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Dilar parthenopaeus (Costa, 1855), ♂ - Dilaridae - Lazio
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Autore:  Hemerobius [ 15/07/2010, 15:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus Costa, 1855 ♂ - Dilaridae

Allora calma e gesso! E ce ne vuole molto.
Di questa bestia non se ne sa nulla. Se tu l'hai visto sfarfallare hai un'informazione preziosa, e a chi puoi dirla? Alla nonna col gomitolo di lana, naturalmente :twisted: !
Visto che non dai agli entomologi le informazioni che servono agli entomologi, tienti anche le altre. Così magari di lì ci fanno passare una bella strada e gli entomologi non rischiano più di catturare un Dilar!

Roberto :to:

Autore:  Loriscola [ 15/07/2010, 15:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus Costa, 1855 ♂ - Dilaridae

soken ha scritto:
...lo sapete benissimo che in passato molti entomologi hanno contribuito all' estinzione di molti insetti (almeno in alcune aree) per la loro massiva caccia !!


Onestamente non conosco casi in cui l'entomologia abbia contribuito all'estinzione di un insetto; anche il famoso Sellacarabus olympiae, la cui estinzione fu attribuita alla caccia indiscriminata, era in realtà sopravvissuto e probabilmente la sua apparente scomparsa è da attribuire soprattutto ad una naturale fluttuazione quantitativa nelle sue popolazioni, come succede abitualmente per molti carabi (come per il cavernosus).
E' vero però e sono completamente d'accordo con te, che anche la raccolta entomologica deve mettersi dei freni, ma più che quantitativi, volti a non danneggiare l'habitat di specie particolarmente "fragili" (vedi il caso del Buprestis splendens raccontato da ....Julodis forse ? o i casi di trappole abbandonate senza ritegno e buone solo per sterminare inutilmente centinaia di specie).

Dico questo solo per chiarire la mia posizione, non voglio assolutamente avanzare critiche o giudizi....e poi sono davvero ignorante in materia; se l'entomologia ha distrutto delle specie, vorrei davvero saperlo. :cry:

:hi:

Autore:  Apoderus [ 15/07/2010, 16:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus Costa, 1855 ♂ - Dilaridae

soken ha scritto:
basta pochissimo (per es. distruzione di alcuni alberi , inquinamento o caccia entomologica) per far si che in quella zona scomparrebbe il Dilar
intanto è già scomparso ... il congiuntivo :lol:

:hi:

Autore:  Dilar [ 15/07/2010, 23:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus (Costa, 1855), ♂ - Dilaridae - Lazio

Inoltre in un caso come questo (sempre premettendo che noi quattro gatti neurotterologi italiani non abbiamo manie collezionistiche) non si può proteggere ciò che non si conosce!!!

Autore:  neurottero [ 16/07/2010, 12:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus Costa, 1855 ♂ - Dilaridae

soken ha scritto:
....a quanto pare ho scatenato un putiferio !...


:roll: chissaccomè, ho la netta sensazione che quello sia stato il tuo primo desiderio :twisted: ....

soken ha scritto:
P.S.
...non vi sto dando degli sterminatori, ma se non lo dico a voi entomologi che sono un po' preoccupato per la sua estinzione (almeno in quella zona), a chi lo devo dire alla nonna col gomitolo di lana ?? :lol: :hi:


:roll: :roll: :roll: mmmmmmm...... :roll: :roll: :roll: vediamo se mi viene in mente qualcuno....
A tutta la congrega dei palazzinari romani?
A tutta la congrega di quelle meretrici (scusandomi per l'insultante accostamento alle degnissime operatrici del mestiere più antico del mondo..) degli amministratori politici nostri locali e dei loro beoti elettori?
A tutti quegli imbecilli di nostri concittadini che vanno in giro per i boschi manco fossero truppe prezzolate al soldo di Attila?

