Forum Entomologi Italiani :: Leggi argomento - Cerocoma graeca Maran, 1944

Scusate il ritardo, sto staccando ora (spero) dal turno.

Come già autorevolmente scritto da Roberto (che non mi perdona di avergli dato del "marinese" e rivendica giustamente una robusta ascendenza quirite...), "daje" è espressione buona un pò a tutti gli usi.

La proverbiale pigrizia romana che si stampa sul linguaggio parlato (e malauguratamente, come in questo caso, scritto)

L'ho usata in un'ulteriore accezione, ben imparentata con alcune di quelle suggerite da Roberto, cioè come esortazione a continuare e a darci dentro, a insistere nel divertirsi a cercare di determinare un esemplare, a contemplare le varie possibilità dandosi da fare. Insomma, era un apprezzamento e un incitamento, un augurio.

Un "Daje ggiù", volendo perfezionare. Picchia sodo.

A.

Autore:	Semanotus [ 26/11/2021, 19:18 ]
Oggetto del messaggio:	Cerocoma graeca Maran, 1944 - Meloidae
Salve, chi mi può dare una mano per l'identificazione di questo meloide, genere Cerocoma, genere così interessante e intricato nello stesso tempo? Aggiungo alcuni particolari anatomici nella speranza che possano essere d'aiuto........ Addome verde metallico, misura mm. 12 (senza le antenne)

Autore:	Chalybion [ 26/11/2021, 21:53 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Protibia, tarsomeri anteriori e 5-7 antennomeri con lunghi peli portano a Cerocoma adamovichiana (Piller & Mitterpacher, 1783). Verifica anche che l'ultimo articolo del palpo mascellare sia strettamente peduncolato alla base ed improvvisamente espanso da metà.

Autore:	Semanotus [ 26/11/2021, 22:28 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Verifico senz'altro. Io pensavo anche a greca per la lunghezza dei protarsi che mi sembrano più lunghi delle protibie. Valutazione errata evidentemente. Grazie delle info.

Autore:	Clickie [ 26/11/2021, 22:53 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Il terzo protarsomero mi sembra lungo quanto il quinto (unghie escluse). Propenderei quindi per C. (Meloides) graeca. Ma prima o poi, passa Marco. Ciao, A.

Autore:	Semanotus [ 26/11/2021, 23:57 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Infatti avevo controllato anche questo dato del terzo e quinto protarsomero, dato che mi portava a greca. Ma non ho io le conoscenze sufficienti per tirare una conclusione. Vedremo come si esprimerà Marco. Grazie anche a te, Andrea.

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Autore:	Clickie [ 27/11/2021, 0:28 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Romanamente: "Daje !" A.

Autore:	Semanotus [ 27/11/2021, 10:22 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Clickie ha scritto: Romanamente: "Daje !" A. Prego ...sai, non sono romano

Autore:	wgliinsetti [ 27/11/2021, 13:39 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Semanotus ha scritto: Clickie ha scritto: Romanamente: "Daje !" A. Prego ...sai, non sono romano In questo caso di non semplice spiegazione Si può dire ad uno che non si sbriga. Daje! Come per dire sbrigati Oppure si può dire per esultanza. E daje! Come per dire evviva. Se qualcuno è giù di morale gli puoi dire daje su, per dire forza rialzati. In questo caso semplicemente come dire, ottimo, aspettiamo (riferito a Marco Bologna). Spero sia sufficiente e che Andrea aggiunga qualcosa di meglio spiegato

Autore:	Chalybion [ 27/11/2021, 17:45 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Semanotus ha scritto: ... Io pensavo anche a graeca per la lunghezza dei protarsi che mi sembrano più lunghi delle protibie. Valutazione errata evidentemente. Grazie delle info. dalle foto, faccio fatica a misurare le protibie che appaiono inclinate rispetto il piano; comunque la mia era una possibilità, ma tu che hai l'esemplare puoi fare misure accurate. La richiesta di valutare il palpo mascellare era proprio per escludere o no graeca, che ha l'ultimo articolo securiforme mentre in adamovichiana (vedi fauna d'Italia di Marco) appare più "a paletta". Quindi, potresti essere nel giusto tu ed io aver visto male.

