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Fumea crassiorella
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Inviato: 29/12/2009, 23:38 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8702 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Vai, sono pronto ai nastri di partenza.... 
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arcing
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Inviato: 06/01/2010, 12:15 |
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Iscritto il: 27/08/2009, 16:11 Messaggi: 494 Località: LOMBARDIA - Besana in Brianza (MB)
Nome: Alberto Buffetti
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Approfitto del Post su P. (Netocia) morio per chiedere un chiarimento: In questo articolo Tauzin afferma: "A retenir que le mâle de Netocia morio s’individualise extérieurement par l’abdomen longitudinalement impressionné, alors que l’abdomen de la femelle est convexe et non impressionné."Mentre nel libro DUTTO,M. 2005. Monografie Entomologiche Vol. I. Coleotteri Cetoniidae d'Italia. Natura ed. Scientifiche, Bologna a pagina 140 Dutto scrive: Maschio: ... ultimo sternite addominale con punteggiatura nell'area centrale rada ed attenuata o completamente assente. Femmina: ultimo stenite addominale densamente punteggiato anche nell'area centrale; occasionalmente la punteggiatura dà origine a rugosità"Come è possibile questa differenza  , soprattutto nella valutazione di caratteri morfologici esterni? Quale dei due caratteri è da considerare per una valutazione più affidabile senza dover ricorrere all'estrazione? questa cosa mi ha spiazzato! Grazie 
_________________ Ciao. Alberto ______________________________________________________________________________________________________________ Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti. (Charles Robert Darwin)
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dorbodervus
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Inviato: 06/01/2010, 16:28 |
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Iscritto il: 02/10/2009, 17:40 Messaggi: 924 Località: Osimo
Nome: Alberto Strocchi
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Avete perfettamente ragione a determinare la specie basandosi sulle macchiette bianche (o giallicce che siano) sulla parte superiore dell'insetto. Quello che intendevo dire è che da sempre la differenza tra i due "soggetti" sta nella parte inferiore in quanto la cosa diventerebbe incerta nei casi in cui le macchiette non ci fossero. Non è raro incontrare delle morio "vecchie" o "provate" dalle intemperie o altre motivazioni, in cui le macchiette non solo sono sparite ma anche la livrea non è più opaca ma semilucida ... Abbiamo già discusso (e non poco) sulla validità delle determinazioni "on line" e anche - soprattutto, direi - sul fatto di non dimenticare che chi "SA" deve insegnare a chi non sa ... nella giusta maniera altrimenti si rischia di rendere il tutto superficiale ed approssimativo. Un cordiale buon anno a tutti. Alberto
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Julodis
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Inviato: 06/01/2010, 17:13 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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E' verissimo che le macchiette sul lato dorsale delle morio non sono poi così indicative, come dice Alberto. Ci sono popolazioni o anche singoli individui che non ne hanno proprio. Le altre caratteristiche morfologiche, che avete citato in gran parte, permettono comunque di distinguerle facilmente. Inoltre le opaca si distinguono a prima vista anche per i tegumenti di protorace ed elitre dall'aspetto vellutato, o meglio "ceroso" , come si osserva in molti cetonini tropicali (vedi Pachnoda e simili), a differenza di morio e mi pare pure di tutte le altre specie italiane (la differenza si nota anche al tatto). Ne approfitto per chiedervi una cosa: qualcuno di voi ha mai trovato la opaca nel Lazio o dintorni? A me non è mai capitato.
In quanto alla storia del nome generico Potosia, Netocia, Protaetia, ecc., è una di quelle cose che mi fanno pensare di mollare l'entomologia, e fa il paio con il caso delle Lampra-Poecilonota-Scintillatrix-Ovalisia-Lamprodila e non so quali altri nomi si inventeranno (ora si chiamano Lamprodila).
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Glaphyrus
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Inviato: 07/01/2010, 10:02 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3223
Nome: Marco Uliana
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Per Alberto-arcing: Entrambi i caratteri descritti sono corretti. Tauzin descrive l'aspetto complessivo degli sterniti addominali, mentre Dutto riferisce della punteggiatura dell'ultimo sternite. Il carattere indicato da Tauzin a mio parere è più comodo, perchè permette di identificare il sesso a occhio nudo anche senza avere troppa esperienza. Se metti un maschio di profilo noterai che l'addome è leggermente concavo, mentre se fai la stessa cosa con una femmina notari che è leggermente convesso. Va detto comunque che nel maschio non si vede un solco profondo, come per esempio in Tropinota squalida o di Cetonia aurata.
Il carattere riferito da Dutto è pure buono e applicabile, per quanto ricordo, a tutte le Protaetia (almeno a quelle del W-paleartico), sebbene abbia gradi di evidenza diversa a seconda delle specie. In alcune (es.: Cetonischema aeruginosa) è molto facile da osservare, in altre richiede un po' più di "occhio", tavolta un termine di paragone (entramabi i sessi) e magari di una vista acuta (o uno strumento di ingrandimento). L'ultimo sternite è anche più ovale nella femmina e più stretto e lungo (in senso orizzontale) nel maschio.
Per Alberto Strocchi: ho semplicemente ho pensato che se l'autore della foto non aveva conservato l'esemplare in modo da verificare il prosterno (come giustamente hai detto tu), l'animale in foto sarebbe rimasto indeterminabile.
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arcing
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Inviato: 07/01/2010, 14:12 |
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Iscritto il: 27/08/2009, 16:11 Messaggi: 494 Località: LOMBARDIA - Besana in Brianza (MB)
Nome: Alberto Buffetti
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Grazie Glaphyrus!
_________________ Ciao. Alberto ______________________________________________________________________________________________________________ Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti. (Charles Robert Darwin)
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