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Cetonia aurata (Linnaeus, 1761) ssp - Cetoniidae

1.VI.2008 - GRECIA - EE, Lamia - Grecia centrale


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 29/08/2009, 14:48 
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Nome: Alberto Buffetti
Ciao a tutti.
Ho un problema di determinazione:
Cetonia aurata pisana o Cetonia aurata aurata?
Lamia - Grecia centrale
01.VI.2008

cetonia_aurata_ _001.jpg


Lamia - Grecia centrale
01.VI.2008

cetonia_aurata_ _002.jpg



Non riesco a capire la differenza in questi due individui, o meglio il primo sembra C.a.pisana, le coste elitrali sono meno marcate, e il secondo C.a.aurata.
FE segnala la C.a.pisana anche in Grecia ma io pensavo che limitasse la sua estensione a Italia, Svizzera e Francia e questa cosa mi spiazza un po' :o .
Infatti inizialmente le avevo considerate entrambe C.a.aurata ma poi...
Qualcuno mi da una mano?
Grazie e ciao
Alberto

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Ciao.
Alberto
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MessaggioInviato: 29/08/2009, 15:05 
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Nome: Guido Sabatinelli
e se fosse Cetonia aurata ssp. pallida?
Prova a vedere qui.
ciao, Guido


secondo Tauzin
Ce_aurata_pallida_map_B.jpg

secondo Medvedev
Ce_aurata_map_B.jpg

secondo Lisa
Ce_aurata_map2_b.jpg


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Guido Sabatinelli
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MessaggioInviato: 29/08/2009, 18:50 
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Nome: Alberto Buffetti
Beh, non saprei.... :?
Guardando le tre mappe di distribuzione che hai caricato e confrontandole con la zona dove sono stati raccolti i miei esemplari:
- Tuazin: la posizione delle stazioni di osservazione/raccolta sembrerebbe plausibile con la posizione di Lamia
- Medvedev: la posizione sembrerebbe nella fascia di transizione da Cetonia aurata ssp. aurata a Cetonia aurata ssp. pallida
- Lisa: Cetonia aurata ssp. aurata .
Tuttavia analizzando gli esemplari secondo le tabelle di Baraud (1992) la ssp. pallida sarebbe da escludere subito al primo punto perchè in nessuno dei due esemplari sono presenti le macchie bianche in prossimità dell'apice delle elitre.
Anche Dutto usa questo parametro per differenziare le due ssp.
Purtroppo non sono in grado di valutare gli edeagi, non sono capace di estrarli. :oops: :cry:

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MessaggioInviato: 29/08/2009, 21:23 
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Perdonatemi, faccio sicuramente la figura del fesso che piomba in un gruppo non suo (anatema, anatema :x ) ma siete sicuri che siano sottospecie? Le mappe sembrerebbero raccontare un'altra storia!

Roberto :to:

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MessaggioInviato: 29/08/2009, 21:29 
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Nome: Guido Sabatinelli
Assolutamente no, non siamo sicuri di alcunche' ma sono sicuramente attualmente considerate ssp. dalla nomenclatura recente.

Per fortuna il bravo Dirk Ahrens ci sta lavorando per chiarie il tutto utilizaando il DNA mitocondriale.

Anzi il prossimo anno diamogli una mano a raccogliere un po' di esemplari (2-5) di varie localita' in alcool assoluto per testarli con la biologia molecolare.

Fatemi sapere chi e' interessato a collaborare.

ciao, Guido

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MessaggioInviato: 30/08/2009, 11:42 
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Nome: Alberto Buffetti
Come si preparano in alcool assoluto?
E' possibile passarli prima nei barattoli con etere?
Solo il genere cetonia oppure anche altri cetoniidae?

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MessaggioInviato: 30/08/2009, 17:00 
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Grazie del tuo interessamento: e' cosi' difficile trovare dei collaboratori.

Il DNA di estrae da tessuti fissat iin alcool assoluto e conservati in congelatore perche' con l'acqua ed il calore il DNA si degrada facilmente.
Se vuoi aiutarci e contribuire al campionamento basta che delle popolazioni che cacci prendi 2-3 esemplari e li fissi direttamente in Alcool assoluto (non alcool a 70 gradi che trovi in farmacia) (se ti occorre te lo mando). Lo cambi dopo 1-2 giorni e poi metti il tutto in freezer.

Non solo le razze di Cetonia ma anche quelle di Potosia cuprea che sono incasinate bene..

