Forum Entomologi Italiani

Mi confermate la mia determinazione di questo maschio di Cheironitis irroratus (Rossi, 1790) che raccolsi nell'ormai lontano 1996 su sterco ovino alle "Rocche del Crasto" sui Monti Nebrodi? Mi chiedevo anche se è corretto considerare questa specie come ben distinta da Cheironitis ungaricus (Herbst, 1789) e facilmente differenziabile da quest'ultima solo sulla base della particolare forma delle apofisi tibiali del secondo paio di zampe, visto che altri caratteri come il colore della pubescenza ventrale e la scultura elitrale non sono così facilmente interpretabili (almeno da me)?

Le foto sono state scattate da Matteo Zugno. Spero che siano di aiuto per la determinazione anche se non di grande qualità. Ma visto che io non sarei riuscito a produrre neanche queste ringrazio calorosamente Matteo per il suo prezioso aiuto!

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Massimo Plumari
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Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)

Chironitis irroratus (Rossi,1790), maschio
Ps: sarebbe da togliere la 'e'( Chironitis non Cheironitis) dal titolo,o sbaglio

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Tc70

Grazie Luca per la tua conferma.

Anche l'esatto nome del genere, come hai sottolineato tu, è poco chiaro. Infatti alcune fonti riportano "Cheironitis", mentre altre "Chironitis". Una semplice ricerca in Internet con Google produce 11400 risultati per il primo nome e 6180 per il secondo.

Aspettiamo altri pareri

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Massimo Plumari
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Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)

Il nome valido del genere dovrebbe essere Cheironitis, almeno secondo Branco & Ziani (2005).

per confronto si può vedere qui una coppia di Cheironitis ungaricus (Herbst, 1789)

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Cosmin-Ovidiu Manci
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Grazie Creedence per avermi segnalato il lavoro di Branco & Ziani (2005) che non conoscevo.

Cosmin avevo già visto la tua stupenda foto del C. ungaricus e mi è servita proprio di confronto per escludere questa specie. Nella tua foto si vedono molto bene i particolari delle tibie del secondo paio di zampe che sono nettamente diverse da quelle del C. irroratus, come si può vedere qui

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Massimo Plumari
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Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)