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Deltochilum (Calhyboma) elevatum Laporte de Castelnau, 1840 - Scarabaeidae

URUGUAY - EE, Taquerambo ruta 26 km 65


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MessaggioInviato: 07/01/2013, 23:20 
 

Iscritto il: 23/06/2010, 22:40
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Nome: Paolo Gandini
E' parecchio che non aggiungo nessun insetto nuovo ebbene ecco qui un bel Deltochilum,in questo caso è Uruguayano.
ciao
Paolo


elevatum-copia_modificato-5.jpg

elevatum-(2)copia_modificat.jpg

elevatum-(3)-copia.jpg

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MessaggioInviato: 07/01/2013, 23:23 
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49
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Nome: Daniele Sechi
Bravo Paolo, bello! Continua ti prego.

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:hi:
Daniele


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MessaggioInviato: 08/01/2013, 0:05 
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Nome: Marco Selis
Molto bello!


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MessaggioInviato: 08/01/2013, 0:25 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Secondo voi, perchè tra i coprofagi, e frequentatori di sterco in generale, si trovano, nello stesso genere, specie con protorace ed elitre completamente lisce ed altre rugose come questa? Semplice mimetizzazione, adattamento a escrementi con diverse caratteristiche o altro? Succede in parecchi generi diversi, ad esempio Scarabaeus, Gymnopleurus, appunto nei Deltochilum, ecc.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 08/01/2013, 16:44 
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Iscritto il: 18/09/2010, 17:17
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Nome: Giorgio Garzaniti
Julodis ha scritto:
Secondo voi, perchè tra i coprofagi, e frequentatori di sterco in generale, si trovano, nello stesso genere, specie con protorace ed elitre completamente lisce ed altre rugose come questa? Semplice mimetizzazione, adattamento a escrementi con diverse caratteristiche o altro? Succede in parecchi generi diversi, ad esempio Scarabaeus, Gymnopleurus, appunto nei Deltochilum, ecc.

Tempo fa, discutendone con amici, ci è sovvenuto di pensare ad un possibile adattamento finalizzato alla conservazione dell'umidità in ambienti particolarmente xerici...ma è una delle ipotesi...
Paolo, come va la revisione del genere?

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Giorgio Garzaniti


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MessaggioInviato: 08/01/2013, 17:47 
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Nome: Francesco Izzillo
Una possibile spiegazione potrebbe, forse, essere questa: attaccano lo sterco in fasi diverse di essicazione e hanno quindi problemi diversi di penetrabilità nel substrato.

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Francesco Izzillo


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MessaggioInviato: 08/01/2013, 17:58 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
f.izzillo ha scritto:
Una possibile spiegazione potrebbe, forse, essere questa: attaccano lo sterco in fasi diverse di essicazione e hanno quindi problemi diversi di penetrabilità nel substrato.

Anche a me era venuto da pensare a qualcosa del genere, per esempio, quelli a tegumenti lisci nello sterco molto fluido e acquoso, con tegumenti rugosi nello sterco più tenace e solido, ma mi piacerebbe sapere se per caso qualcuno ha studiato questo fenomeno.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 08/01/2013, 23:10 
 

Iscritto il: 23/06/2010, 22:40
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Nome: Paolo Gandini
A questa domanda non so rispondere,D.elevatum in particolare è necrofago questo esmplare è stato catturato con una trappola a caduta usando come esca carne in avanzato stato di decomposizione,pero molte sspp. di deltochilum sono predatori,altre copro necrofaghe.
Ciao Giorgio,con la revisione sono in alto mare,ho sempre meno tempo e questa crisi di m... "scusate lo sfogo" mi lascia con ancora meno tempo da dedicare agli insetti.


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MessaggioInviato: 08/01/2013, 23:16 
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Paolo Gandini ha scritto:
molte sspp. di deltochilum sono predatori,

Non sapevo che ci fossero degli Scarabeidi predatori! Lo sono sia allo stato larvale che adulto o solo in uno dei due? Si tratta di comportamenti occasionali o sono veri predatori?

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MessaggioInviato: 09/01/2013, 0:26 
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Nome: Giorgio Garzaniti
Julodis ha scritto:
Paolo Gandini ha scritto:
molte sspp. di deltochilum sono predatori,

Non sapevo che ci fossero degli Scarabeidi predatori! Lo sono sia allo stato larvale che adulto o solo in uno dei due? Si tratta di comportamenti occasionali o sono veri predatori?

Per i Deltochilum si tratta di una vera e propria evoluzione. E' assodato che alcune sottospecie predano in particolare Miriapodi vivi. Per quanto riguarda altri Scarabaeidi normalmente considerati copro-necrofagi, nel mio ultimo viaggio in Africa ho potuto verificare de visu come di fronte ad un diplopode i Kepher e gli Anachalcos si battevano per la preda viva.

Paolo, mi dispiace proprio che non ti possa concentrare sullo studio. Non desistere! Poi sono certo che ci vedremo con Carlos per un asado!!!

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Giorgio Garzaniti


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MessaggioInviato: 09/01/2013, 1:15 
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Nome: Maurizio Gigli
Giorgarz ha scritto:
Poi sono certo che ci vedremo con Carlos per un asado!!!

E mentre vi rifocillate, magari chiedetegli se raccoglie un po' di Buprestidi, che lì ci sono parecchie specie molto interessanti, soprattutto tra le taglie medio-piccole!

Grazie per le informazioni, Giorgio. Mai avrei pensato che da coprofagi potessero effettuare il passaggio verso la predazione. Ma del resto, a pensarci bene, non è così strano. Dalla coprofagia alla necrofagia è un discreto cambiamento, ma comprensibile, e da quest'ultima alla predazione, il passo è breve!
Del resto, dopo aver visto i Platycerus mangiarsi gli afidi, non mi meraviglio più di niente. (per non parlare di quel che fanno le larve di certi xilofagi).

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Maurizio Gigli
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