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StagBeetle
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Inviato: 14/12/2009, 12:27 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Dopo avervi mostrato quel gioiello del Phalacrognathus muelleri, ed aver scoperto che probabilmente è una bestia d'allevamento, mi è venuto un dubbio... Anche dalla Nuova Guinea è difficile ottenere materiale?? Perchè se così fosse, anche questi bellissimi Lucanidi sarebbero nati "in casa"...  (Ed ho diversi Lucanidi di quest'isola...  ) La Lamprina adolphinae è un altro soggetto che non passa inosservato! Vive nelle zone montane della suddetta isola, dove è ampiamente diffusa. Ci sono diverse varianti di colorazione e il maschio può raggiungere i 5cm. Esemplare 1; dimensioni: 51mm
_________________  Giacomo
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StagBeetle
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Inviato: 14/12/2009, 12:31 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Esemplare 2; dimensioni: 41mm. Provenienza Irian-jaya
_________________  Giacomo
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StagBeetle
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Inviato: 14/12/2009, 12:33 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Esemplare 3; dimensioni: 51mm. Provenienza Irian-jaya, Agosto 2003
_________________  Giacomo
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StagBeetle
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Inviato: 14/12/2009, 12:35 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Femmina; dimensioni: 24mm. Provenienza Irian-jaya, Agosto 2003. Ciao 
_________________  Giacomo
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Dilar
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Inviato: 14/12/2009, 13:03 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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La Nuova Guinea è divisa in due stati, metà fa parte dell'Indonesia (di cui fa parte Irian-Jaya) mentre l'altra è lo stato indipendente di Papua Nuova Guinea. Non so la legislazione in materia in questi due stati (penso che in Indonesia non vi siano problemi). Ma se era di allevamento l'altro è possibile che lo siano anche questi! Uno li ottiene a casa tranquillo senza rischiare di beccarsi simpatiche malattie tropicali  . Comunque so che in vari paesi gli indigeni raccolgono insetti vistosi che vengono poi venduti ai commercianti. Si sa bene che nel mercato del collezionismo di insetti il sotterfugio è spesso frequente! Ho visto molto spesso esemplari di provenienza...impossibile!! (Posso dire che personalmente li ho visti in allevamento molte specie di Lucanidi tropicali che poi vengono vendute in scatole quando passano a miglior vita!)
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Maurizio Bollino
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Inviato: 14/12/2009, 13:12 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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StagBeetle ha scritto: Anche dalla Nuova Guinea è difficile ottenere materiale?? Direi che la situazione del materiale della Nuova Guinea, almeno della porzione indonesiana (Dutch New Guinea fino al 1963, poi West Irian o Irian Barat fino al 1973, Irian Jaya fino al 2000, ed ora ufficialmente chiamata Papua) è decisamente diversa. Da questa zona arriva di tutto e di più, comprese specie CITES (come le Ornithoptera), spesso senza certificazione, o con documenti alquanto dubbi. Grazie ai collezionisti giapponesi (o purtroppo?) che arrivano a organizzare voli charter per l'Indonesia per soli entomologi e al solo scopo di acquistare a prezzi assurdi tutto ciò che i cacciatori locali catturano (purchè raro o "fuori misura massima", e perfetto), la disponibilità sui mercati del materiale è sempre stata abbondante e costante. Diversa è la situazione per la porzione orientale dell'isola (Papua New Guinea), dove era attiva l'IFTA, unica agenzia locale autorizzata a commercializzare insetti della zona, e abilitata a inviare anche materiale CITES con certificati di esportazione validi. Purtroppo pare che l'IFTA, in seguito a grossi problemi economici, sia stata chiusa, o quanto meno abbia ridotto di molto la propria attività commerciale. Ne consegue che ottenere materiale legalmente esportato da Papua è divenuto molto difficile, se non impossibile, a meno che non si ricorra a mezzi illegali.