vabbé potrei continuare per qualche oretta e per qualche paginetta... ve lo risparmio... :lol:

Scusa tanto, Vittorio, ma 'sta ..... come potrei dirlo con un eufemismo :roll: Ah si, :!: : 'sta strunzata te la potevi proprio risparmiare! :P
stavo giusto pensando di chiederti di fare qualche passeggiata entomologica insieme, mettendoti per contratto che non avrei "toccato" nulla (non fosse mai che debba urtare la sensibilità di alcuno...)... tante volte il tuo feeling per i Dilaridae non mi avesse portato l'occasione di rivederne qualcuno in natura (è dalla missione sulle isole ponziane con il buon Hemerobius che non mi capità più di vederne dal vivo di questi splendidi insetti... :( )... vabbé, mi accontenterò di godere delle tue capacità di fotografo.....

Buone cose

Autore:  Livio [ 16/07/2010, 12:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus (Costa, 1855), ♂ - Dilaridae - Lazio

Dilar ha scritto:
non si può proteggere ciò che non si conosce!!!

Sacrosanto.
E tanto ovvio da rasentare la banalità, ma che tanto ovvio pare non sia!
Purtroppo ho poca pazienza di mio e questo tira-molla di SoKen sta irritando non poco: che si tenga le sue informazioni, cancelli i files o cos'altro ritiene di fare.
Tanto, a questo punto ...
Agostino non lo conosco, ma leggo cosa scrive Davide e soprattutto Roberto: che devono fare per dimostrare, una volta di più, la loro correttezza, buttarsi sotto un camion per salvare una farfalla?
Magari una lettura agli arguti scritti di Alberto (Ballerio) in merito alla tutela delle specie potrebbe risultare rivelatrice.
Ma non metto il link: se lo cerchi se realmente è interessato!

E dopo questo sfogo aspetto con serenità la strigliata da parte degli amministratori

Autore:  Dilar [ 16/07/2010, 16:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus (Costa, 1855), ♂ - Dilaridae - Lazio

Livio ha scritto:
Purtroppo ho poca pazienza di mio e questo tira-molla di SoKen sta irritando non poco: che si tenga le sue informazioni, cancelli i files o cos'altro ritiene di fare.


Giusto! Meglio passare a discussioni più costruttive!!!

Comunque Vittorio rifletti, se non fossimo dei veri studiosi e appassionati di insetti nessuno ti avrebbe riassunto entusiasticamente nei vecchi post tutto ciò che si sa su questa fantomatica specie. Avremmo potuto usare il tuo sistema e scrivere un telegrafico: "Neurottero Dilaride, Ciao" e tu non avresti saputo nulla....

E con questo spero di porre la parola fine a questa discussione!

Autore:  soken [ 17/07/2010, 13:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus (Costa, 1855), ♂ - Dilaridae - Lazio

:lol1: ...e' successo un macello !!...a questo punto ho capito che veramente mi posso fidare di persone che non conosco !! :D ...era solo una mia preoccupazione che in quell' habitat sparisse questo fantomatico Dilar (fino all' anno scorso a Marino)
alcune scodelle erano belle secche dalla calura, e non sia mai ci fosse un Dilar bello rinseccolito abbandonato li' dentro... :devil: !!!...che ne dite ?...almeno passate a riempirle (sempre se e' stato qualcuno del forum,...si suppone soltanto ovviamente !) se veramente volete (ri)catturarlo e studiarlo !!!....
....a breve vi diro' il nome della via da dove entrare nella patria Dilar !...intanto avete le foto...

P.S.

se avete trovato qualche grossolano errore di ortografia non ci fate caso, ogni tanto mi sgargarozzo una birretta !!!...e soprattutto non ve la prendete cosi', specialmente con una persona che non conta niente (io !).....sono soltanto una persona un po malfidata !
ciao buon lavoro e buona caccia a tutti i grandi del forum !

