Forum Entomologi Italiani

Visto che Maura ha riaperto il post, approfitto per chiedere l'identificazione della specie Potrebbe essere Geotrupes spiniger?

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Michele

Il nome del farmaco è ivermectina, senza la "n".

Comunque non vedo il nesso, il principio attivo viene metabolizzato dal fegato per cui non è che se ne ritrova nelle deiezioni. Poi mi è difficile immaginare che gli insetti siano così schizzinosi, anzi... sempre cacca è.

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Io una volta usavo il DDT contro gli insetti. Poi lo hanno vietato perché provoca il cancro. Io invece continuo ad usarlo, perché non mi frega un ciufolo di come muoiono...

Grazie della precisazione .

Credo che l'azione di questi vermifughi non si esaurisca col metabolismo immediato... sono gli stessi principi attivi utilizzati per proteggere gli animali domestici da parassiti esterni ed interni per varie settimane.

Dal canto mio posso solo confermare che non trovo coprofagi nelle feci nè del cane nè del cavallo finchè non scade l'effetto previsto del farmaco (anzi, quando compaiono mi serve per ricordarmi che è ora passata di provvedere )

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Maura
(Mitakuye oyasin)

Numerosi studi (Wardhaugh & Rodriguez-Menendez, 1988; Houlding et al., 1991; Roncalli, 1989; Strong, 1992) hanno dimostrato che la mortalità degli Scarabaeoidea coprofagi, sia allo stato adulto che larvale, in escrementi di bestiame trattato con ivermectina e composti simili è altissima. Solo sterchi deposti dopo almeno due settimane dal trattamento mostrano una percentuale normale di sopravvivenza di coprofagi.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è quello che riguarda gli effetti sulla capacità riproduttiva degli adulti di coproscarabs sviluppatisi da larve che sono venute a contatto con dosi subletali del farmaco. Ridsdill-Smith (1988) e Wardhaugh & Rodriguez-Menendez (1988) hanno dimostrato che le femmine di alcune specie americane mostrano una riduzione dell'ovideposizione pari al 30 per cento.
Sembra quindi corretto ritenere che le ivermectine siano attive nei confronti dei Coleotteri coprofagi a diversi livelli, dalla tossicità praticamente completa a concentrazioni elevate fino all'alterazione del ciclo riproduttivo a dosi più basse.

Tornando a monte, cioè on-topic, l'animale della foto potrebbe essere un Geotrupes spiniger (Marsham, 1802), ma con tantissimi punti interrogativi.

Stefano, grazie, non sapevo di questi studi e la cosa è molto interessante, anche se OT. Solo per concludere, il mio discorso era più semplice, intendevo che indipendentemente dal fatto che ci sia o meno l'ivermectina nelle feci, queste credo che vengano comunque attaccate dagli insetti, che poi per loro sia velenosa è un altro discorso.

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Io una volta usavo il DDT contro gli insetti. Poi lo hanno vietato perché provoca il cancro. Io invece continuo ad usarlo, perché non mi frega un ciufolo di come muoiono...

Che foto devo fare per eliminare questi punti interrogativi?

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Michele

Particolare degli sterniti addominali a fuoco ed illuminato per vedere se sono punteggiati e pelosi anche nella parte centrale o meno.

Ciao

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Giacomo

A me sembra che tutta la superficie addominale sia ugualmente punteggiata e pelosa:

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Michele

Anche a me. Potrebbe essere Geotrupes stercorarius (Linnaeus, 1758). Miki, per toglierci il pensiero fai fare alla bestia un giretto alla prossima EntoModena.

Certo! Mettiamo il cf?

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Michele

Ma non è, in questo caso, eccessivo il cf. ?
Sembra completamente punteggiato e peloso...

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Giacomo

Sì, se si tratta di un Geotrupes. Ma se fosse un Anoplotrupes? Io dalla foto sfuocata proprio non mi sento di escluderlo al cento per cento.

Personalmente penso sia più probabile un Geotrupes (... spiniger). Dell'Anoplotrupes non si vede il dente al bordo anteriore dei profemori e le creste alle tibie posteriori sembrerebbero due, oltre alla apicale ... però do anche ragione a Credence: foto troppo sfuocata per raggiungere un 100% di attendibilità.

Ne approfitto per rispondere a Loris (anche se un poco in ritardo). Non volevo assolutamente contraddirti ... anzi: sono pienamente d'accordo. Anche qui da me molti pascoli sono ormai una favola, alle basse quote. Lionello Spada (naturalista dei primi del 900, mi pare), che raccoglieva tanti tanti anni fa, a pochi passi da casa mia prendeva Copris, Scarabaeus e un mare di altre specie ... oggi se non passa qualche pastore che ancora pratica la transumanza .. manco gli Aphodini!!!
Ma non conoscendo esattamente la "situazione" di Mikiphasmide, pensavo di suggerire che anche a bassa quota si può trovare qualcosa ... se poi non ci sono le bestie con relativa "materia prima" .... ebbèh ...!!!!
Ciao
Alberto