_________________ Maurizio Bollino
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Dilar
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Inviato: 14/12/2009, 13:42 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Maurizio Bollino ha scritto: StagBeetle ha scritto: Anche dalla Nuova Guinea è difficile ottenere materiale?? Direi che la situazione del materiale della Nuova Guinea, almeno della porzione indonesiana (Dutch New Guinea fino al 1963, poi West Irian o Irian Barat fino al 1973, Irian Jaya fino al 2000, ed ora ufficialmente chiamata Papua) è decisamente diversa. Da questa zona arriva di tutto e di più, comprese specie CITES (come le Ornithoptera), spesso senza certificazione, o con documenti alquanto dubbi. Grazie ai collezionisti giapponesi (o purtroppo?) che arrivano a organizzare voli charter per l'Indonesia per soli entomologi e al solo scopo di acquistare a prezzi assurdi tutto ciò che i cacciatori locali catturano (purchè raro o "fuori misura massima", e perfetto), la disponibilità sui mercati del materiale è sempre stata abbondante e costante. Diversa è la situazione per la porzione orientale dell'isola (Papua New Guinea), dove era attiva l'IFTA, unica agenzia locale autorizzata a commercializzare insetti della zona, e abilitata a inviare anche materiale CITES con certificati di esportazione validi. Purtroppo pare che l'IFTA, in seguito a grossi problemi economici, sia stata chiusa, o quanto meno abbia ridotto di molto la propria attività commerciale. Ne consegue che ottenere materiale legalmente esportato da Papua è divenuto molto difficile, se non impossibile, a meno che non si ricorra a mezzi illegali. In fin dei conti ciò che dici non è affatto positivo! 
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Maurizio Bollino
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Inviato: 14/12/2009, 14:51 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Dilar ha scritto: Maurizio Bollino ha scritto: StagBeetle ha scritto: Anche dalla Nuova Guinea è difficile ottenere materiale?? Direi che la situazione del materiale della Nuova Guinea, almeno della porzione indonesiana (Dutch New Guinea fino al 1963, poi West Irian o Irian Barat fino al 1973, Irian Jaya fino al 2000, ed ora ufficialmente chiamata Papua) è decisamente diversa. Da questa zona arriva di tutto e di più, comprese specie CITES (come le Ornithoptera), spesso senza certificazione, o con documenti alquanto dubbi. Grazie ai collezionisti giapponesi (o purtroppo?) che arrivano a organizzare voli charter per l'Indonesia per soli entomologi e al solo scopo di acquistare a prezzi assurdi tutto ciò che i cacciatori locali catturano (purchè raro o "fuori misura massima", e perfetto), la disponibilità sui mercati del materiale è sempre stata abbondante e costante. Diversa è la situazione per la porzione orientale dell'isola (Papua New Guinea), dove era attiva l'IFTA, unica agenzia locale autorizzata a commercializzare insetti della zona, e abilitata a inviare anche materiale CITES con certificati di esportazione validi. Purtroppo pare che l'IFTA, in seguito a grossi problemi economici, sia stata chiusa, o quanto meno abbia ridotto di molto la propria attività commerciale. Ne consegue che ottenere materiale legalmente esportato da Papua è divenuto molto difficile, se non impossibile, a meno che non si ricorra a mezzi illegali. In fin dei conti ciò che dici non è affatto positivo!  Come sempre il bicchiere può essere mezzo pieno o mezzo vuoto. Le cose, per quello che so, stanno più meno come ho detto. Vorrei però approfondire alcuni punti 1) Se è vero che molto del materiale indonesiano arriva in Europa (ed in generale sui mercati mondiali) senza certificazione CITES, è anche vero che in genere i collezionisti non hanno scrupoli ad acquistare (e vendere) materiale illegale (pochi anni fa ho visto a Modena una scatola piena [sic!!] di Ornithoptera alexandrae: era sotto il tavolino, ma c'era!! E ho assistito in diretta a Praga alla vendita a un giapponese di 13 [sic] Papilio homerus da parte di un noto commerciante europeo). Tutte le altre specie indonesiane vengono catturate senza violazione specifica di norme, a parte, forse, una mancata documentazione che ne autorizzi l'esportazione dal Paese di origine. Se si analizza questo punto, però, allora temo che il 99% (e forse è anche poco!!!) delle nostre collezioni (almeno per la parte non catturata sul territorio nazionale, e per il materiale degli ultimi dieci anni) sia illegale. 2) Se non fosse per lo stimolo "giapponese" dato ai locali a cacciare in nuove zone e nuove isole, la conoscenza della fauna indonesiana sarebbe ancora ferma ai primi del secolo scorso. Di contro, per colpa dei giapponesi, che hanno un potere d'acquisto inimmaginabile anche per noi, i prezzi sono lievitati. Ciò, ovviamente, non a vantaggio dei locali, che guadagnano sempre molto poco, ma a vantaggio degli intermediari (i commercianti) che hanno ricarichi notevolissimi adeguando i prezzi agli "standard" giapponesi. Per fortuna il periodo degli "allocchi" credo sia finito, poichè nelle scatole, alle Borse, vedo sempre le stesse bestie (conoscendo la realtà dei prezzi al "produttore", vi assicuro che certi prezzi erano e sono scandalosi). Il fenomeno dell'incremento generalizzato dei prezzi, comunque, è particolarmente evidente per il materiale proveniente dalle aree sotto "influenza entomologica giapponese": area indo-pacifica e Cina. Già in Africa, dove i "jap" non vanno, queste aberrazioni di mercato non si sono ancora verificate, tranne per alcuni "cult" come Charaxes, Goliathinae e Cetoniinae. In Sud America l'effetto "jap" si è notato, anche lì, solo per alcuni gruppi: Agrias, Morpho, alcuni Papilionidae, Lucanidae (per i quali i giapponesi vanno matti) e poco più.