Autore:	Semanotus [ 27/11/2021, 20:03 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Grazie Roberto per la "traduzione" dal "romano" , per ora prendo per buona la prima : datti una mossa, sbrigati! Giorgio, vedrò di sbrogliare il problema del palpo mascellare....dovrò rammollire l'insetto senza rovinarlo .

Autore:	wgliinsetti [ 27/11/2021, 21:21 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Semanotus ha scritto: Grazie Roberto per la "traduzione" dal "romano" , per ora prendo per buona la prima : datti una mossa, sbrigati! Giorgio, vedrò di sbrogliare il problema del palpo mascellare....dovrò rammollire l'insetto senza rovinarlo . No no non era inteso come sbrigati in questo caso.

Autore:	Clickie [ 27/11/2021, 22:59 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Scusate il ritardo, sto staccando ora (spero) dal turno. Come già autorevolmente scritto da Roberto (che non mi perdona di avergli dato del "marinese" e rivendica giustamente una robusta ascendenza quirite...), "daje" è espressione buona un pò a tutti gli usi. La proverbiale pigrizia romana che si stampa sul linguaggio parlato (e malauguratamente, come in questo caso, scritto) L'ho usata in un'ulteriore accezione, ben imparentata con alcune di quelle suggerite da Roberto, cioè come esortazione a continuare e a darci dentro, a insistere nel divertirsi a cercare di determinare un esemplare, a contemplare le varie possibilità dandosi da fare. Insomma, era un apprezzamento e un incitamento, un augurio. Un "Daje ggiù", volendo perfezionare. Picchia sodo. A.

Autore:	wgliinsetti [ 27/11/2021, 23:11 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Clickie ha scritto: Scusate il ritardo, sto staccando ora (spero) dal turno. Come già autorevolmente scritto da Roberto (che non mi perdona di avergli dato del "marinese" e rivendica giustamente una robusta ascendenza quirite...), "daje" è espressione buona un pò a tutti gli usi. La proverbiale pigrizia romana che si stampa sul linguaggio parlato (e malauguratamente, come in questo caso, scritto) L'ho usata in un'ulteriore accezione, ben imparentata con alcune di quelle suggerite da Roberto, cioè come esortazione a continuare e a darci dentro, a insistere nel divertirsi a cercare di determinare un esemplare, a contemplare le varie possibilità dandosi da fare. Insomma, era un apprezzamento e un incitamento, un augurio. Un "Daje ggiù", volendo perfezionare. Picchia sodo. A. Mi considero un ibrido in realtà Faccio parte del comune di Marino ma nella mia frazione non esiste dialetto quindi si parla esclusivamente romano Dico sempre che Santa Maria delle mole è il giusto compromesso tra paese e città

Autore:	Clickie [ 27/11/2021, 23:50 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Cita: Mi considero un ibrido Lo siamo tutti, come tutti sanno. Chi non lo sa... poverino, continui pure a cullarsi in un puerile sogno di purezza. Alla larga da chi non lo sa. Paure, oscure fratture, dure sciagure future, chiusure e disavventure già viste. Modestamente, come disse Totò, lo nacqui: babbo siciliano emigrato, madre toscana figlia di un trovatello. Dubito però di avere sangue Neanderthal. Più che tendenze cavernicole, ne ho di nettamente "tavernicole". Forse roba più "moderna". A.

Autore:	Semanotus [ 29/11/2021, 11:12 ]
Oggetto del messaggio:	Re: Meloide greco
Bene, dopo gli incorraggiamenti ricevuti ho ripreso coraggio e ho risistemato l'apparato boccale per potere scattare queste immagini...a questo punto si può dire "graeca"...visto la forma del palpo, il rapporto protarsi/protibie e il 3°/5° protarsomero

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