Benvenuto Ospite | Iscriviti

Forum Entomologi Italiani

www.entomologiitaliani.net/forum
 
Oggi è 27/04/2024, 6:53

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Anoxia (Mesanoxia) australis (Gyllenhal, 1817) - Melolonthidae

5.VII.2002 - ITALIA - Liguria - SV, Pietra Ligure


nuovo argomento
rispondi
Vai alla pagina Precedente  1, 2
Pagina 2 di 2 [ 23 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 05/11/2009, 13:46 
 
Guido Sabatinelli ha scritto:
chaetonyx ha scritto:
Cita:

1. sarebbe on line accessibile da tutti senza il possesso del CD
2. facilemente aggiornabile e senza copyrights
3. aperta ai contributi di tutti sotto il controllo di un coordinatore
4. trsformabile in chiavi interattive DELTA (vedi il CD che feci per le zanzare italiane)
5. GRATUITA!



Beh, sul discorso del prezzo, che sembra preoccuparti molto, io non starei troppo a preoccuparmi. Il cd costerà probabilmente tra 30 e 40 euro, con un probabile sconto ai soci della Società Entomologica Italiana. Io parto dal presupposto che il tempo è denaro e che pertanto con 30 0 40 euro voi potrete "comprare" alcune migliaia di ore di lavoro fatto da altri (i sette coautori del dvd), che altrimenti avreste dovuto fare voi (passare ore e ore a gestire un sito internet e a postare, coordinare e controllare i vari contributi, credimi, in termini monetari ti costerebbe molto ma molto di più di 30 euro, ....il tutto poi per avere un duplicato di un lavoro già esistente!).
Per il resto, chiaramente un sito è dinamico e può essere aggiornato in tempo reale, il dvd ovviamente no. Il cd però te lo puoi vedere anche quando non sei collegato a internet.
In ogni caso un'idea interessante, una volta pubblicato il dvd, potrebbe essere quella di creare una sorta di errata-corrige in progess, dove postare le segnalzioni di errori, nuovi dati e informazioni complementari. ma di questo potremo parlare solo dopo l'uscita del dvd.
Ciao,
Alberto


Top
MessaggioInviato: 05/11/2009, 14:02 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
Messaggi: 7073
Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
chaetonyx ha scritto:
In ogni caso un'idea interessante, una volta pubblicato il dvd, potrebbe essere quella di creare una sorta di errata-corrige in progess, dove postare le segnalzioni di errori, nuovi dati e informazioni complementari. ma di questo potremo parlare solo dopo l'uscita del dvd.
Ciao,
Alberto



Questa sì che è un'idea davvero molto, ma molto interessante... :p

_________________
:hi: Marcello Romano


Top
profilo
MessaggioInviato: 05/11/2009, 23:09 
Avatar utente

Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
Messaggi: 1946
Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
Ma perche' esiste Wikipedia e le altre migliaia di siti con informazioni scientifiche qualificate e aggiornate? Perche' le bilbioteche hanno adottato la politica di mettere gratis on line migliaia di pubblicazioni introvabili? Perche' le riviste scientifiche mettono gratuitamente a disposizione per i ricercatori dei paesi in via di sviluppo e di Istituzioni convenzionate articoli interi? Perche con il sistema DELTA vengono continuamente create nuove chiavi di identificazione interattiva con migliaia di immagini? Perche' i "russi" come tanti altri hanno creato un sito meraviglioso con foto di una belleza e dettagli straordinari?

I dico che sarebbe bellissimo rinuciare ai sicuramente miseri proventi e mettere a disposizione on line il risultato del DVD. Certo molti lo compreranno ma lo sapete quante persone (a parte robot e spiders) visitano ogni giorni il modesto sito sugli scarabeidi del Levante? una media di 50 per un totale di 13.000 dall'inizio dell'anno da 34 paesi. Io non lo sapevo e questo mi ha fatto riflettere sull'importanza della gratuita' dell'informazione scientifica e sul valore di Internet. Se non ci credete vi do' l'accesso alle statistiche del sito Glaphyridae.
http://www.glaphyridae.com/stats/awstats.pl?lang=it

Caro Alberto, ti stimo e dico questo non per invidia ne' per fare concorrenza, ma per farti riflettere. Ho contribuito per quanto possibile al CD e ne sono fiero ma sono convinto che il supporto mediale e' antiquato e sbagliato e l'aggiornamento on line che suggerisci non rende giustizia alle potenzalita' del lavoro fatto.

