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Amphimallon solstitiale (Linnaeus 1758) ♂ - Melolonthidae



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 09/11/2009, 19:59 
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57
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Nome: Roberto Rattu
Su questo non mi azzardo...vabbè a dire il vero non ho neppure guardato le chiavi di determinazione :oops: ...(Pavia, Parco della Vernavola, fine maggio 2007).


Immagine 028.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: Rhizotrogino sp.
MessaggioInviato: 09/11/2009, 22:32 
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Iscritto il: 02/10/2009, 17:40
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Nome: Alberto Strocchi
Ciao Roberto
se non hai ancora guardato le chiavi di determinazione forse posso accorciarti la fatica dicendoti di limitarti al Genere Amphymallon (le unghie col dentino basale dovrebbero segnalare la cosa) e siccome non vedo carene scarterei anche Haplidia ... per cui ...
Adesso però tocca a te perché questo gruppo è talmente "sofisticato" che a distanza ( e, perdonami, con una foto un poco buia) la vedo dura.
Ciao
Alberto


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 Oggetto del messaggio: Re: Rhizotrogino sp.
MessaggioInviato: 10/11/2009, 10:00 
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57
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Nome: Roberto Rattu
:ok: , grazie Alberto, allora parto dal genere Amphymallon!!!

:hi:


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 Oggetto del messaggio: Re: Rhizotrogino sp.
MessaggioInviato: 10/11/2009, 18:53 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Nome: Guido Sabatinelli
Io mi orienterei verso un Amphimallon solstitiale Lin.

ciao, Guido

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 Oggetto del messaggio: Re: Rhizotrogino sp.
MessaggioInviato: 11/11/2009, 18:31 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47
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Nome: Piero Leo
Guido Sabatinelli ha scritto:
Io mi orienterei verso un Amphimallon solstitiale Lin.
Se Guido "si orienterebbe verso un Amphimallon solstitiale" significa che ne è convinto al 99%. Se ne è convinto al 99% significa che è proprio quello al 99,99%.
:) Ciao
Piero


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 Oggetto del messaggio: Re: Rhizotrogino sp.
MessaggioInviato: 11/11/2009, 21:24 
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57
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Nome: Roberto Rattu
Tenebrio ha scritto:
Guido Sabatinelli ha scritto:
Io mi orienterei verso un Amphimallon solstitiale Lin.
Se Guido "si orienterebbe verso un Amphimallon solstitiale" significa che ne è convinto al 99%. Se ne è convinto al 99% significa che è proprio quello al 99,99%.
:) Ciao
Piero


Allora Guido + Piero = Amphimallon solstitiale al 100%!!!! :lol:

:hi:


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MessaggioInviato: 11/11/2009, 21:52 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Nome: Guido Sabatinelli
Forza ragazzi che state diventando bravi!

Ho proprio voglia dimettere su un sito web che vi dia tutti gli elementi morfologici per fare la identifcazione.

Conoscete il sistema DELTA-Inkey della CSIRO?
http://delta-intkey.com/www/programs.htm
Permette di chiave interattive web based con immagini.

Io ci ho lavorato per le larve delle zanzare italiane realizzando il Mos-Keytos che e' distribuito dall'Istituto Superiore di Sanita' di Roma (chiedete al'amco Roberto Romi).

Non c'e' qualcuno di voi bravo in informatica che se lo studierebbe un po' e mi darebbe una mano?

Se ci sono riuscito io 10 anni fa non deve essere poi cosi' difficile...

penmsateci e fatemi sapere, Guido

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 Oggetto del messaggio: Re: Rhizotrogino sp.
MessaggioInviato: 12/11/2009, 1:51 
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Iscritto il: 02/10/2009, 17:40
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Nome: Alberto Strocchi
Ciao Guido,
siccome non si finisce mai di imparare ( e per me la strada è ancora lunga), io avevo intuito che fosse un Amphimallon ... ma senza le tavole sotto non sono stato in grado di andare oltre. Quello che mi ha messo in dubbio è stato il ventaglio antennale così lungo visto che (visto gli speroni alle tibie anteriori) si tratta di una femmina ... Saresti così gentile da insegnarmi qual'è il carattere che ti ha permesso di determinare così sicuramente questo melolonthino (che io non ci ho mai capito niente e per determinarne uno con sicurezza, ci passo le notti?).
Grazie fin d'ora
Alberto


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 Oggetto del messaggio: Re: Rhizotrogino sp.
MessaggioInviato: 12/11/2009, 7:13 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Nome: Guido Sabatinelli
Certo con piacere.

In tutti i Rhizotrogini e Melolonthini italiani:

Clava antennale (ultimi 3 articoli dell'antenna) lunga ---> maschio
Clava antennale corta e corta e bottonuta ---> femmina

Antenne di 9 articoli ------> Amphimallon
Antenne di 10 articoli------> Rhizotrogus

Taglia grande, colore fulvo, elitre giallo paglierino, pronoto lungamente e densamente pubescente ---------> A.solstitiale
L'aspetto del sostitiale e' caratteristico e sono sicuro che ora lo riconoscerai a colpo d'occhio.