_________________ Maurizio Bollino
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Dilar
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Inviato: 14/12/2009, 15:48 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Non sapevo che i giapponesi fossero così influenti. Evidemente nel Sol Levante il collezionismo entomologico è ancora un hobby molto diffuso. Del resto proprio la settimana scorsa ho avuto uno scambio "elettro-epistolare" con uno studioso americano che mi raccontava che il Museo di Taiwan gli aveva commissionato una guida entomologica facente parte di una serie tutta sull'identificazioni degli insetti locali. Lo scopo non era una "Fauna" all'Europea ma era proprio dovuto al fatto che il governo voleva incrementare il turismo entomologico giapponese nell'isola.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 14/12/2009, 16:35 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Dilar ha scritto: Non sapevo che i giapponesi fossero così influenti. Evidemente nel Sol Levante il collezionismo entomologico è ancora un hobby molto diffuso. Magari fosse solo collezionismo! Adesso, in Giappone, ci sono distributori automatici di Chalcosoma atlas, Dynastes ed altre specie, tutti VIVI, che i ragazzini si comprano come fossero lattine di aranciata e si portano dietro.... Dilar ha scritto: Del resto proprio la settimana scorsa ho avuto uno scambio "elettro-epistolare" con uno studioso americano Emmel o Heppner? So che entrambi hanno grossi contatti a Taiwan, proprio per produrre guide entomologiche. Dilar ha scritto: Lo scopo non era una "Fauna" all'Europea ma era proprio dovuto al fatto che il governo voleva incrementare il turismo entomologico giapponese nell'isola. Credo inteso nel senso dell'insect-watching. Taiwan, a dispetto di un passato durante il quale milioni di insetti venivano venduti ogni anno anche solo per art-work, è diventato uno dei Paesi più restrittivi per ciò che riguarda la cattura ed esportazione di fauna locale.
_________________ Maurizio Bollino
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 14/12/2009, 16:52 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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Maurizio Bollino ha scritto: Dilar ha scritto: Magari fosse solo collezionismo! Adesso, in Giappone, ci sono distributori automatici di Chalcosoma atlas, Dynastes ed altre specie, tutti VIVI, che i ragazzini si comprano come fossero lattine di aranciata e si portano dietro....
Non ci credo! Fammi vedere una foto o non ci credo! E forse nemmeno se lo vedo ciao, S.Tommaso
_________________ Guido SabatinelliMuseo di storia naturale, Ginevra, Svizzerahttp://www.glaphyridae.comhttp://www.scarabeidi.it
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Maurizio Bollino
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Inviato: 14/12/2009, 17:23 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Guido Sabatinelli ha scritto: Maurizio Bollino ha scritto: Dilar ha scritto: Magari fosse solo collezionismo! Adesso, in Giappone, ci sono distributori automatici di Chalcosoma atlas, Dynastes ed altre specie, tutti VIVI, che i ragazzini si comprano come fossero lattine di aranciata e si portano dietro....
Non ci credo! Fammi vedere una foto o non ci credo! E forse nemmeno se lo vedo ciao, S.Tommaso Ciao Tommaso, ops, volevo dire Guido!!! Leggi qui, qui, ma soprattutto qui, dove trovi foto della Beetle vending machine.
_________________ Maurizio Bollino
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Fumea crassiorella
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Inviato: 14/12/2009, 17:47 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 14/12/2009, 18:20 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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Maurizio Bollino
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Inviato: 14/12/2009, 18:25 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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_________________ Maurizio Bollino
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