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carabus
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Inviato: 28/05/2012, 21:25 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1517 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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Sempre ieri zompettando in quel dei Nebrodi (ME) in un grosso ceppo abbattuto di Acero ho trovato un coleottero che cercavo da tempo e che in Sicilia, non so nel resto d'Italia, è piuttosto raaro: il Synodendron cylyndricum
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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Tc70
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Inviato: 28/05/2012, 21:36 |
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52 Messaggi: 4508 Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
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Ieri era proprio la tua giornata fortunata... ..
_________________ Tc70
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Anillus
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Inviato: 28/05/2012, 23:21 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3897 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Tc70 ha scritto: Ieri era proprio la tua giornata fortunata... .. Direi di si, due splendide bestiole Ottimi ritrovamenti Calogero
_________________ ______ Andrea
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Julodis
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Inviato: 29/05/2012, 7:11 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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carabus ha scritto: in Sicilia, non so nel resto d'Italia, è piuttosto raaro: il Synodendron cylyndricum Nelle faggete appenniniche è abbastanza frequente. E' l'unico Lucanidae che si trova normalmente oltre una certa quota, assieme ai Platycerus. Comunque è sempre una bella bestia. Si sviluppa in genere proprio nei grossi ceppi e vecchi tronchi di faggio. Quelli in cui, col tempo, la superficie del legno è diventata di colore nero o grigio scuro
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hypotyphlus
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Inviato: 29/05/2012, 8:07 |
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Iscritto il: 10/05/2010, 22:31 Messaggi: 4348 Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
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Julodis ha scritto: E' l'unico Lucanidae che si trova normalmente oltre una certa quota, ...e il dorcus parallelipipedus non ce lo vogliamo mettere?Un paio di anni fa, disfacendo un vecchio ceppo di faggio, ho trovato entrambe le specie.Monte Semprevisa, Monti Lepini, m.1200 circa.
_________________ Marco"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."François-René de Chateaubriand
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hypotyphlus
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Inviato: 29/05/2012, 9:44 |
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Iscritto il: 10/05/2010, 22:31 Messaggi: 4348 Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
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hypotyphlus ha scritto: Monte Semprevisa, Monti Lepini, m.1200 circa. Per correttezza bisogna dire che Maurizio parla di faggete appenniniche, mentre i M.Lepini da me citati fanno parte dell'Antiappennino laziale;sono monti molto più vicini al mare e quindi, a parità di quota, con condizioni anche diverse.
_________________ Marco"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."François-René de Chateaubriand
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carabus
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Inviato: 29/05/2012, 21:17 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1517 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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In Sicilia il Dorcus lo incontro abbastanza spesso soprattutto scavando nella rosura dei tronchi deperienti di leccio, castagno e soprattutto faggio ma il Sinodendron invece non l'avevo finora incontrato. E' stata una giornata produttive devo dire
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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Julodis
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Inviato: 30/05/2012, 22:17 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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hypotyphlus ha scritto: hypotyphlus ha scritto: Monte Semprevisa, Monti Lepini, m.1200 circa. Per correttezza bisogna dire che Maurizio parla di faggete appenniniche, mentre i M.Lepini da me citati fanno parte dell'Antiappennino laziale;sono monti molto più vicini al mare e quindi, a parità di quota, con condizioni anche diverse. E' vero che il Dorcus arriva anche abbastanza in alto, ma è molto più comune in pianura e collina, soprattutto nelle quercete (ma si adatta un po' a tutto). I Synodendron invece sono prevalentemente, anche se non esclusivamente, montani. C'è anche da dire che ne Lazio ci sono situazioni strane per quanto riguarda la vegetazione. La faggeta, ad esempio, in genere inizia sull'Appennino intorno a 1000-1200 m, secondo il versante e il gruppo montuoso, e arriva fin verso 1800 m. Poi iniziano le praterie. Ma intorno al Lago di Vico già si trovano sui 500-600 m, e addirittura nella zona di Tolfa le faggete cresco rigogliose già a 350 m! (la "cima più alta" del complesso tolfetano supera di poco 600 m)
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