Autore:  Livio [ 17/07/2010, 14:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus (Costa, 1855), ♂ - Dilaridae - Lazio

soken ha scritto:
:lol1: ...e' successo un macello !!...a questo punto ho capito che veramente mi posso fidare di persone che non conosco !! :D ...era solo una mia preoccupazione che in quell' habitat sparisse questo fantomatico Dilar (fino all' anno scorso a Marino)

Guarda che il ragionamento scricchiola parecchio: tu hai postato delle semplici immagini indeterminate, loro ci hanno messo la parte scientifica.
Ti fidi finalmente di persone che non conosci?
Fantastico!
Prima d'ora cosa sapevi del "fantomatico Dilar", senza che "le persone che non conosci" ti regalassero le loro informazioni?
'Na mazza!
Mi pare che sìano realmente più preoccupati loro, che a differenza di te conoscono la bestia.
;)

E chi ti dice che per ... "far sparire" la bestia dalla zona non basterebbe il Napalm? Che ne sai?
Vabbè ...

Autore:  ricdoc57 [ 17/07/2010, 16:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus (Costa, 1855), ♂ - Dilaridae - Lazio

Mi sembra che questa discussione, nata come semplice richiesta di determinazione, si sia trasformata in una molto più "filosofica". La questione della tutela delle specie in pericolo è certamente interessante e ci tocca in prima persona. Io tra l'altro ho smesso di andare a cercare insetti frequentemente perché stufo di dover fare attenzione a tutte le leggi, leggine e leggiucole e di chi le deve far rispettare alla lettera. Quando iniziavo a raccogliere si poteva raccogliere dovunque, senza remore, oggi invece sia in Italia che altrove (penso alla spedizione appena avvenuta in Turchia) spesso si possono devastare interi ambienti ma non raccogliere due insettini.

Vorrei fare una piccola distinzione iniziale: c'è un fastidio per la raccolta e l'uccisione di esseri viventi in quanto tali, che nasce da una rivisitazione new age del Buddhismo, ma a questa stregua una zanzara vale quanto un panda. Infatti i giapponesi usano zoccoli che appoggiano su due striscette di legno per calpestare il minor numero possibile di formiche. Poi c'è il tentativo di non ridurre le popolazioni di specie in pericolo, ma le conoscenze di chi in buona fede crede in questa importante istanza sono spesso scarse. Mi spiego: se le tigri del Bengala o i panda (appunto) sono in numero calcolabile e si può avere un'idea abbastanza precisa di che entità siano le popolazioni residue, per gli insetti non è così. In entomologia spesso raro significa "che non si sa ancora dove e come viva". Se troviamo un esemplare ce ne potrebbero essere 1000 o 10000 che non vediamo. Un esempio? Una volta cercavo una specie di Nebria piuttosto comune, ma che per l'altopiano di Asiago (dove eravamo noi) era nota di un solo esemplare catturato 50 anni prima. A caccia libera non ne abbiamo trovate, ma cercando di notte in un nevaio sul fondo di una dolina ne abbiamo osservate centinaia.

Quante volte delle specie presunte rare si sono poi rivelate abbondantissime una volta scoperto l'ambiente dove vivevano? Ad esempio, Lessinodytes glacialis è considerato raro perché noto su un solo esemplare, ma chi ci dice che nel suo vero ambiente, inaccessibile all'uomo, non sia presente in popolazioni ricchissime?

Insomma, per tornare a noi, la discussione sul Dilar mi ha sorpreso e divertito moltissimo, perché l'idea di tutti i (mille) biechi collezionisti di Neurotteri che si lanciano in massa a cacciare questa bestiola non appena scoperto un ambiente, magari per venderli a caro prezzo a commercianti americani senza scrupoli era spassosissima. Fosse stato un Coptolabrus, un Goliathus, un Colophon, avrei potuto capire, ma una bestiola così poco appariscente? Insomma, c'è sempre il solito problema: se sei grosso, un'industria, una multinazionale, ecc., allora puoi distruggere un ambiente e fare piazza pulita di tutta la vita entomologica esistente, se invece sei un modesto entomologo non puoi raccogliere due bestiole in pace che qualcuno viene a multarti.

