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Il Baratelli
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Inviato: 01/04/2014, 22:08 |
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Iscritto il: 01/06/2012, 12:24 Messaggi: 315
Nome: Danilo Baratelli
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Ciao a tutti. Domenica 30 mi sono recato sul Monte San Giorgio sopra Savona a cercare larve di cerambicidi e carabini. Scavando in vecchi tronchi di Pinus nigra decomposti, mi sono imbattuto in alcune larve di aspetto melolontoide, di dimensioni comprese tra i 20 ed i 30 mm, larve che ho anche trovato sotto la spessa corteccia di un vecchio ceppo probabilmente di un Pino marittimo. L'aspetto allungato ed il raster mi fanno propendere per larve di Gnorimus, e viste le dimensioni non eccessive, di G. nobilis. La cosa che mi lascia perplesso è che in letteratura non sono segnalate conifere come piante nutrici ma solo latifoglie. Qualcuno sa dirmi di più oltre che confermarmi la determinazione? Nessuno di noi ha mai trovato G. nobilis sul san Giorgio? Grazie Danilo
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Il Baratelli
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Inviato: 01/04/2014, 22:10 |
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Iscritto il: 01/06/2012, 12:24 Messaggi: 315
Nome: Danilo Baratelli
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E questo è il raster Danilo
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Pippistrello
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Inviato: 01/04/2014, 22:19 |
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03 Messaggi: 1214 Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
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Ciao Danilo Non sono mai stato a San Giorgio, ma ti posso confermare che il G. nobilis si sviluppa senza dubbio anche in conifere. Ne ho trovati diversi esemplari sia in ceppi marcecscenti di Pinus sylvestris, che di Picea abies, cercando l' Ergates faber. In quell'occasione due esemplari adulti e 6 larve in diversi stadi di sviluppo. A casa in allevamento si sono poi sviluppate tutte nell'arco di un anno. Complimenti per le belle foto, e la cattura. 
_________________ Claudio Deiaco _____________________________________
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pedux
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Inviato: 01/04/2014, 23:15 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1465 Località: Val Camonica (BS)
Nome: Davide Pedersoli
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_________________ Pedux Camuno
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Pippistrello
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Inviato: 01/04/2014, 23:33 |
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03 Messaggi: 1214 Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
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pedux ha scritto: dove ai trovato le larve di Gnorimus nobilis cercando gli Ergates? No. A Bressanone. Qui non ho ancora mai cercato l'Ergates, ma posso immaginare benissimo che in quota nelle valli Bresciane e Bergamasche si possa trovare...
_________________ Claudio Deiaco _____________________________________
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Il Baratelli
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Inviato: 02/04/2014, 8:25 |
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Iscritto il: 01/06/2012, 12:24 Messaggi: 315
Nome: Danilo Baratelli
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Grazie Claudio, la tua risposta mi rassicura perchè da sempre io ero convinto che G. nobilis si sviluppasse anche in conifere, visto che si trova spesso nelle peccete anche in quota senza l'ombra di latifoglie, ma è singolare che in letteratura nessuno lo riporti. Ho messo una ventina di larve in allevamento con legno di pino poi vedremo in estate cosa esce. Ciao Danilo
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Pippistrello
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Inviato: 02/04/2014, 16:14 |
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03 Messaggi: 1214 Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
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Se ti può essere utile, io avevo messo il substrato consistente in legno marciescente di pino rigorosamente sminuzzato e ben innumidito in un contenitore di plastica biancastra semitrasparente con coperchio non ermetico da 10l. Non ho mai areggiato per non disperdere l'umidità, e essendo il legno di pino molto acido difficilmente si formano muffe. Le schiuse le ho avute attorno metà fine luglio. Buon allevamento. 
_________________ Claudio Deiaco _____________________________________
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Il Baratelli
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Inviato: 02/04/2014, 21:34 |
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Iscritto il: 01/06/2012, 12:24 Messaggi: 315
Nome: Danilo Baratelli
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Grazie ancora per i suggerimenti. Ti farò sapere come va a finire Ciao Danilo
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Il Baratelli
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Inviato: 26/05/2014, 12:40 |
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Iscritto il: 01/06/2012, 12:24 Messaggi: 315
Nome: Danilo Baratelli
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Giusto per sapere come è andata a finire... Ieri, 25.5.2014, sono sfarfallati 4 esemplari di Gnorimus variabilis! Quindi le larve trovate sul San Giorgio in legno di conifera, sono larve di Gnorimus variabilie e non di Gnorimus nobilis, come creduto inizialmente. Ciao a tutti Danilo
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StagBeetle
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Inviato: 26/05/2014, 13:05 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Li stai allevando?
_________________  Giacomo
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Il Baratelli
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Inviato: 26/05/2014, 14:46 |
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Iscritto il: 01/06/2012, 12:24 Messaggi: 315
Nome: Danilo Baratelli
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Si l'intenzione è quella. Per ora sono ancora interrati e non sono attivi ma prossimamante li sposto in una cassetta di terriccio per vedere se depongono.
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StagBeetle
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Inviato: 27/05/2014, 13:42 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Fai un mix legno marcio humus e foglie secche sbriciolate.
_________________  Giacomo
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 28/05/2014, 12:54 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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Il collega Pierre Tauzin a questo proposito [N.B. che da' priorita' a Aleurosticticus] in Lambillionea Cetoniimania, n°1, 2004, p.33-52, aggiunge:
"Les larves d’Aleurostictus vivent dans le terreau de caries bactério-cryptogamiques d’arbres divers et dans des souches d’arbres morts. Celles de A. variabilis se développent dans des cavités de vieux arbres suivants: Chênes (!) (quercus) et Châtaigniers (!) (Castanea) surtout, Hêtres ( !) (Fagus), Charmes ( !) (Carpinus), Aulnes ( !) (Alnus) localement et même Pin maritime (d’après Perris), dans un terreau souvent sursaturé en eau (observation personnelle dans caries de Châtaigniers à Maisons rouges en Corrèze), condition pour leur bon développement sans quoi leur évolution n’est pas possible!. Gangloff (1991 :54) signale pour A. variabilis : « la larve vit dans des souches mortes, humides et pourries, en particulier les souches de bouleau (Betula), coupées à une certaine hauteur du sol, uniquement maintenues par l’écorce qui est très résistante. S’élève très facilement sur plusieurs générations, mais a besoin, sous peine d’échec, d’une forte humidité ». Pierre Tauzin
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