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Cetonia aurata pisana Heer, 1841 - Cetoniidae

24.IV.2018 - ITALIA - Lazio - RM, Anzio


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MessaggioInviato: 29/06/2019, 17:24 
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Nome: Vittorio Risoldi
...dopo aver visto questo post di Maurizio
viewtopic.php?f=164&t=9579

(bella quella color vino...mai vista, quella blu ne vidi alcune tantissimi anni fa, ma a quanto pare quella amaranto non l' hai mai incontrata !. Si cibava sempre sullo stesso albero che avevo nell' orto....mai piu' rivista :( ) ....ho pensato chissa' se e' solo una comune Cetonia aurata pisana o qualche sottospecie ? Purtroppo ho solo questa foto.
Cetonia sp. - Anzio - 28.4.2018.JPG


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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
MessaggioInviato: 29/06/2019, 18:05 
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In Italia continentale c'e la ssp. aurata, ma è distribuita solo nell'estremo nord est al confine con la Slovenia, nel resto del continente c'è solo la ssp. pisana e solo sull'isola siciliana c'è la ssp. sicula...quindi il tuo esemplare è ssp.pisana... ;) :hi:

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Tc70


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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
MessaggioInviato: 29/06/2019, 20:13 
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Nome: Maurizio Gigli
Questa varietà di colore è la seconda più comune da noi, dopo quella completamente verde.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
MessaggioInviato: 29/06/2019, 21:48 
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Nome: Vittorio Risoldi
Grazie ragazzi. E' Vero e' una delle piu' comuni, anche se negli anni sto vedendo una drastica diminuzione, parlo dei posti che frequento ovviamente....Anzio e dintorni.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
MessaggioInviato: 01/07/2019, 15:04 
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Nome: Michael Tronchetti
soken ha scritto:
Grazie ragazzi. E' Vero e' una delle piu' comuni, anche se negli anni sto vedendo una drastica diminuzione, parlo dei posti che frequento ovviamente....Anzio e dintorni.


Anche io l'ho notato, credo sia dovuto al fatto che negli ultimi anni il periodo di fioritura delle sue piante preferite (rosa, sambuco, rovo) è coinciso con un clima particolarmente freddo per la stagione.

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Michael :hi:


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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
MessaggioInviato: 01/07/2019, 18:30 
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52
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Nome: Luca Bodei
Michael ha scritto:
soken ha scritto:
Grazie ragazzi. E' Vero e' una delle piu' comuni, anche se negli anni sto vedendo una drastica diminuzione, parlo dei posti che frequento ovviamente....Anzio e dintorni.


Anche io l'ho notato, credo sia dovuto al fatto che negli ultimi anni il periodo di fioritura delle sue piante preferite (rosa, sambuco, rovo) è coinciso con un clima particolarmente freddo per la stagione.



Oppure con l'aumento indiscriminato dell'uso di pesticidi e non a caso vi è pure un ecatombe di api...

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Tc70


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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
MessaggioInviato: 01/07/2019, 19:20 
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... e' vero, vale un po per tutti gli insetti; quelli che trovavo con piu' frequenza anni fa ora li trovo con fatica. Qualcosa sta veramente cambiando !...temperature....inquinamento...o noi che siamo diventati troppo lenti e vecchietti :lol: :lol: . Per esempio i Pachypus, le Cerura o gli Hister...ma anche l' infestante Leptinotarsa ...tutti insetti che prima incontravo spessissimo senza nemmeno cercarli...cosi' come i Cerambyx.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
MessaggioInviato: 02/07/2019, 7:00 
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Nome: Maurizio Gigli
Non credo sia una questione di pesticidi. Qui nel Lazio non se ne usano più di 40 o 50 anni fa, anzi ad occhio direi molti di meno, anche perchè se escludiamo alcune fasce di territorio, ci sono molti più terreni incolti che in passato, molti più boschi, ecc. Eppure moltissime specie della entomofauna della regione si sono ridotte drasticamente di numero. I cali più evidenti li osservo in Carabidae e fauna del suolo in generale, tutta la fauna legata a raccolte di acqua dolce, gran parte dei Coleotteri coprofagi e coprofili, diversi floricoli e parte degli xilofagi. Per non parlare di tutte le specie notturne che vengono attirate dalla luce.

Per alcune specie o gruppi ci possono essere cause specifiche che ne hanno provocato la riduzione (vedi discussioni varie sui coprofagi, in particolare dei "rotolatori" di sterco), ma mi sto facendo l'idea che ci sia dietro un motivo più generale, forse legato agli andamenti stagionali irregolari degli ultimi anni. In particolare, sono 8-10 anni che raramente abbiamo a che fare con un clima "normale". Un anno abbiamo un inverno senza pioggia e con temperature primaverili, un altro piove per mesi, da marzo a luglio, un altro fa un caldo bestia e non si vede una goccia d'acqua da maggio a ottobre, un altro fa la primavera a febbraio, poi a fine marzo-inizio aprile, gela. In particolare, ho notato una netta diminuzione delle presenze entomologiche dopo l'estate secchissima di due o tre anni fa. Alcune specie, dopo quel lungo periodo di siccità, non le ho proprio più viste.