E' tra le specie piu' comuni e diffuse dei Rhizotrogini europei con varie ssp. descritte (la maggior parte sono pololazioni senza valore sistematico). Esiste una revisione recente di un collega tedesco fatta molto bene, la cerco e la metto in linea. Vola all'imbrunire. Ricordati quando catturi esemplari in volo di notare l'ora di raccolta perche' ne esiste una "specie biologica" diversa pressoche' irriconoschibile morfologicamente (per il momento non ti complicare la vita).

Non ho qui esemplari altrimenti ti amndavo le foto dei caratteri chiave.
Altro? ciao, Guido

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 Oggetto del messaggio: Re: Rhizotrogino sp.
MessaggioInviato: 12/11/2009, 17:26 
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Nome: Alberto Strocchi
Grazie Guido per la risposta tempestiva ma evidentemente, come spesso accade, l'esperienza è la migliore delle insegnanti! Ed evidentemente tu ne hai più che a sufficienza!
Poi non dimentichiamo che (come io stesso ho detto tempo fa) i monitor hanno una loro "personalità" per cui nel mio non vedo il colore "paglierino" di cui tu mi parli ... mi sembra tutto bruno uniforme. In quanto alla lunghezza delle antenne mi sembravano più da maschio che da femmina, ma se questo ha le tibie speronate (quindi femmina) quanto sono lunghe quelle del maschio?
Vuol dire che osserverò molto più attentamente in futuro questi caratteri.
Grazie ancora
Alberto


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 Oggetto del messaggio: Re: Rhizotrogino sp.
MessaggioInviato: 12/11/2009, 18:24 
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alberto ha scritto:
In quanto alla lunghezza delle antenne mi sembravano più da maschio che da femmina...Alberto


Infatti l'esemplare fotografato è proprio un maschio ;)
Gli speroni delle tibie anteriori, nella femmina, sono ancora più accentuati.
Giarda, per esempio, questa coppia di Amphimallon majale (Razoumowsky, 1789).

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:hi: Marcello Romano


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MessaggioInviato: 12/11/2009, 22:18 
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Davvero un gran bel sito pieno di foto di Scarabeidi.
http://www.colpolon.biol.uni.wroc.pl/scarabaeidae.htm
Non lo conoscevo,

Grazie Marcello!

ciao, Guido

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MessaggioInviato: 13/11/2009, 19:36 
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x Guido e Marcello:
ho scoperto l'arcano: io non avevo sbagliato ma voi avete detto giusto!!! (che bel discorso a pera!)
Però è vero e le cose stanno così. Io posseggo il "Baraud" e con quello mi aiuto a determinare gli scarabeidi. Dopo le vostre delucidazioni sono andato a controllare. Secondo questo testo l'A. solstitiale ha le tibie mono-uncinate nel maschio della forma tipica. Può presentare le tibie anteriori bi- o tri- uncinate nelle ssp estranee alla nostra fauna. E questo mi pareva di ricordarlo bene ... ed è questo che mi ha creato qualche perplessità. Però non ricordavo che lo stesso Baraud dichiarava insufficienti gli studi su questo gruppo che meriterebbe una revisione più accurata.
Probabilmente in tutti questi anni devo essere rimasto un po indietro con gli aggiornamenti e allora ecco che le vostre osservazioni giungono quanto mai gradite .. e allora una domanda: dove o come ci si può aggiornare sulle chiavi di identificazione di queste ed eventuali nuove specie di Rhyzotrogini? (senza impegnare casa?)
Ciao
Alberto


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MessaggioInviato: 13/11/2009, 20:22 
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Nome: Guido Sabatinelli
Non ho il Baraud qui a Amman per controllare ma attenzione si parla di speroni (al margine apicale interno delle tibie anteriori) e di denti (al margine esterno delle tibie: 3 forti nella femmina).

Se hai il Baraud della fauna europea hai tutto quello che ti serve per identificare il 90% delal nostra fauna.
L'importante e' saperlo utilizzare e avere materiale ben identificato di confronto.

E poi ci sono io qui.

ciao, Guido

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Guido Sabatinelli
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MessaggioInviato: 14/11/2009, 16:09 
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Nome: Alberto Strocchi
Si, Guido
grazie al cielo che ci sei tu ... perché proprio come ti ho detto, ho il Baraud ... ma se seguo quello alla lettera allora il sostitiale maschio non ha denti al bordo esterno il ché, evidentemente, non è vero. Perciò pur tutto il rispetto per il grande Baraud, alla breve sei più affidabile tu anche per via della discussione (che altrimenti col Prof. Baraud non potrei tenere ... per ovvi motivi). In quanto a speroni e denti la mia solita foga di rispondere e scrivere mi ha fatto prendere un lapsus imperdonabile (cosa che mi era già successo col Lucanus cervus) e chiedo di nuovo scusa: mi riferivo ai denti al bordo esterno della tibia anteriore ... come d'altra parte in altri melolontini come Anoxia, eccetera.
Per cui se anche il tipo (maschio) ha le tibie anteriori tri-dentate allora non ho scampo e va bene solstitiale, ma se il tipo m. dovesse avere le tibie anteriori inermi allora vorrebbe dire che le altre sottospecie non sono poi così estranee alla fauna italiana. o no?
Ciao Guido e sempre grazie
Alberto


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