Comunque, per chiudere la discussione, indipendentemente dal DVD, nulla vieta che qualcuno (non io in questo momento) possa creare un sito sugli Scarabeidi italiani a cui tutti possano contribuitre (io compreso).

Sempre con stima, Guido

_________________
Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
http://www.glaphyridae.com
http://www.scarabeidi.it


Top
profilo
MessaggioInviato: 06/11/2009, 16:16 
Avatar utente

Iscritto il: 02/10/2009, 17:40
Messaggi: 895
Località: Osimo
Nome: Alberto Strocchi
Devo ammettere che seguire le vostre esposizioni sul "caso" andando avanti e indietro a video per rileggere quello che ha detto l'uno e quello che ha ribadito l'altro, per me è una faticaccia (sarà la vecchiaia? ... probabile). Comunque sia anche io sono "stato" su Wikipedia e altri siti naturalistici. Le foto che si possono ammirare sono eccezzionali ... Forse ho visitato i siti sbagliati ... ma le "cose" che si raccontano sono davvero elementari e spesso erronee.
Non vorrei sembrare discriminatorio (non mi viene un termine adatto) ma nemmeno io mi reputo all'altezza di intervenire su argomenti a tale livello. In concreto ho trovato (credo fosse proprio su wikipedia) un articolo sul Cerambyx cerdo con una bella immagine di Cerambyx velutinus ...!!!!!!!!
Se è così che si deve diffondere cultura ... preferisco il CD a pagamento che posso sapere chi lo ha scritto, chi lo ha redatto e se vale la pena di comprarlo (cosa che ho fatto, e qualcuno di voi lo sa). E ho il "Fauna d'Italia" riguardante le famiglie di cui mi occupo e altre importanti pubblicazioni, che aggiorno come posso.
Insomma: ad ognuno il suo mestiere: io sono un appassionato di entomologia e quindi ben lungi da fregiarmi del titolo di ENTOMOLOGO per cui lascio a chi di dovere il compito di scrivere e divulgare notizie scientifiche. Questo non vuol dire essere solo spettatori ma contribuire alla conoscenza della microfauna fornendo dati, osservazioni e quant'altro.
Il discorso si fa lungo (e forse sarebbe il caso di spostare la discussione in altro settore) perciò mi fermo qui.
Cordiali saluti a tutti
Alberto


Top
profilo
MessaggioInviato: 10/11/2009, 21:53 
Avatar utente

Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
Messaggi: 1946
Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
arcing ha scritto:
Guido Sabatinelli ha scritto:
mi sarebbe piaciuto vedere un dettaglio dell'apice del pigidio e l'edeago

Purtroppo non sono capace di estrarre l'edeago.
Spero che queste foto ti possano essere utili.


Scusa il ritardo con cui saccio seguito alle tue foto del pigidio, altri pensieri mi avevano distratto.

Ti ho chiesto di fornire una visione dell'apice dell'edeago per escludere che l'esemplare appartenesse al sottogenere Protanoxia in cui l'apice del pigidio e' regolarmente arrotondato e non incavato come nei sottogeneri Anoxia s.str. e Mesanoxia (attualmente non credo che i due sottogenrei abbiano ragione di esistere sono solo comodi per dividere le specie come qualsiasi altro carattere delle tavole dicotomiche e non corrispondono a linee filetiche diverse). Comunque, al sottogenere Protanoxia appartiene A.orientalis che ha la facies dell'esemplare reaffigurato in toto.

La foto del pigidio incavato all'apice non lascia dubbi sull'identificazione e ora con questo lavoro http://www.glaphyridae.com/documenti/pd ... anoxia.pdf hai tutti gli elementi per fare l'identificazione.

ciao, Guido

_________________
Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
http://www.glaphyridae.com
http://www.scarabeidi.it


Top
profilo
MessaggioInviato: 10/11/2009, 22:11 
Avatar utente

Iscritto il: 27/08/2009, 16:11
Messaggi: 494
Località: LOMBARDIA - Besana in Brianza (MB)
Nome: Alberto Buffetti
Grazie! :hi:

_________________
Ciao.
Alberto
______________________________________________________________________________________________________________
Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti. (Charles Robert Darwin)


Top
profilo
MessaggioInviato: 12/11/2009, 1:21 
Avatar utente

Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
Messaggi: 3204
Nome: Marco Uliana
Ciao a tutti, leggo solo ora questa interessante discussione.
Come coautore del futuro DVD sugli scarabeidi italiani devo subito annunciare che la mia posizione soffre di un… conflitto di interessi. :?