Ora resta da vedere se si tratta di un ciclo, e fra qualche anno si tornerà a una situazione simile alla precedente, o se si tratta di un cambiamento irreversibile. Quello che so è che qualcosa è cambiato e sta cambiando. L'anno passato, ad esempio, ho trovato molto poco rispetto al solito, ma tra questo poco c'erano cose che non avevo mai trovato prima. Quest'anno, invece, ho trovato molto poco e basta, ma non fa testo, perchè tra condizioni climatiche avverse e problemi di salute e d'altro genere, ho potuto fare pochissime uscite.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
MessaggioInviato: 02/07/2019, 17:36 
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Nome: Mario Grottolo
E se fosse colpa del Bacillus thuringiensis? Ormai viene utilizzato nella lotta biologica di qualsiasi specie, adesso anche per la zanzara tigre.
Il Monte di Mezzo, tra Ora e Bolzano, era una miniera, si raccoglieva di tutto comprese molte specie rare di cerambici, poi c'è stata un'invasione di Melolontha e per combatterle hanno usato il Bacillus thuringiensis. Ora non si trova più nulla, nemmeno le specie più banali.
Stessa cosa è successo in Cansiglio!
Sarà un caso?
Mario


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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
MessaggioInviato: 03/07/2019, 14:21 
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Nome: Vittorio Risoldi
...questo Bacillus qui ad Anzio non penso sia il responsabile di cio', anche perche' non l' ho nemmeno mai incontrato....ma ti posso dire una cosa: sono anni che fotografo sempre negli stessi biotopi ricchissimi di specie e ho notato che negli ultimi 2-3 anni (forse quel periodo di siccita' ...non ricordo) c'e' stata una drastica diminuzione di specie...quasi totale !!! Per esempio in questo periodo trovavo un bel po di cose, ora nello stesso punto con la stessa rigogliosa natura ed una bella giornata ma in un usuale calma non vedo volare nemmeno una mosca nel raggio di decine di metri !!! E questo non me lo so spiegare !!! Un ipotesi potrebbe essere per esempio l' installazione di alcune antenne che potrebbero emanare disturbi elettrici o sonori facendoli disperdere o addirittura uccidere. Secondo voi e' possibile ? Questa cosa l' ho notata con le zanzare in casa che in presenza di radiazioni se ne stanno in disparte o viceversa ...ti assalgono in gruppo a seconda dell' intensita'.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
MessaggioInviato: 03/07/2019, 18:09 
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Cita:
non l' ho nemmeno mai incontrato

In che senso? Di solito giri :shock: con un microscopio elettronico da campagna?

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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
MessaggioInviato: 03/07/2019, 18:55 
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Località: Garbagnate Milanese
Nome: Augusto Franzini
La meteorologia ballerina, almeno per quanto riguarda i floricoli, gioca certamente un ruolo: negli stessi identici posti, in Sardegna le Cetonie non mancavano (seconda metà di questo mese di Giugno, con sole e 30-35 °C o più) come pure le cavallette e le Mylabris a migliaia mentre un anno fa (20-25 °C e pioggia) non c'era in giro letteralmente una bestia...
Diverso è il discorso per i Carabidi, ad esempio, che sembrano effettivamente diminuiti di numero a prescindere. L'aumento delle temperature probabilmente c'entra qualcosa.
Poi le condizioni ambientali (inquinamento delle acque e dell'aria, aumento a dismisura delle piante spinose che soffocano l'altra vegetazione e/o rendono impossibile arrivare in zone interessanti, consumo del suolo) sono effettivamente sfavorevoli all'ingrosso. La fauna delle zone pianeggianti è veramente sotto attacco. Gli uccelletti ormai sono rarità (tranne le cornacchie, che probabilmente fanno la loro parte di sterminatori). Con gabrif commentavamo di quanti passeri si vedevano a Chilivani (SS) quando eravamo ragazzi (cinquanta anni fa, letteralmente stormi di centinaia di individui) rispetto ad oggi (nemmeno uno!).
Ora pianto lì, che sembra diventato il Lamento del pellegrino...
:hi:

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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
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soken ha scritto:
...questo Bacillus qui ad Anzio non penso sia il responsabile di cio', anche perche' non l' ho nemmeno mai incontrato....

Vittorio, forse confondi il con l'insetto stecco Bacillus rossius (che comunque non è un predatore di cetonie). Il Bacillus thuringiensis è un batterio, che non puoi certo vedere, come non vedi gli stafilococchi che ti provocano le faringiti, anche se per provocartele sicuramente li hai "incontrati".

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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
MessaggioInviato: 03/07/2019, 20:37 
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Nome: Vittorio Risoldi
aug ha scritto:
aumento a dismisura delle piante spinose che soffocano l'altra vegetazione e/o rendono impossibile arrivare in zone interessanti


...anche di questo e' vero me me sono accorto, troppe e specialmente senza fiori. Ora che mi hai fatto ricordare devo postare un Curculionidae sgranocchiatore di alcune di queste piante.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cetonia
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Nome: Vittorio Risoldi
Mauro ha scritto:
soken ha scritto:
...questo Bacillus qui ad Anzio non penso sia il responsabile di cio', anche perche' non l' ho nemmeno mai incontrato....

Vittorio, forse confondi il con l'insetto stecco Bacillus rossius (che comunque non è un predatore di cetonie). Il Bacillus thuringiensis è un batterio, che non puoi certo vedere, come non vedi gli stafilococchi che ti provocano le faringiti, anche se per provocartele sicuramente li hai "incontrati".


... :lol1: :lol1: infatti ! Ci stavo ancora pensando....te li immagini mentre schizzano a proiettile tra l' erba alta e se le azzannano al volo :lol1: :lol1: ...si comunque ogni tanto esco con la carriola e lo stativo :mrgreen: :mrgreen:

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