escludere T. picta decastigma, cosa potrebbe essere? Una banale Aromia moschata?
_________________ AleP
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Julodis
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Inviato: 09/09/2012, 19:33 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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AleP ha scritto: La prima ipotesi che avevo fatto era che fosse Trachypteris picta decastigma Nella tua regione c'è, ma non mi pare faccia attacchi di questo tipo.
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gio
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Inviato: 09/09/2012, 19:39 |
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45 Messaggi: 873 Località: Lugano (Ti/CH)
Nome: Mattia Bianchini
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Puo' essere Cossus cossus, Linnaeus.( )
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AleP
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Inviato: 09/09/2012, 21:15 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1393 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Julodis ha scritto: AleP ha scritto: La prima ipotesi che avevo fatto era che fosse Trachypteris picta decastigma Nella tua regione c'è, ma non mi pare faccia attacchi di questo tipo. Mi sai dire dove e' stata raccolta in Veneto? Se guardi la terza foto a questo link ( http://www.populus.it/manuali_pagina.ph ... tti_indice) vedi perche' avevo pensato alla T. picta, secondo me ci sono delle analogie. gio ha scritto: Puo' essere Cossus cossus, Linnaeus.( ) Ci avevo pensato, ma spero vivamente che non sia lui. C'e' modo di capire cosa sia?
_________________ AleP
Ultima modifica di AleP il 09/09/2012, 21:54, modificato 1 volta in totale.
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gio
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Inviato: 09/09/2012, 21:45 |
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45 Messaggi: 873 Località: Lugano (Ti/CH)
Nome: Mattia Bianchini
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Se il ramo presenta dei deperimenti apicali, potrebbe anche essere Zeuzera Pyrina, Linnaeus; resti comunque sempre nella famiglia Cossidae (brutti inquilini per le piante). Per esserne sicuro dovresti…. snidarle. Ovviamente la decisione dipende da chi vuoi aiutare; la vittima o gli … … aggressori? Ciao.
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AleP
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Inviato: 09/09/2012, 22:07 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1393 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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gio ha scritto: Se il ramo presenta dei deperimenti apicali, potrebbe anche essere Zeuzera Pyrina, Linnaeus; resti comunque sempre nella famiglia Cossidae (brutti inquilini per le piante). Per esserne sicuro dovresti…. snidarle. Ovviamente la decisione dipende da chi vuoi aiutare; la vittima o gli … … aggressori? Ciao. Dipende da chi sono gli aggressori: se sono coleotteri buprestidi o cerambicidi va benissimo (povero salice, come sono cattivo ), se sono lepidotteri aiuterei il salice a meno che non ci sia la possibilita' di far sviluppare le bestiole senza far morire l'albero, ma credo sia assai improbabile. Comunque non noto deperimenti apicali.
_________________ AleP
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Julodis
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Inviato: 09/09/2012, 22:27 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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E' citata del Veneto, ma non so di dove. Comunque in Italia ci sono citazioni per tutte le regioni circostani, e la specie è diffusa un po' in tutta l'area mediterranea. Le foto del link sono molto simili. Chissà, magari è lei. Prova a sollevare la corteccia e a vedere se c'è e come è la larva. Comunque non credo che da noi siano noti attacchi di questa specie sul salici, ma solo su pioppi (gli attacchi sui salici credo siano stati accertati nella parte orientale del suo areale).
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AleP
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Inviato: 10/09/2012, 14:39 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1393 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Ciao Maurizio, ho controllato nelle mie fonti. Non risulta citata del Veneto da CkMap (ci sono due segnalazioni molto generiche e datate per Friuli e Alto Adige), inoltre sul web non ci sono segnalazioni (nulla qui nel forum, in FNM eccetera) per cui credo che, se anche presente, in Veneto debba essere piuttosto rara. Riguardo al salice, ti allego sotto un estratto dal trattato sulle piante ospiti di Gobbi (1986) che riporta il Salix come pianta ospite proprio nella tua regione. A questo punto il dubbio è lecito, per cui dovrò estrarre la larva. Ovviamente non vorrei farlo perchè temo di danneggiarla. Inoltre, da quel che leggo le larve si sviluppano su piante vive, quindi dovrei poi reinserirla in altro ramo in maniera adeguata e se la cosa non riuscisse sarebbe un vero delitto. Ogni consiglio è benvenuto prima che io agisca! (non so quanto riuscirò a resistere alla curiosità)
_________________ AleP
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Autarcontes
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Inviato: 10/09/2012, 16:07 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1071
Nome: Gianfranco Curletti
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è un attacco sul verde, pianta viva. Ospite primario e quindi la decastigma la escuderei. Dal diametro della galleria tondeggiante e che affiora e dalla tortuosità della stessa non mi stupirei fosse Agrilus viridis o più probabilmente lineola. Di solito però, almeno all'altezza dell'ovatura, le gallerie dovrebbero essere molteplici. A meno che questa non sia una larva già matura e pronta a impuparsi. C'è solo quella necrosi? Gian
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gomphus
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Inviato: 10/09/2012, 17:27 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao ale ho trovato personalmente (senza andare specificamente in cerca di buprestidi) la Trachypteris sia nei dint. di pavia sia nel preappennino a una ventina di km da piacenza, per cui non vedo perché a verona non dovrebbe esserci da quel poco che so le larve di buprestidi se vengono estratte da dove stanno difficilmente sopravvivono, quindi se hai il dubbio che possa essere un buprestide ti conviene lasciarla dov'è, chiudendo il tratto dove sta la larva con una manica di rete fitta... e aspettare ...