Anzitutto, condivido la posizione dell’amico Guido riguardo la gratuità dell’informazione scientifica... ma non condivido l’esito del ragionamento sui "supporti" di condivisione della conoscenza.

Infatti, se parliamo di pubblicazioni scientifiche, ci sono delle differenze consistenti fra un sito internet e una pubblicazione stampata (cartacea o elettronica):
il sito internet è aggiornabile, ciò può rendere le informazioni da un lato attuali, da un lato incerte sulla loro completezza e sullo stato dell’aggiornamento. Il CD, invece, conterrà le informazioni complete fino all’anno “200X”, per cui uno sa chiaramente che quello che è venuto dopo non c’è, quello che è venuto prima, si.

Difatti, quando si cita un sito dentro una bibliografia scientifica, si cita anche la data di consultazione. Tuttavia, un lettore non può verificare a posteriori cosa ha visto l’autore alla data dichiarata, col risultato che la verificabilità sperimentale/riproducibilità del processo scientifico (scusate i paroloni) viene meno. Provate a immaginare di dover fare fra 10 anni delle verifiche incrociate su bibliografie che rimandano a siti e a date di accesso…

Inoltre non è corretto paragonare un sito wiki a un sito personale: i primi sono aggiornabili, correggibili, implementabili in “eterno” da chiunque. Il secondo è aggiornabile dal solo autore ed evt. collaboratori, col risultato che la sua completezza dipende anche dalla voglia e dagli accidenti del singolo webmaster.

Poi, ho l'opinione assolutamente personale che molte delle “migliaia di siti scientifici con informazioni aggiornate” si possono ricondurre a:
1) siti che sono effettivamente aggiornati per un breve periodo di tempo (qualche anno)
2) siti che ci sembrano aggiornati perché siamo ignoranti sul loro contenuto
3) siti "autorevoli" di enti / istituzioni che ne garantiscono la vita, ma non l’aggiornamento del contenuto
Fra gli ultimi, conosco "di persona" chilobase (http://chilobase.bio.unipd.it/), un sito che ho seguito nella progettazione e di cui ho compilato praticamente tutto il database. È un catalogo tassonomico dei Chilopodi conosciuti fino al 2005. Tale limite temporale è espressamente dichiarato nei metodi, ma può non essere evidente al consultatore occasionale, che lo percepisce erroneamente come aggiornato.

Insomma, la pubblicazione stampata ha un suo handicap: invecchia. Ma per me ha il vantaggio della chiarezza del contenuto, e la firma degli autori che nel momento in cui la chiudono ci mettono la faccia – niente lavori in corso o cose da completare: qui si è arrivati e qui si chiude.
Il web è ottimale per il confronto e la condivisione delle conoscenze (ho visto giovani utenti dei forum arrivare in sei mesi al punto in cui io sono arrivato dopo sei anni di studi da autodidatta), ma per altre cose preferisco ancora delle pagine, di carta o di pixel, che posso rileggere tali e quali oggi, domani e tra un anno.

Voi che ne pensate? Sono un "matusa dentro" :D o condividete qualcuna di queste idee?

Ciao a tutti, Marco


Top
profilo
MessaggioInviato: 12/11/2009, 7:21 
Avatar utente

Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
Messaggi: 1946
Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
Nuntio vobis gaudium magnum
!

Ci siamo messi d'accordo:

Il DVD esce nel 2010 e nel 2011 verra' realizzato con la colalborazione di TUTTI gli Scarabeologi italiani di buona fede un sito che conterra' informazioni aggiornate sugli scarabeidi italiani che vedranno la collaborazione anche dei non "specialisti" per le parti iconografiche e di biologia e delle chiavi di identificazioni interattive per l'identifcazione degli stessi.

Nel frattempo sono qua per "suggerire" identificazioni.

Ora chiudiamo questa discussione che e' diventata involontariamente antipatica.
ciao, Guido

_________________
Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
http://www.glaphyridae.com
http://www.scarabeidi.it


Top
profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
nuovo argomento
rispondi
Vai alla pagina Precedente  1, 2
Pagina 2 di 2 [ 23 messaggi ]

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a: