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Omophlus (Odontomophlus) fallaciosus Rottenberg, 1870 (cf.) - Tenebrionidae Alleculinae

21.V.1963 - ITALIA - Sicilia - EN, Monti Erei, 600 m, SS 117 bis, km 67


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 03/04/2020, 20:23 
 

Iscritto il: 08/12/2013, 1:52
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Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
mm 14. leg. F. Pederzani. Almeno questo, se confermato, sarebbe un endemismo, non il solito Omophlus. :hi:
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MessaggioInviato: 04/04/2020, 0:23 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
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Nome: Andrea Liberto
Mi spiace, ma con questa femmina di Omophlus non posso aiutarti in alcun modo.

Temo si tratti ancora di una femmina di O. lepturoides, anche per la statura che eccede di molto quella nota per O. fallaciosus.

Su un maschio si potrebbe ragionare, ma qui non vedo appigli. Buona serata e scusami l'impossibilità di aiutarti.

A.


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MessaggioInviato: 05/04/2020, 19:25 
 

Iscritto il: 08/12/2013, 1:52
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Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
di "fallaciosa" quindi c'è solo la mia speranza!! :cry: Non avevo posto attenzione alle dimensioni proprie della specie.
A questo punto correggi il titolo.
Grazie. :hi:


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MessaggioInviato: 05/04/2020, 22:24 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
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Nome: Andrea Liberto
Ma no, suggerisco di lasciare "fallaciosus (cf.).

Davvero, con questi animali sono qui a dibattermi come chiunque altro, non prendetemi assolutamente come autorevole. Scavo, propongo e dico come la vedo. Tutto qui.

Il problema che mi sto ponendo da anni è quello di capire quali caratteri siano davvero diagnostici e quali invece no. Che poi, in fondo, è problema universale, e solo quando cominci a risolverlo cominci a guardare dove devi e non dove ti spingono a guardare i lavori vecchi, inadeguati, fuori centro, ecc.

Davanti a lunghe serie, certi caratteri utilizzati in passato tendono a cadere come foglie d'autunno. La pubescenza cadùca, la punteggiatura variabilissima in una stessa specie, gli edeagi molto uniformi, ecc.

A parte qualche contributo sparso, di organico solo i lavori estremamente laconici e apodittici (oltretutto in tedesco e praticamente non illustrati) di Muche e la vecchissima disamina di Kirsch. Per i territori ex USSR c'è Znojko (in russo, ma almeno qualche illustrazione, talora fantasiosa). Ecco, è territorio impervio.

I lavori di Novak sembrano ficcanti, ma se tenti di applicarli diventi scemo: si basano su una concezione altissimamente "numerica", biometrica.

Prevede che dovresti misurare "l'indice oculare" secondo una certa formula, e questo calcolo ti scodellerebbe ben caldo il nome dell'insetto che hai testè misurato. Esempio: Micetocharina dell'Iran, descritte in un lungo lavoro zeppo di cifre biometriche. nel frattempo, inavvertito, c'è il fatto che le bestie descritte "matematicamente", attentamente misurate, hanno l'una i peli elitari perfettamente eretti, l'altra reclinati. E' la prima cosa che vedi quando li metti sotto lo stereo, ma nelle descrizioni di Novak di ciò non v'è traccia.

Bene, a presto, ma non trattenete il respiro aspettando il nome di un Alleculino.

A.


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MessaggioInviato: 05/04/2020, 22:28 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
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Nome: Andrea Liberto
La mia nemesi (il correttore automatico), colpisce ancora; si legga: …. hanno l'una i peli eretti ...


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MessaggioInviato: 16/04/2020, 22:45 
 

Iscritto il: 08/12/2013, 1:52
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Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
Ho voluto andare ad indagare l'esemplare, scollandolo e ripulendolo un po' e ho fatto foto di alcuni particolari; in particolare per lepturoides non mi tornerebbe la forma dello sternite anale che termina con un becco non preceduto dalla caratteristica fossetta delle femmine di lepturoides; inferiormente solo peli chiari, superiormente capo e torace con corti peli chiari ed elitre praticamente glabre, in realtà con radi microscopici peli visibili solo di profilo. Non so valutare le epipleure che mi sembrano strette. Brancolo nel buio. :(

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MessaggioInviato: 18/04/2020, 0:04 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
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Nome: Andrea Liberto
In sospeso. Potrei non averci capito nulla, e non sarebbe certo la prima volta.

Stiamo comunicando io e Chalybion via MP, ruminando ipotesi. La "bovazza" prossima all'espulsione… sull'arduo sentiero della conoscenza. In salita, e fiato corto.

Non trattenetelo, il fiato, come già detto. Preparatevi a trattenerlo quando dirò la mia.

Mia la bovazza, mia la vaghezza, mia la monnezza, ecc.

Aggiungete voi le rime che mancano, magari più eleganti.

A.


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MessaggioInviato: 18/04/2020, 22:05 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
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Nome: Andrea Liberto
Per stasera, solo la certezza che NON si tratta di una femmina di O.(Odontomophlus) lepturoides.

Chalybion ha perfettamente ragione, NON è lepturoides. Cosa sia, non lo so. Mi prendo un po' di tempo, e vediamo se riesco a capirci qualcosa.

Comunque, prende corpo l'ipotesi iniziale di Chalybion, cioè che possa effettivamente trattarsi di O. fallaciosus.

Ci lavoro nei prossimi giorni, e per stasera è tutto.

A voi, studio. A.