Fammi sapere se ti serve altro, ciao, Guido

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MessaggioInviato: 30/08/2009, 18:13 
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Nome: Alberto Buffetti
La collaborazione alla ricerca mi interessa.
I campioni devono essere messi in provette presumo, per i dati di raccolta c'è un form specifico da compilare oppure sta a discrezione del raccoglitore seguendo le indicazioni di raccolta "classiche"? C'è una procedura specifica di raccolta e preparazione oltre a quello che mi hai indicato?
Ho girato un po' su internet per vedere dove reperire l'alcool assoluto ed ho trovato due tipi, puro (penso sia questo quello che serve) e denaturato, quale devo usare?
Per la raccolta non ti posso garantire nulla per quest'anno, da domani ricomincio a lavorare :cry: e non ho molto tempo di andare a "caccia" se non nei WE ed ormai siamo già a settembre. Nelle mie trappole ultimamente c'è il deserto :cry: .
Ho qualche dubbio sui sistemi di invio del materiale.
Ho letto una scheda di sicurezza dell'alcool assoluto e parla di temperatura di flash point di 16.6 °C, un po' bassa!
Inoltre non penso sia possibile spedire per posta i campioni (Regolamento poste italiane) ed anche via corriere ho qualche dubbio.
Bah. Una soluzione si troverà, prima devo avere i campioni e poi vedremo!
Potrei farmi una gita a Londra e portarli direttamente al Dr Ahrens 8-) :D
Spero sia lui altrimenti ... che gaffe!

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Ciao.
Alberto
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MessaggioInviato: 30/08/2009, 20:20 
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Come contentori io utilizzo dei vacutainer (provette per il prelievo di sangue e tappo di gomma) a cui con una siringa levo 5 cc di aria assicurando che il tappo tenga bene e che l'alcool entri dentro la bestia.
Per legrosse Potosia sono un po' piccole ma siccome non servono per collezione .... gli do' una schiacciatina per farle entrare...

L'alcool assoluto e' praticamente quello che si utilizza per i liquori. A 98 gradi va benissimo non e' il caso di spendere di piu' avere quello realmente assoluto.

Per inviare il materiale direi che andare a Londra da Dirk (Ahrens) sarebbe una buona opportunita' per vedere le tante cose che fa ne l suo laboratorio ma io utilizzo la posta violando tutte le leggi (non bisogna esagerare!).

Beh al prissimo anno dunque! ciao, Guido

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MessaggioInviato: 30/08/2009, 20:32 
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Andare a Londra con dei campioni di alcool assoluto in aereo sarebbe assolutamente proibito :D ! Io che lavoro con materiale in alcool sono nei guai dall'11 settembre in poi, non si riesce più a spostare un vaso neanche di materiale in alcool a 70% che praticamente non è quasi infiammabile (anche i corrieri lo rifiutano). Il povero Agostino/Neurottero sta venendo in Sardegna in auto col traghetto quasi apposta per portarsi via del materiale. Per una provetta però si fa finta di nulla!

Per quanto riguarda la raccolta e la conservazione di materiale per analisi genetiche vorrei dire due cose.

1) Io gli insetti li anestetizzo prima con etile acetato (e anche se sono morti da pochi minuti vanno bene)! Non me la sento proprio di annegarli direttamente in alcool.

2) Forse non c'è la necessità assoluta di alcool "assoluto" ( :gh: ): per analisi genetiche mi hanno sempre detto e chiesto materiale in alcool puro, cioè al 95% (che è poi la concentrazione di distillazione). L'alcool assoluto, che si ottiene con processi chimici complessi, costa ancora di più dell'alcool puro carico di tasse che abbiamo in Italia.

Ciao Roberto :to:

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Hemerobius ha scritto:
in alcool puro, cioè al 95%


....Filu 'e Ferru.. :lol1: non ho resistito scusa :lol1:

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Ciao
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Questa carta piu' dettagliata della distribuzione de genere Cetonia in Medio Oriente ti puo' aiutare per la zona di confine.

ciao, Guido


il genere Cetonia in Medio Oriente (Tauzin, Cetoniimania, luglio 2009)
Cetonia_levante.jpg


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Secondo voi si potrebbero usare campioni conservati in glicole etilenico?
Penso che ci siano meno problemi a spedirlo!

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arcing ha scritto:
Secondo voi si potrebbero usare campioni conservati in glicole etilenico?
Penso che ci siano meno problemi a spedirlo!

Quando occorre dichiaro trattarsi di glicole etilenico 8-) , ma uso l'alcool al 95% :gh: !

Ciao Roberto :to:

PS: non credo vada bene perché il glicole non penetra nei tessuti, potrebbe funzionare forse dopo una lunga permanenza in alcool, chissà?

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Beh si potrebbe mantenere il campione in alcool per 10/15 gg cambiandolo ogni 2/3 gg e poi trasferirlo in glicole etilenico.
Penso che una spedizione o un trasporto aereo in glicole etilenico non sia vietato come con l'alcool al 99%.
Chissà cosa ne pensa Guido :?:

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