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Samia cynthia (Drury, 1773), bruco - Saturniidae

ITALIA - Lombardia


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 05/08/2010, 22:45 
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Qui chiedo aiuto agli amici "Lepidotterologi"
Ho trovato una famiglia piuttosto numerosa (15-16) di questi bruchi
DSCN1274.gif


sparsi su questa pianta
DSCN1275.jpg


di ca. 2 metri di altezza
Sono di dimensioni molto generose. 60 mm ca in posizione di riposo, e da eretti anche 75-80 mm di lunghezza e ca 16-17 mm di diametro senza spine.
Ho fatto questi scatti frettolosi in attesa di luce diurna domani, per postare foto migliori ( qualora servissero)
Luogo ritrovamento zona Malpensa.

Cosa diventeranno?
Grazie in anticipo.

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Claudio Deiaco
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 Oggetto del messaggio: Re: Bruco Lepidottero
MessaggioInviato: 05/08/2010, 23:00 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
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Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
Sono larve di un Saturniidae, Samia cynthia (Drury, 1773).

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Maurizio Bollino


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 Oggetto del messaggio: Re: Bruco Lepidottero
MessaggioInviato: 05/08/2010, 23:49 
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Maurizio Bollino ha scritto:
Sono larve di un Saturniidae, Samia cynthia (Drury, 1773).


Grazie Maurizio
Bella "bestia" quasi quasi la allevo.....ho letto che si nutre principalmente di Ailanto, ma la pianta sulla quale gli ho trovati deve essere un prunus o simile, e non l'ho mai vista nelle mie vicinanze. Secondo te funziona se le trappianto su Ailanto, che invece mi cresce quasi in casa?
Grazie della pazienza :mrgreen:

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Claudio Deiaco
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 Oggetto del messaggio: Re: Bruco Lepidottero
MessaggioInviato: 06/08/2010, 0:03 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
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Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
Pippistrello ha scritto:
Maurizio Bollino ha scritto:
Sono larve di un Saturniidae, Samia cynthia (Drury, 1773).


Grazie Maurizio
Bella "bestia" quasi quasi la allevo.....ho letto che si nutre principalmente di Ailanto, ma la pianta sulla quale gli ho trovati deve essere un prunus o simile, e non l'ho mai vista nelle mie vicinanze. Secondo te funziona se le trappianto su Ailanto, che invece mi cresce quasi in casa?
Grazie della pazienza :mrgreen:


Dovrebbe accettare l'ailanto, ma io proverei comunque con larve piccole. Le grandi potrebbero rifiutarlo (perchè ormai abituate ad altra pianta), ma tentar non nuoce

Comunque, merita un tentaivo di allevamento, perchè in genere i Saturniidae sono facili e gli adulti bellissimi

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Maurizio Bollino


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 Oggetto del messaggio: Re: Bruco Lepidottero
MessaggioInviato: 06/08/2010, 1:33 
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Maurizio Bollino ha scritto:
Pippistrello ha scritto:
Maurizio Bollino ha scritto:
Sono larve di un Saturniidae, Samia cynthia (Drury, 1773).


Grazie Maurizio
Bella "bestia" quasi quasi la allevo.....ho letto che si nutre principalmente di Ailanto, ma la pianta sulla quale gli ho trovati deve essere un prunus o simile, e non l'ho mai vista nelle mie vicinanze. Secondo te funziona se le trappianto su Ailanto, che invece mi cresce quasi in casa?
Grazie della pazienza :mrgreen:


Dovrebbe accettare l'ailanto, ma io proverei comunque con larve piccole. Le grandi potrebbero rifiutarlo (perchè ormai abituate ad altra pianta), ma tentar non nuoce

Comunque, merita un tentaivo di allevamento, perchè in genere i Saturniidae sono facili e gli adulti bellissimi


Mi sa che non serve (il trapianto) perchè hanno iniziato un attività che mi sembra quasi si stiano preparando il bozzolo. Filano una rete setosa, tirando verso di loro le foglioline circostanti, stando però sempre ferme nel stesso punto. Dai dati letti in giro per la rete tuttavia mi sembrano piccoli per la trasformazione. Si parla di 9-10 cm dei bruchi adulti, mentre i miei saranno attorno ai 7-8.
Vediamo vi terrò informati.
Grazie ancora Maurizio :hi:

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 06/08/2010, 7:13 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
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Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Abbiate pazienza, sapete benissimo che io di lepidotteri non ne capisco nulla, ma la mia anima da entomologo agrario risorge continuamente.
Che la Samia possa nutrirsi di Frangula non mi risultava ancora, e a voi?

