Forum Entomologi Italiani

Titolo apposito: Quando si dice la fortuna....

Qualche mese fa (ormai l' anno scorso, settembre 2013) mi trovavo dalle parti di San Teodoro (ME). Mi districavo in una selva di Calycotome spinosa...

... quando qualcosa colpisce la mia attenzione...

un bel coleottero infilzato: Thorectes intermedius!

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"L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere"
Sir Robert Baden Powell

Giovanni Altadonna

Le averle infilzano di tutto. La cosa particolare è che spesso tra le loro vittime ci sono anche insetti tossici, che non mangerebbero mai (non è questo il caso, visto che i Geotrupidae sono graditi a parecchi vertebrati).

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
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Meno male che arriva il tuo provvidenziale intervento, Maurizio. E io che pensavo che si fosse incastrato tra le spine volando!!!!

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"L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere"
Sir Robert Baden Powell

Giovanni Altadonna

Anni fa mi è capitato più volte di vedere insetti infilzati. Talvolta non come nella tua foto, ma proprio infilzati in una spina quasi come un esemplare in collezione sul suo spillo. Amici ornitologi mi hanno spiegato che sono le averle a compiere questo strano lavoro.

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Silvano

Qui nel Lazio mi è capitato spesso di vedere insetti di vari ordini e famiglie infilzati da parte a parte. Soprattutto capita in zone di prato o pascolo con qua e là cespugli o siepi di piante come il prugnolo o altre in cui l'apice dei rametti finisce in vere e proprie spine.
In Tunisia ed in altre zone del Nord Africa, dove gli ambienti aperti sono frequentati da varie specie di averle, è un fenomeno comunissimo. E devo dire che ogni tanto mi è capitato di recuperare insetti di specie mai trovate in altro modo.

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Maurizio Gigli
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Io al contrario benché conosca da tempo il comportamento delle averle, e benchè le abbia avvistate in più occasioni (il maschio), non sono mai riuscito a vederne uno di questi insetti impalati .
Certo, che buffo modo di nutrirsi e che hanno.

Potrei dire una fesseria, visto che il comportamento degli uccelli non è certo il mio campo, ma non credo sia (solo) un modo di nutrirsi. Credo c'entri anche la marcatura del territorio, e forse anche il corteggiamento. Tanto che molti insetti vengono infilzati e poi lasciati lì a seccare, senza mangiarli.

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Maurizio Gigli
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proprio come fa qualcuno di VOI...

... perché io, invece, li incollo su cartellino !!!!!!!!!!!!!

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Marco Gabbi

Pensavo li mangiassi


Non so se le averle siano o meno territoriali, ma ricorda il comportamento degli uccelli giardinieri della Nuova Guinea e del nord dell'Australia che costruiscono un nido "falso" (serve solo per l'accoppiamento) e lo circondano con oggetti colorati per attirare la femmina.
Magari le averle segnano il territorio e mostrano le loro capacità predatorie alle femmine infilzando le prede sui cespugli spinosi.

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Carlo Arrigo

"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti"
Alfred Russel Wallace

Lo credo anch'io. Comunque, credo che ci siano miriadi di studi in proposito. Qua si parla di vertebrati, mica di insetti, di cui è già tanto se sappiamo che una specie esiste ed è fatta in un certo modo.

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Maurizio Gigli
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Qui, se qualcuno è interessato, ho trovato un bel lavoro con parecchie informazioni sull'Averla piccola.

Io personalmente trovo molto vantaggioso conoscere il comportamento di questi animali che si nutrono di insetti, in particolar modo riconoscere le loro traccie, perché possono portarci a scoprire molto più di quanto noi riusciamo a fare con una semplice ricerca a vista effettuata nello stesso luogo.
Ovviamente capita spesso di individuare i segni del loro passaggio ancor prima di avvistare questi animali, che siano rapaci, picchi o averle. Sapere però chi li ha lasciati ci può aiutare per capire dove sono concentrate le loro prede, anche solo per sapere quali sono presenti nella zona. Potremmo perciò dirigerci verso un albero o un arbusto specifico osservando ai sui piedi per trovare gli eventuali resti; ispezionare un tronco alla ricerca delle larve (se ve ne siano ancora), nel caso cercassimo xilofagi; oppure semplicemente limitarci ad osservare e raccogliere gli esapodi infilzati sui rami spinosi di alcune piante.

In ogni caso, se la preda è ancora intera, l'uccello si pentirà di non... averla mangiata prima .

Potremmo addestrarle e mettergli un laccio al collo come ai cormorani!
Poi ci mettiamo sulla sdraio con una bella bibita fresca e l'ombrellino e aspettiamo che ci portino le prede!

Il problema, con le averle, è che cacciano su territori abbastanza estesi, rispetto alle loro dimensioni, e infilzano le prede sul loro cespuglio preferito, per cui possiamo certamente farci un'idea di cosa gira in un certo posto, ma non capire dove li abbiano presi esattamente. Inoltre alcuni insetti restano infilzati per diversi giorni, per cui giravano magari alcuni giorni prima, e quando ci siamo noi non si vedono più. O ancora, escono solo in certi orari, diversi da quello in cui noi siamo sul posto. Le averle cacciano dall'alba al tramonto.
E' comunque sempre bene dare un'occhiata sui cespugli/arbusti/alberelli dove si trova qualche insetto impalato, perchè spesso ci si trovano cose interessanti, proprio per i motivi sopra esposti, e a volte sono praticamente integri (soprattutto quando vengono infilzati nell'addome lateralmente, o l'addome viene attraversato ma la spina passa tra le elitre che si divaricano).

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Maurizio Gigli
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Va beh, non era proprio quello che volevo intendere ...