Daniele, io credo che il motivo per cui non ti ci ritrovi sia perché stai mescolando caratteri specifici con generici e supragenerici.
Matteo sta cercando di definire un sistema per l'identificazione di specie all'interno di un genere. Ovvio che se cerchi di costruire chiavi che vanno dalla famiglia alla specie, le cose si complicano (e secondo me diventa ancor più importante dare pesi diversi, crescenti, ai caratteri per distinguere le specie, a quelli per i generi, delle tribù, delle sottofamiglie).
Costruendo delle chiavi per un singolo genere, diventa più semplice (certo, se in quel genere ci sono 3000 specie, è un'impresa!). Nessuno vieta, però, una volta impostato il sistema, di costruire una chiave per i generi di una tribù, o sottofamiglia, o famiglia, ed altre per categorie tassonomiche superiori, e di collegare le varie chiavi. In questo modo, potrebbe diventare possibile partire dalla categoria Insetti, o Artropodi, o Animali, ed arrivare alla specie (dopo un lunghissimo lavoro di inserimento dati da parte di innumerevoli specialisti).
Tra l'altro, mi stavo chiedendo, da quando ho visto questo post di Matteo, perchè non usare questo sistema (o anche le più classiche chiavi dicotomiche, scritte con lo stesso sistema) sul nostro Forum, per costruire le chiavi di identificazione. Si potrebbe cominciare con le famiglie di cui sono presenti le checklist. Se non sbaglio queste chiavi sono scritte in php, per cui dovrebbero essere compatibili con la piattaforma del Forum.
Daniele Maccapani ha scritto:
Mi sembra che parlare di priorità sia troppo soggettivo e senza reale utilità,
Perchè le chiavi dicotomiche scritte da uno specialista non lo sono?
Daniele Maccapani ha scritto:
Ogni carattere esclude una parte degli elementi, lasciandomi un sottoinsieme costituito dagli elementi verosimili.
Facendo l'intersezione di tutti i sottoinsiemi dati da tutti i caratteri utilizzati, mi rimane la rosa finale di specie possibili (se tutto funziona bene, una sola).
Non con il sistema pensato da Matteo. Se dai un punteggio, ogni scelta aumenta o diminuisce la probabilità (o, se vogliamo, chiamiamola affinità di una certa specie con le caratteristiche individuate in quell'esemplare), ma non la porta mai a zero. Questo si otterrebbe con le scelte escludenti che avevo proposto qui:
Julodis ha scritto:
1 - alcune scelte, invece di assegnare o no "un punteggio", dovrebbero azzerare la probabilità per una parte delle specie del gruppo, lasciando quindi solo quelle corrispondenti a quel carattere, per le quali si proseguirebbe il calcolo delle probabilità col tuo sistema.
Il diverso peso serve proprio per ridurre la possibilità che specie che differiscono per caratteri "decisivi" vengano prese in considerazione come probabili candidati in quanto aventi in comune una serie di caratteri "secondari".
Poi, come ho detto, siamo in un campo abbastanza inesplorato, per cui l'unica è fare una serie di prove empiriche e vedere che succede.
Un buon candidato per il test potrebbe essere, tra i Buprestidi, che conosco discretamente, il genere Anthaxia, od il genere Agrilus, con rispettivamente 50 taxa (qualcuno in più cosiderando il dimorfismo sessuale di certe specie) e 52 taxa in Italia (ovviamente, solo le specie italiane, altrimenti equivale ad un suicidio, con circa 700 specie il primo genere e 3000 il secondo).
Un vantaggio notevole è che abbiamo delle chiavi dicotomiche recenti per la maggior parte di queste specie sul cd delle Piccole Faune di Curletti, che con poche modifiche si potrebbe usare come base.
Poi si potrebbe provare a far usare le due chiavi (la classica dicotomica di Curletti e quella di Matteo) a qualche entomologo del Forum, possibilmente non specialista della famiglia, per determinare qualche specie, e vedere quale permette una determinazione più attendibile (e più facile per i non esperti del gruppo).