Forum Entomologi Italiani

Per dare a tutti la possibilità di valutare bene l'esemplare e giungere ad una identificazione condivisa e condivisibile, allego qui i PDF delle due pagine sulla specie tratte dalla mia copia del Verity, Farfalle Diurne d'Italia. Nonostante molti lavori successivi, considero il Verity ancora un caposaldo per quanto riguarda la nostra fauna, e le sue descrizioni e diagnosi differenziali MAGISTRALI.

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Maurizio Bollino

Grazie di cuore Maurizio per la documentazione tratta dal “Verity” (si potesse avere tutto sarebbe il massimo )


Vi rendo partecipi delle mie conclusioni e del perché non sono convinto che l’esemplare ritratto da Sergio sia una Erebia christi.

Ho preparato una serie di immagini utilizzando le foto di Sergio e di Corrado dove ho evidenziato i caratteri che secondo me, e sottolineo “secondo me”, fanno attribuire l’esemplare ritratto da Sergio ad Erebia epiphron.

Partiamo dall’ultima foto pubblicata e cioè quella di Corrado, che effettivamente ritrae un maschio di Erebia christi. In questa infatti (peccato ad avere solo la parte superiore) si evidenziano tutti i caratteri che la fanno attribuire ad E. christi:



La banda arancio sulle anteriori molto regolare e parallela al margine alare, sempre sulle anteriori la presenza dei puntini neri in numero di 3 o più allineati in linea retta e le macchie ocellari sulle posteriori ben visibili e di forma ellittica.


Di seguito invece ciò che noto sull’esemplare di Sergio (lato dorsale):



Banda arancio sulle superiori irregolare, mancanza dei punti ocellari in numero di tre o più, in questo esemplare ne sono solo due, sulle posteriori ocellature appena visibili e piuttosto regolari.

Sul lato ventrale invece:



Mancanza di transizione netta di colore nelle superiori, la sfumatura è dolce e graduale (t). In E. christi si dovrebbe notare una netta transizione tra la parte (E) molto rossa e la parte (D) verso l’interno dell’ala di colore più arancione. La stessa cosa più o meno dovrebbe accadere nelle inferiori e cioè ci dovrebbe essere la parte postdiscale dell’ala di colore più chiaro (B) rispetto alla parte interna (A). Io rilevo invece in questo esemplare un colore piuttosto uniforme (C).

Per questi motivi secondo me questo esemplare è più compatibile con Erebia epiphron (Knoch, 1783), potete vedere alcuni esemplari qui.

Preciso che stiamo discutendo come più volte detto su esemplari di difficile determinazione anche avendoli in mano ed in visione diretta, esemplari fotografati spesso anche in condizioni e con strumentazioni non ottimali. Dunque lungi da me il voler dare una determinazione certa, il dubbio rimane, ma per me, viste ed interpretate le foto sono favorevole ad attribuire questo esemplare ad Erebia epiphron (Knoch, 1783).

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Claudio Labriola
Buona Vita!!!!

Aggiungo un'ultima cosa a ciò che dice Claudio (e che poi è la prima detta dal Verity): le dimensioni. Erebia christi è almeno un terzo più grande di epiphron, mentre qui si vede chiaramente che l'esemplare esaminato ha le stesse dimensoni di una epiphron.

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Maurizio Bollino

Grazie Clido, ho imparato molto da questa discussione

Grazie Maurizio per aver postato il Verity, mi ha colpito molto come sia facilmente comprensibile e preciso allo stesso tempo!

Caro Sergio,
il tuo commento sul Verity è un'ulteriore riprova di ciò che penso del lavoro di questo grande entomologo.

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Maurizio Bollino