Aphodius (Otophorus) haemorrhoidalis (Linnaeus, 1758) Palaearctic(Europe, Sibiria, Thibet, Japan), Nearctic(North America, Canada, California, Florida, Texas), Neotropical(Mexico) DESCRIZIONE. Lunghezza 4-5 mm; corto, fortemente convesso, moderatamente lucido, quasi glabro. Nero, elitre più o meno largamente rossastre all'apice; clava antennale nericcia; zampe nerastre (forma typica, fig. 454); talvolta con ulteriore piccola macchia rossa arrotondata all'omero (ab. sanguinolentus Herbst, 1783, fig. 453); o elitre nere all'apice e con macchia rossa arrotondata all'omero (ab. humeralis Mulsant, 1842, fig. 455); oppure elitre nere con margine laterale rosso che unisce fra loro la macchia omerale e quella apicale (ab. circumdatus Dellacasa G., 1983, fig. 452); di rado elitre interamente rossicce (ab. crudus Schmidt A., 1916, fig. 451); o interamente nerastre (ab. totoniger Dellacasa M. & Dellacasa G., 2005, fig. 456). Capo con epistoma debolmente gibboso, subrugosamente punteggiato; clipeo subtroncato in avanti, arrotondato ai lati; guance auricolate, dirette in avanti, di poco più sporgenti degli occhi; sutura frontale tubercolata. Pronoto convesso, mediocremente lucido, con punteggiatura doppia, regolare, i punti grandi, tre volte più grandi dei punti piccoli, debolmente ombelicati; lati arrotondati, orlati; angoli posteriori sinuosamente troncati; base distintamente bisinuata, robustamente orlata. Scutello acuminato apicalmente, fortemente punteggiato verso la base, liscio verso l'apice. Elitre corte, molto convesse, subparallele ai lati, debolmente ristrette all' indietro; strie larghe, fortemente punteggiate, crenulate; intervalli piani sparsamente e molto finemente punteggiati, verso l'apice con cortissimi e radi peluzzi. Primo metatarsomero più lungo dello sperone apicale superiore della tibia e lungo come i tre seguenti insieme. Maschio: tubercolo centrale della sutura frontale relativamente più elevato; punteggiatura del pronoto più sparsa; edeago figg. 449-450. Femmina: tubercoli delIa sutura frontale relativamente più deboli e trasversi; punteggiatura del pro noto più densa.
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