Forum Entomologi Italiani

Dati: Capoliveri (LI) - M.te Calamita - 15.06.2010
5 mm...o poco più!
E' possibile che sia la stessa specie, ma discretamente più grande?
Con grandezze così minime, più di un millimetro di differenza, mi sembra rilevante, non ho ancora fotografato l'organo stridulatorio sotto i femori, perchè l'esemplare vivo, non permette davvero alcuna manipolazione!
Sicuramente si tratterà della stessa specie e se così è potete anche cancellare questo post.
Altra domanda:
"Sarebbe possibile che due specie di questo genere vivano in simpatria nello stesso medesimo specchio d'acqua"??

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"Stay hungry, stay foolish".
Steve Jobs, 2005
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5 mm...o poco più!

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Dati: Capoliveri (LI) - M.te Calamita - 15.06.2010
5 mm...o poco più!

....nell'unico istante in cui sono riuscito a tenerlo fermo!!!....addirittura salta!!!

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Caro Leonardo,
io non mi intendo assolutamente di Ditiscidi, ma questa specie mi fa venire sempre in mente un aneddoto di cui fui protagonista ormai molti (più di venti) anni fa.
Mi stavo interessando di Indicatori Biologici della Qualità delle Acque (per vivere ho fatto proprio di tutto) ed avevamo mandato i Ditiscidi raccolti in un primo lotto di campioni al buon Nando Pederzani a Ravenna. Quando preparai il secondo lotto, siccome sono curioso, mi sono messo a tentare le identificazioni delle specie raccolte sulla base delle determinazioni già fatte. Anticipo subito che sbaglia clamorosamente (nonostante l'aiuto della Fauna d'Italia) tutto le specie di cui non aveva materiale determinato. Però Pederzani ci aveva restituito due seriette di Laccobius hyalinus e Laccobius minutus. Altrettanti ne avevamo presi. Io confrontai i miei esemplari con le due serie determinate e non sbaglia un colpo (senza girarli!). Tanto è vero che Nando mi scrisse complimentandosi. Devo quindi dire che per la mia esperienza, con materiale di confronto, le due specie si distinguono anche per la forma e le proporzioni del corpo. Non credo però che questo sia possibile da foto. L'angolo tra asse focale ed esemplare può provocare importanti "deformazioni" ottiche.

Ciao Roberto

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verum stabile cetera fumus

Quando dico che queste bestiole mi fanno impazzire, mi devi proprio credere, ma allo stesso tempo affascinano e non posso fare a meno di capirci qualcosa, nonostante comprendo che ho scelto una materia piuttosto complicata!!
Grazie mille dell'aneddoto che hai raccontato! E' esattamente quello che sto cercando di fare io!
Ora, appena torno a casa (tanto stà per piovere) proverò a fotografare una serie di Laccophilus sp.? uno vicino all'altro in visione dorsale per vedere se sono apprezzabili differenze della forma e delle dimensioni del corpo. Una cosa è certa, sulle dimensioni, non ho dubbi, perchè questo e qualche altro esemplare, sono sensibilmente più grandi!!
Grazie ancora per i consigli!

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L'occhiometro che si ha dal vivo, in effetti, da foto è impossibile averlo .

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
Negrita, Rotolando verso sud

Ciao Leonardo
Le dimensioni del tuo esemplare ci portano ancora più verso L. hyalinus (4,5-5 mm.) che verso L. minutus (4,2-4,8 mm.), ma ovviamente, da sole, non possono bastare.
A parte il carattere discriminante che già conosci (assenza/presenza di rugosità dell'organo stridulatorio) ce n'è un altro, non sempre immediatamente apprezzabile, comunque.
In L. hyalinus la base del pronoto è debolmente angolosa al centro (leggermente sporgente all'indietro nella parte centrale) (vedi questa bella foto).
In L. minutus la base del pronoto è invece nettamente sporgente all'indietro ad angolo nella parte centrale (vedi questa brutta foto).
Dalle tue immagini, ad occhiometro (ma da foto non è facile) propendo ancora per L. hyalinus.

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Marcello Romano