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MessaggioInviato: 18/04/2020, 22:25 
 

Iscritto il: 08/12/2013, 1:52
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Nome: Giorgio Pezzi
A li mortacci! Se risulta un fallaciosus (ma ben più grande delle misure canoniche) dovrò ritenermi sventurato; nella mia prima isolana ho portato solo dei lepturoides, mentre l'amico Fernando Pederzani, ditiscidologo e non interessato a ste robe, lo trova alla prima occasione? E pensare che me l'ha dato dopo ben 55 anni! Tra l'altro è in parte antrenizzato al femore posteriore sinistro. Stava in un mix su cartoncino e cellophan. :hi:


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MessaggioInviato: 18/04/2020, 22:32 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
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Nome: Andrea Liberto
Nessuna sorpresa. Quando di una specie ignori tutto, è normale che cada sotto le mani di chi magari non si interessa affatto a quel gruppo. Ci càpita sopra per caso, non sa bene cosa ha preso.

Ma poi in un modo o nell'altro, le bestie raccolte trovano chi le studia e ci si ragiona su. A me sono arrivati Alleculini da ogni dove, presi da colleghi che si occupano di tutt'altro.

E' che gli entomologi "fanno rete", e la cosa funziona.

Buona serata, a presto, A.


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MessaggioInviato: 18/04/2020, 22:42 
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Nome: Andrea Liberto
Cita:
A li mortacci!


Giusta esclamazione, l'hai scritta bene. Una versione alternativa, solo per tua informazione:"'O li morté".

Anche a Roma, tre milioni di parlanti, se cambi settore cambi detto e dizione.

C'è un seguito:, una canzonetta: "semo romani, tresteverini, semo signori senza quatrini…."

Ciao, a presto, A.


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MessaggioInviato: 19/04/2020, 21:02 
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Nome: Andrea Liberto
Proviamo ad escludere pure O.(Odontomophlus) dispar: il "becco" dello sternite anale è per caso preceduto da una profonda foveola longitudinale mediana ? Dalla foto non si capisce bene, potrebbe essere occultata dal tipo di illuminazione.

Se hai una femmina di dispar, puoi fare facilmente il confronto.

Se escludiamo anche O. dispar, allora credo si possa lasciare serenamente O. fallaciosus cf., se non altro per esclusione.

NON risponde per una combinazione di vari caratteri alle seguenti specie, che conosco de visu ed ho in collezione.

Le elenco alla rinfusa: O.lepruroides, come già detto; O.rugosicollis; O. hirtus; O. longicornis; O. picipes; O. rufitarsis(che secondo Novak nel catalogone Lobl & Smetana, dovrebbe ora chiamarsi O. pubescens L.); O. melitensis (hai visto mai, essendo in Sicilia).

Di O. infirmus ho solo un esemplare maschio che ho attribuito dubitativamente a questa specie, dunque qui questa specie resta fuori.

Del tuo esemplare mi colpisce la convessità del pronoto, quasi privo di doccia marginale, che avevo appunto annotato come tratto saliente dei pochissimi maschi (forse addirittura uno solo, ma non l'ho riportato nel taccuino) che vidi a Genova in collezione Mancini.

Ecco qua, Chalybion, oltre non vado. Buona serata, A.


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MessaggioInviato: 19/04/2020, 21:16 
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Nome: Andrea Liberto
P.S.: le epipleure sembrerebbero bruscamente assottigliate all'altezza dei metafemori, ma non si capisce bene dalle foto. In caso, sarebbe carattere non compatibile con O. fallaciosus, che dovrebbe averle gradatamente assottigliate. Ma negli Omophlus, riguardo a questo carattere, c'è un certo grado di dimorfismo sessuale, e Porta (che traduce Kirsch) non si capisce bene a quale sesso si riferisca nella chiave. Quindi: boh.

Ariciao, A.


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MessaggioInviato: 19/04/2020, 23:25 
 

Iscritto il: 08/12/2013, 1:52
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Nome: Giorgio Pezzi
Ho dispar maschi e femmine anche presi in copula (il maschio è inconfondibile!) e pubblicati qui viewtopic.php?f=178&t=62710&hilit=Omophlus+dispar; posto foto di quella femmina, del torace e dell'ultimo sternite che sono molto differenti, in particolare il primo, da quelli del nostro sconosciuto del quale metto un paio di foto da due angolazione dello sternite ultimo che mostra come il "becco" sia preceduto solo da un molto vago accenno di fossetta che invece è netta in dispar femmina. dispar femmina inoltre è più corta, con elitre allargate dietro, per non parlare del torace, con larga doccia, fossette profonde laterali e punti sì fini ma uniformemmente distribuiti: nel nostro, ci sono due aree ovali, mediane e verso i lati (vedi foto), in cui manca la punteggiatura, lucidissime; inoltre, aggiungo che nel nostro le zampe sono uniformemente brune e non nerastre o nere. Non so se questo aggiunge qualcosa ma ormai si è detto tutto credo e rimarrà Omophlus sp. :cry:
posto le ultime due foto dell'ultimo sternite da angoli diversi di questa femmina seguite da due foto di femmina di dispar.
Per la isperazione di Andrea che ringrazio tanto per la pazienza. :lov2: virtuale.

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dispar fem.JPG

dispar fem thorax.JPG

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MessaggioInviato: 20/04/2020, 21:49 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
Messaggi: 1983
Nome: Andrea Liberto
E allora resta appeso. Però con elevata probabilità che si tratti, come da tua diagnosi iniziale, di O. fallaciosus.

Se non ci si arriva, ci si arrende, però parecchie possibili specie (compreso O. dispar, a questo punto) sono state escluse. Con queste bestie non è risultato da poco. Nessuna disperazione, anzi il gusto della "caccia al tesoro".

Un abbraccio, A.


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