Roberto :to:

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verum stabile cetera fumus


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MessaggioInviato: 06/08/2010, 9:50 
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Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Non trovo la Frangula fra le piante nutrici di questa specie: a quanto pare i bruchi sono però davvero di "bocca buona" ;)
Ecco un elenco di piante nutrici tratto da tre siti diversi:

- Ailanthus altissima, A. glanduosa, Sambucus, Juglans, Prunus, Ligustrum, Forcythia, Ricinus, Laburnum, Sorbus, Syringa, Magnolia, Laurus (leps.it)

- Hostplants. Almost exclusively on the introduced Chinese Tree of Heaven (Ailanthus altissima (Mill.) Swingle), which is grown as a city ornamental and which has also established itself in many parts of central and southern Europe. Larvae have also been found on Forsythia, ashes (Fraxinus), common walnut (Juglans regia), golden rain (Laburnum anagyroides), sweet bay (Laurus nobilis), privets (Ligustrum), Magnolia, Prunus, castor-oil plant (Ricinus), elders (Sambucus), whitebeams (Sorbus), lilacs (Syringa) and many other deciduous trees and shrubs. (Pittaway. Saturniidae of Europe)

- The prefered foodplant of Samia cynthia is Ailanthus altissima, but I have reared larvae through to cocoon stage on Prunus pensylvanica with successful eclosions the following year.
Stephen E. Stone lists the following food plants in his book, "Foodplants of World Saturniidae":

Ailanthus altissima
Althaea rosa
Apium graveolens
Azadirachta indica
Berberis
Carica papaya
Carpinus betulus
Cassia fistula
Coriaria nepalensis
Cornus.
Euodia fraxinifolia
Firmiana simplex
Forsythia
Fraxinus
Gmelina arborea
Heteropanax fragrans
Ilex chinensis
Jatropha curcas
Juglans cinerea
Juglans regia
Lagerstroemia indica
Lawsonia alba
Ligustrum
Lindera benzoin
Liquidambar styraciflua
Liriodendron tulipifera
Manihot ultissima
Michelia figo
Plantanus
Plumaria acuminata
Prunus serotina
Pyrus malus
Rhus typhina
Ricinus communis
Salix
Sassafras albidum
Syringa vulgaris
Tilia
Zanthoxylum acanthopodium.....
Zanthoxylum hostile
Zanthopodium alatum
Zizaphus jujuba

(Fonte: sito di Bill Oehlke)

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:hi: Marcello Romano


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MessaggioInviato: 06/08/2010, 12:07 
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Nome: Claudio Deiaco
Hemerobius ha scritto:
Abbiate pazienza, sapete benissimo che io di lepidotteri non ne capisco nulla, ma la mia anima da entomologo agrario risorge continuamente.
Che la Samia possa nutrirsi di Frangula non mi risultava ancora, e a voi?

Roberto :to:

Grazie a Roberto abbiamo anche scoperto il nome della pianta ospite, ( e qui chiedo scusa per la mia ignoranza in merito) e vi posso confermare che i bruchi in questione gli ho trovati proprio sulla Frangula. Al momento del ritrovamento non avevo macchine fotografiche con me. Ho prelevato gli esemplari assieme al rametto dove ve ne erano tre di loro. Nella foto si vede proprio porzione dello stesso rametto.
Sul cespuglio stesso erano molto evidenti le "radure" lasciate da precedenti pasti, con sfogliamento totale dei rametti, eccetto qualche stelo di foglia.

Non ho Idea dell'importanza, ma se necessario vedo se riesco a recarmi in loco a fare delle foto documento, degli esemplari lasciati ( una decina o più)

:hi:

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 06/08/2010, 17:28 
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Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Velvet Ant ha scritto:
...
Azadirachta indica
...
Cioè sarebbe in grado di nutrirsi dell'albero del Neem, insetticida che più insetticida non si può :? ... non ci credo.

A questo punto ogni ulteriore controllo credo sia inutile !

