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Lucanus (Lucanus) tetraodon tetraodon Thunberg, 1806 Dettagli della specie

8.VII.2016 - ITALIA - Lombardia - VA, Castelnovate (VA)


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 02/08/2016, 13:57 
 

Iscritto il: 01/06/2012, 12:24
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Nome: Danilo Baratelli
Maurizio, a favore del fatto che il tetraodon da noi sia un relitto (termofilo..) gioca per primo la constatazione che la sua abbondanza relativa sia notevole e che nell'area il cervus , (almeno io, non so Zilioli) non l'ho mai trovato dopo anni che ci caccio; in secondo luogo che la bestia è strettamente localizzata al fondovalle dello scasso del Ticino nei querco carpineti anch'essi a carattere relittuale, mentre 100 metri più sopra (circa 3-4km o meno di distanza in linea d'aria) nella brughiera alberata tetraodon non sia mai stato osservato mentre il cervus è piuttosto frequente. Se non fosse per questioni climatiche il cervus avrebbe sicuramente sopraffatto o comunque ridimensionato, in tutti questi anni, il tetraodon, mentre sembra vero il contrario. Inoltre non è spiegabile ( nell'ipotesi della introduzone) come mai la specie non sia sia mai acclimatata in altre aree della pianura padana malgrado il traffico di legname che sicuramente si è instaurato con il centro-sud italia, salvo che , come citavi tu, con nuclei popolazionali effimeri. Pertanto continuerei a propendere per l'ipotesi più logica, e cioè il carattere relittuale della stazione.
La bestia in foto è comunque evidentemente preparata (complimenti per l'occhio fino e comunque anche avvezzo ai trucchi degli entomologi-fotografi, nessuno escluso) ma insieme ne ho prese altre (in trappola sospesa) e anche nel passato, ne ho presi al volo. Se volete vi posto le mandibole....
Ciao danilo


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MessaggioInviato: 02/08/2016, 16:38 
 

Iscritto il: 23/02/2011, 15:57
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Nome: fabrizio fabbriciani
Il Baratelli ha scritto:
Maurizio, a favore del fatto che il tetraodon da noi sia un relitto (termofilo..) gioca per primo la constatazione che la sua abbondanza relativa sia notevole e che nell'area il cervus , (almeno io, non so Zilioli) non l'ho mai trovato dopo anni che ci caccio; in secondo luogo che la bestia è strettamente localizzata al fondovalle dello scasso del Ticino nei querco carpineti anch'essi a carattere relittuale, mentre 100 metri più sopra (circa 3-4km o meno di distanza in linea d'aria) nella brughiera alberata tetraodon non sia mai stato osservato mentre il cervus è piuttosto frequente. Se non fosse per questioni climatiche il cervus avrebbe sicuramente sopraffatto o comunque ridimensionato, in tutti questi anni, il tetraodon, mentre sembra vero il contrario. Inoltre non è spiegabile ( nell'ipotesi della introduzone) come mai la specie non sia sia mai acclimatata in altre aree della pianura padana malgrado il traffico di legname che sicuramente si è instaurato con il centro-sud italia, salvo che , come citavi tu, con nuclei popolazionali effimeri. Pertanto continuerei a propendere per l'ipotesi più logica, e cioè il carattere relittuale della stazione.
La bestia in foto è comunque evidentemente preparata (complimenti per l'occhio fino e comunque anche avvezzo ai trucchi degli entomologi-fotografi, nessuno escluso) ma insieme ne ho prese altre (in trappola sospesa) e anche nel passato, ne ho presi al volo. Se volete vi posto le mandibole....
Ciao danilo


Grazie per l'occhio fino :birra: .Comunque confermi sostanzialmente che lì ci sono solo i tetraodon.In effetti sembra proprio una stazione relitta visto che in pianura padana ostacoli geografici non ci sono.Forse altre popolazioni non si sono sviluppate da altre parti ( o non sono rimaste ) vuoi per il particolare tipo di microclima consono o la presenza massiccia dell'altra specie che oggettivamente si adatta di più anche ad altri ambienti


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MessaggioInviato: 02/08/2016, 16:49 
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Nome: Marco Uliana
Scusate l'off-topic :oops: ma non so come fare diversamente: Danilo, alcuni giorni fa ti ho mandato un messaggio privato, ma evidentemente non te ne sei accorto. Se il tuo PC ha i popup disabilitati può essere difficile notarlo.


