Forum Entomologi Italiani

penso che sia un Calamosternus sp. , scusate per la qualità delle foto.

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Vittorio


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sembrano leggermente meglio lunghezza circa 5 mm.

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Con queste foto temo sia impossibile arrivare non solo alla specie ma anche al genere. Prova a fotografare, dopo averlo flesso dorsalmente, il capo: forse qualcosa in più si potrà dire.

non so se ci riusciro', poi ci provo

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questo è il massimo che posso fare con questa macchina, pero' si vedono bene le tibie che forse sono un carattere determinante. allego un mess. privato che mi è arrivato tramite Flickr:

Buongiorno,
ho visto la foto del Coleottero di Anzio che ha postato sul forum Entomologiitaliani.
Si tratta sicuramente di uno Scarabaeidae Aphodiinae, ma sicuramente non è un Calamosternus. In base a quello che riesco a vedere potrebbe appartenere alla tribù Eupariini e forse essere un Ataenius picinus, specie americana recentemente segnalata proprio di Civitavecchia. Per poterlo confermare ci vorrebbe una foto migliore, magari che faccia vedere il capo e le meso e metatibie. se cerca con google immagini di Ataenius picinus potrà facilmente fare i confronti necessari.
Cordiali saluti,
A. B.

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Può essere che A. B. abbia ragione. Le tibie mediane e posteriori sembra non abbiano creste, e quindi potrebbe trattarsi di una specie appartenente alla sottofamiglia/tribù Eupariini. Come lo hai trovato? Alla luce?
E' interessante notare che, ad eccezione di Ataenius horticola, diffuso nel Mediterraneo orientale, le altre 6 specie di Eupariini segnalate per l'Europa (due in Inghilterra, tre in Portogallo ed una in Italia, appunto Ataenius picinus) con buone probabilità sono state tutte introdotte accidentalmente da America, Africa subsahariana e da Australia. Le specie segnalate di Portogallo e di Inghilterra si sono ben stabilizzate con popolazioni permanenti. Probabilmente è quello che sta per fare la specie segnalata di Civitavecchia, che già è conosciuta dell'America e dell'Australia. Attenzione perchè la letteratura considera Ataenius picinus specie dannosa all'agricultura, anche se non in maniera invasiva: sia allo stato larvale che da adulto danneggerebbe coltivazioni di fragole, di patate e di fagioli.

Ecco come si spiega la sua presenza in Italia...come tutte le specie aliene.....

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Tc70

questo esemplare lo trovai morto in un campo molto assolato qui ad Anzio, ne luci ne lampioni.

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Vittorio, questo sarebbe interessante se riuscissi a fotografarlo meglio... l'hai conservato?

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Maura
(Mitakuye oyasin)

si, e lo dovrei anche spedire ad una persona...

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Di questo si è poi saputo niente?

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Maurizio Gigli
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