Ciao Roberto :to:

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verum stabile cetera fumus


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MessaggioInviato: 06/08/2010, 22:45 
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Hemerobius ha scritto:
Velvet Ant ha scritto:
...
Azadirachta indica
...
Cioè sarebbe in grado di nutrirsi dell'albero del Neem, insetticida che più insetticida non si può :? ... non ci credo.

A questo punto ogni ulteriore controllo credo sia inutile !

Ciao Roberto :to:


:gun: :gun:

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 14/02/2011, 21:41 
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Iscritto il: 02/02/2009, 22:59
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Località: Rocca di Papa (Roma)
Nome: Paolo Mazzei
Anche la Saturnia (Eudia) pavoniella si ciba occasionalmente di Rhamnaceae, e i Rhamnus e la Frangula alnus sono le piante alimentari su cui è più facile allevare la Saturnia (Eudia) spini se si vuole evitare una notevole mortalità: qui su Rhamnus alpinus

InLeSaSaSpL0001.jpg


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Paolo Mazzei
Presidente della Associazione Lepidotterologica Italiana - ALI
leps.it: Moths and Butterflies of Europe and North Africa
serifoswildlife.net: Serifos wildlife
seychelleswildlife.info: Seychelles Wildlife


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MessaggioInviato: 21/09/2012, 15:17 
 

Iscritto il: 28/05/2010, 19:41
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Nome: Alessandro Giresi
Salve. Ho notato nel post che qualcuno ha parlato del fatto che Samia si nutre anche di Ailathus altissima. Ho, a questo punto, due domande per voi: è presente anche in Italia questa farfalla? E più in particolare, in Piemonte? E potrebbe essere impiegata per attaccare biologicamente la piaga che sta diventando questa pianta che nulla sembra distruggere, neanche il diserbante?


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MessaggioInviato: 21/09/2012, 15:34 
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25
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Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
Bosu ha scritto:
Salve. Ho notato nel post che qualcuno ha parlato del fatto che Samia si nutre anche di Ailathus altissima. Ho, a questo punto, due domande per voi: è presente anche in Italia questa farfalla? E più in particolare, in Piemonte? E potrebbe essere impiegata per attaccare biologicamente la piaga che sta diventando questa pianta che nulla sembra distruggere, neanche il diserbante?
La Samia si nutre principalmente di Ailanto. L'Ailanto è stato infatti importato in Italia quando venne sperimentato il bruco di Samia per cercare un metodo alternativo ai bachi da seta (Bombyx mori) per produrre appunto la seta. Ovviamente, come spesso accade, la cosa è sfuggita di mano all'uomo (sia l'Ailanto che la Samia) :devil:

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Michele :D


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MessaggioInviato: 21/09/2012, 15:44 
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Messaggi: 384
Nome: Leonardo Platania
Quanto sono tristi questi tentativi di esperimenti basati su una conoscenza approssimativa degli organismi che si tenta di sfruttare.
Poco tempo fa avevo sentito a Firenze che c'era in progetto un tentativo di ripulire l'inquinamento dei corsi 'acqua nella zona con una specie di mollusco alloctono (non ricordo la specie). In una conferenza sulla fauna aliena alla Specola hanno detto che questa specie di mollusco si adatta bene ad ogni condizione e sarebbe potenzialmente una piaga! spero che il progetto sia stato ritirato -.-

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"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e conoscenza."

Dante Inf. XXVI 118-120


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MessaggioInviato: 21/09/2012, 16:28 
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Iscritto il: 07/11/2010, 1:28
Messaggi: 379
Località: Dresano (MI)
Nome: Matteo Cuva
In realtà quello che crea danni al nostro ecosistema, tra la Samia e l'Ailanto, è il vegetale, perchè il lepidottero fa dei danni talmente esigui da non essere nemmeno trattato sui libri di entomologia agraria.

Cita:
L'Ailanto è stato infatti importato in Italia quando venne sperimentato il bruco di Samia per cercare un metodo alternativo ai bachi da seta (Bombyx mori) per produrre appunto la seta.
Sapevo anch'io di questa cosa ma non ho mai trovato alcun riferimento bibliografico a riguardo, mentre è facile vedere come sia spesso utilizzato come pianta ornamentale e da bordura sulle strade, in quanto molto resistente e con una crescita molto veloce.

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Io una volta usavo il DDT contro gli insetti. Poi lo hanno vietato perché provoca il cancro. Io invece continuo ad usarlo, perché non mi frega un ciufolo di come muoiono...


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