Scusatemi, ogni tanto mi faccio prendere dallo sconforto, ma il mondo sembra che vada in questa direzione. :(

Autore:  Velvet Ant [ 17/07/2010, 17:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus (Costa, 1855), ♂ - Dilaridae - Lazio

ricdoc57 ha scritto:
...Insomma, c'è sempre il solito problema: se sei grosso, un'industria, una multinazionale, ecc., allora puoi distruggere un ambiente e fare piazza pulita di tutta la vita entomologica esistente, se invece sei un modesto entomologo non puoi raccogliere due bestiole in pace che qualcuno viene a multarti. :(


Su questo sempre più delicato aspetto della nostra comune passione, si era a suo tempo iniziato a parlarne in questa discussione, dove avevo riferito un episodio realmente accaduto a mio padre e che ritengo, a questo proposito, emblematico :(

Autore:  neurottero [ 17/07/2010, 17:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus (Costa, 1855), ♂ - Dilaridae - Lazio

soken ha scritto:
....a breve vi diro' il nome della via da dove entrare nella patria Dilar !...


mmmmmm.... non sai che come fremo a tale fondamentale notizia che cambierà la storia degli studi dei Dilaridae in Italia..... :P

comunque, se ti va' di fare una passeggiata dall'altra parte del GRA, passa pure di qui
http://maps.google.it/maps?f=d&source=s_d&saddr=42.209957,12.088008&daddr=&hl=it&geocode=&mra=mi&mrsp=0&sz=15&sll=42.211164,12.092214&sspn=0.017896,0.038581&ie=UTF8&t=h&z=15
che qualche anno fa' ci ho visto un maschio di Dilar parthenopaeus e visto il tuo occhio dilaridologo magari ci scappano altre belle foto.

E gia' che ci sono, ci passino pure gli altri entomologi del forum, se vogliono: hai voglia prima di estinguere questo bell'insetto dal Lazio :lol: ... il periodo è proprio quello giusto!

Il boschetto di querce in questione è di proprietà di un mio collega di lavoro, un simpaticissimo appassionato di natura, cavalli, buon bere, e storia antica.... se vi va' bene, ci scappano anche quattro chiacchiere colte e un buon bicchiere di vino (oltre, ovviamente, al Dilar :hp: )

Buone cose

Autore:  soken [ 19/07/2010, 16:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus (Costa, 1855), ♂ - Dilaridae - Lazio

va bene, ho capito....
...tanto nessuno la pensa come me !!...e' inutile che continuo con la mia preoccupazione telemetica ambientalista e bacarozzista !!!....vi ho annoiato abbastanza !...tanto son sicuro che in quel posto il prossimo anno non ne trovero' piu' !!!....e non pensate subito che sto dando la colpa a voi per la sparizione !...

dove li ho visti: Viale 24 Maggio - Marino - Roma, in fondo alla via c'e' una piccola discesa con un Quercus sp. (forse secolare) subito all' inizio...basta scuotere un po' le fronde dell' albero...e...puff !! eccoli li che vi vengono a salutare !....forse, dopo che gli ho sussurrato all' orecchio di non farsi vedere ...uhm..!! :lol1:

Autore:  Hemerobius [ 19/07/2010, 16:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus (Costa, 1855), ♂ - Dilaridae - Lazio

Ci sono termiti o formiche sulla/nella quercia?

Roberto :to:

Autore:  soken [ 22/07/2010, 9:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dilar parthenopaeus (Costa, 1855), ♂ - Dilaridae - Lazio

...mi sembra di no, se erano tante me ne sarei ricordato, ma e' molto probabile che ci siano...

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