A volte ritornano…e lo si spera! Urania sloanus
E’ con grande piacere che vi segnalo una breve, ma significativa pubblicazione del caro amico Roberto Vinciguerra. Prima qualche dettaglio: VINCIGUERRA Roberto, 2009. - Osservazioni su Urania sloanus (Cramer, 1779) (Lepidoptera : Uraniidae). SHILAP Revta. lepid. 37 (147) septiembre 2009: 307-312. 1 tav. fotogr. a col.
Considerazioni su di una pubblicazione riguardante gli uranidi potrebbe apparire, all’interno di questo Forum, fuori luogo, visto il campo d’interesse della maggior parte dei partecipanti al Forum stesso ove la fauna paleartica fa evidentemente la parte del leone! Proprio per questo motivo invece ritengo possa essere interessante e qualificante per il Forum allargare i propri orizzonti, senza dover quindi ricorrere alla creazione di un nuovo “ambiente web o forum” dedicato esclusivamente all’extra - paleartico. In particolare questa pubblicazione può essere volano per avviare alcune considerazioni e quindi conversazioni alquanto interessanti riguardanti un problema che ci coinvolge sicuramente tutti, filopaleartici e non: il problema dell’estinzione delle specie. (A volte ritornano….e lo si spera!). Infatti, come già riportato nel “summary” dell’articolo di Vinciguerra, si fa notare come il taxon in questione, endemico della Giamaica, si ritenga attualmente estinto o prossimo all’estinzione. Il lavoro si suddivide in alcuni paragrafi. In un’ampia introduzione, Roberto Vinciguerra, ci fornisce interessanti informazioni di carattere zoogeografico, tassonomico nonché biologico sulla famiglia degli uranidi. Fa seguito la descrizione della specie con riferimento al materiale esaminato, in questo caso un maschio del 1908 in coll. Vinciguerra ed una femmina coeva in coll. Penati. Da notare come questi due esemplari risultino essere gli ultimi catturati se la data del cartellino rispecchia effettivamente la data di cattura e non quella di ingresso nella collezione di provenienza, poiché in caso contrario, queste ultime catture andrebbero addirittura retrodatate agli anni 1894-1895; più di un secolo quindi senza nuove segnalazioni della specie! Un ulteriore paragrafo, facente riferimento ad un’importante pubblicazione di Gosse del 1881, è dedicato a notizie eco-etologiche riguardanti la specie in esame. Indicazioni sull’attività di volo, sulla pianta nutrice, sulle piante ove gli adulti vanno a nutrirsi ecc… Comportamenti riferibili comunque anche ad altre specie del genere. Trovo ad esempio coincidenza nell’attività di volo crepuscolare che questa specie ha con la congenere U. leilus avendola osservata personalmente in Guyana Francese nel 1991 ove, tra l’altro, risultava abbondante. E sempre seguendo le informazioni che ci vengono fornite sulla biologia di Urania sloanus che si possono azzardare ipotesi sulla sua scomparsa, o comunque estrema rarefazione, e come spesso accade, legate alla deforestazione e conseguentemente alla scomparsa della pianta nutrice. Dopo la bibliografia, ahimè non ricchissima, ma non certo per colpa imputabile all’Autore, quanto alla pochezza delle pubblicazioni riguardanti gli uranidi, chiude il lavoro una buona tavola fotografica a colori ove sono rappresentati (recto e verso) il maschio e la femmina di U. sloanus esaminati. Come detto in precedenza, un piccolo lavoro, ma meritevole del più grande plauso.
Buona cultura a tutti! Alfonso
_________________ Alfonso Iorio http://www.natura-edizioni.it"L'uomo nella sua arroganza, si considera una grande opera, degna dell'intervento della divinità. Più umile e più verosimile è ritenerlo creato dagli animali" Charles Darwin
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