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MessaggioInviato: 02/08/2016, 18:51 
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52
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Nome: Luca Bodei
Glaphyrus ha scritto:
Scusate l'off-topic :oops: ma non so come fare diversamente: Danilo, alcuni giorni fa ti ho mandato un messaggio privato, ma evidentemente non te ne sei accorto. Se il tuo PC ha i popup disabilitati può essere difficile notarlo.


Siamo in 2 allora... ;) :hi: :hi:

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Tc70


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MessaggioInviato: 03/08/2016, 8:19 
 

Iscritto il: 01/06/2012, 12:24
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Nome: Danilo Baratelli
Scusate ma ho cambiato mail da un paio di mesi, non credo ci sia nulla di male se ve la comunico in questo modo. La mia nuova mail è la seguente
danilo_angelo_baratelli@regione.lombardia.it
Ciao a presto


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MessaggioInviato: 03/08/2016, 8:25 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
Messaggi: 3201
Nome: Marco Uliana
Grazie, per me va benissimo ed è anche più comodo. Comunque ci riferivamo ai messaggi inviati tramite il forum, cui accedi tramite il link nell'estremo superiore della pagina. Guarda sopra alla parola "Entomologi" del titolo della pagina


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MessaggioInviato: 03/08/2016, 13:44 
 

Iscritto il: 06/02/2009, 9:09
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Nome: Nicola Pilon
La cosa curiosa x me rimane comunque la presenza di un relitto termofilo (alla introduzione non credo neanche io) in una zona che di termofilo ha molto poco, anzi conserva parecchi relitti di faune e flore + settentrionali.
Nic


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MessaggioInviato: 03/08/2016, 15:25 
 

Iscritto il: 01/06/2012, 12:24
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Nome: Danilo Baratelli
Ciao Nic, però in tutta la provincia di Varese solo in quell'area compaiono, e in massa, specie come Oryctes, P. affinis e altre ancora che poco di microtermo hanno. Oryctes si trova poi nelle stesse zone del tetraodon e basta. Ci potrebbe essere qualche parametro microclimatico che sfugge ad una analisi superficiale.......
Ti do comunque ragione per quanto riguarda la vegetazione che per quanto relitta, è mesofila....
Danilo


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MessaggioInviato: 04/08/2016, 10:35 
 

Iscritto il: 23/02/2011, 15:57
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Nome: fabrizio fabbriciani
mascalzonepadano ha scritto:
La cosa curiosa x me rimane comunque la presenza di un relitto termofilo (alla introduzione non credo neanche io) in una zona che di termofilo ha molto poco, anzi conserva parecchi relitti di faune e flore + settentrionali.
Nic


In effetti la zona non mi sembra molto termofila. Non sono pratico di quelle zone, ma anche se si considera l'umidità,la piovosità media annua e le temperature medie di queste zone, usare il termine termofilo mi sembra azzardato.E' sicuramente una popolazione relitta talmente abbondante e ben infeudata da resistere.Non ci scordiamo che lungo l'appennino ( Marche,Lazio,Abruzzo ecc.) il tetraodon si trova anche a quote elevate in boschi che di termofilo hanno ben poco.Per non parlare della Sicilia dove mi risulta si trovi anche in faggeta.
Forse davvero ci sono parametri microclimatici che sfuggono( es: la presenza del fiume )perché se ci sono anche altri coleotteri abbondanti come oryctes e P.affinis ( cetonino che predilige assolutamente boschi termofili e poco umidi,almeno così ho notato negli ani in Toscana ) allora qualcosa non torna.
:hi:


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