_________________ ***************** maurizio
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AleP
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Inviato: 10/09/2012, 19:04 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1393 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Autarcontes ha scritto: è un attacco sul verde, pianta viva. Ospite primario e quindi la decastigma la escuderei. Dal diametro della galleria tondeggiante e che affiora e dalla tortuosità della stessa non mi stupirei fosse Agrilus viridis o più probabilmente lineola. Di solito però, almeno all'altezza dell'ovatura, le gallerie dovrebbero essere molteplici. A meno che questa non sia una larva già matura e pronta a impuparsi. C'è solo quella necrosi? Gian Si c'è solo quella necrosi a quel che ho potuto constatare. Magari mi sbaglio ma di sicuro se ce ne sono altre sono poche e meno evidenti. Comunque il salice me lo guardo continuamente (lo ho piantato proprio perchè ospitasse fauna varia) alla ricerca di possibili presenze. Come buprestidi, a parte una Dicerca aenea che ho catturato alcuni gg fa, ed un Trachys minutus in primavera, non ho mai notato altre specie. Questo non vuol dire molto, perchè ci sono stati periodi di mia assenza, gli Agrilus sono piccoli e mimetici ecc, però insomma si può quasi considerare un albero "da studio". Non so proprio come comportarmi perchè non vorrei mettere mano alla cosa e far morire la larva eventuale. gomphus ha scritto: ciao ale ho trovato personalmente (senza andare specificamente in cerca di buprestidi) la Trachypteris sia nei dint. di pavia sia nel preappennino a una ventina di km da piacenza, per cui non vedo perché a verona non dovrebbe esserci da quel poco che so le larve di buprestidi se vengono estratte da dove stanno difficilmente sopravvivono, quindi se hai il dubbio che possa essere un buprestide ti conviene lasciarla dov'è, chiudendo il tratto dove sta la larva con una manica di rete fitta... e aspettare ... Ciao Maurizio, si so che dalle tue parti si trova, il fatto è che qui non è segnalata ed io non l'ho mai vista quindi non deve essere comune. Il tuo è un buon suggerimento e darebbe la quasi certezza, aspettando un po' di mesi, di capire alla fine cosa c'è in quel ramo. Come detto sopra essendo l'unica necrosi sarebbe un peccato far morire la bestiola.
_________________ AleP
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gio
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Inviato: 10/09/2012, 19:19 |
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45 Messaggi: 873 Località: Lugano (Ti/CH)
Nome: Mattia Bianchini
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È incredibile l’amore che mostrate verso questi animaletti, la vostra è una passione invidiabile.
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gomphus
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Inviato: 10/09/2012, 21:46 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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AleP ha scritto: ... Ciao Maurizio, si so che dalle tue parti si trova, il fatto è che qui non è segnalata ed io non l'ho mai vista quindi non deve essere comune... forse è semplicemente elusiva, per chi non sa come cercarla ... io l'ho trovata più per caso che per (eventuali) capacità, dato che cercando crisidi, tronchi & rami morti e bucherellati mi attirano ancor più di quanto facciano con i buprestidi ...
_________________ ***************** maurizio
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Julodis
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Inviato: 10/09/2012, 22:56 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Quando c'è, si vede facilmente. Più difficile è prenderla, visto che di solito non è una bestia che si possa definire lenta e tonta, anzi, quando vuole è una piccola saetta! Io di solito le trovo su rami e tronchi di piante abbattute da poco (dal vento, altri fattori metereologici o dall'uomo), intente a svolazzare, correre, accoppiarsi e deporre nelle ore centrali del giorno, come la maggior parte dei Buprestidi. Anche dove si trova normalmente non è mai abbondante, almeno a me sono sempre capitati individui singoli, o comunque molto pochi, e concentrati su piante adatte alle loro esigenze.
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Mikiphasmide
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Inviato: 10/09/2012, 23:48 |
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25 Messaggi: 3875 Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
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L'unica volta in cui ho visto le T. picta è stato quest'estate a Montecchio su una grossa catasta di latifoglie, con numerose essenze, Pioppio, Ciliegio, Noce, Acacia... Si sentiva un frullo d'ali seguito dall'atterraggio di queste sui tronchi (era facile vederle suelle sezioni dei tronchi, più difficile sulla corteccia ). Sono riuscito a prenderne 3 (in giorni diversi) con un retino o semplicemente con le mani.
_________________ Michele
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