Forum Entomologi Italiani

Questa specie pare parassitizzare i cerambici Chlorophorus glabromaculatus e/o Neoclytus acuminatus su paleria in opera. Si riesce a ID. Grazie.
mm 11 terebra esclusa.

ciao giorgio

l'ho trovato anch'io, in val di taro... a me però risulterebbe che è un Aulacidae, non un Ichneumonidae

dovrebbe essere un Pristaulacus sp. ... ma per il momento, mi fermo qui

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maurizio

Spinto da Maurizio ( ), mi unisco a lui nel dire che anche secondo me si tratta di un Pristaulacus (per la venatura alare - anche se non è un carattere sempre valido per distinguere Pristaulacus da Aulacus - e per la carena occipitale marcata e ben visibile - assente in Aulacus). Esiste una chiave per le specie paleartiche per cui se vuoi puoi cimentarti nell'identificazione:

http://www.edizionidanaus.com/pdf/pdf6/Turrisi%20(2007)_Revision%20Palaearctic%20species%20Pristaulacus.pdf

Filippo

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"Non posso separare il piacere estetico che provo nel vedere una farfalla dal piacere scientifico di sapere che cosa è" (V.Nabokov)

Grazie a entrambi: per me le famiglie di terebranti sono sconosciute, figuriamoci i generi. Però se mi date le chiavi ci provo! Vi aggiorno appena posso.

ciao giorgio

il link riportato da filippo a me non funziona prova questo

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maurizio

Posto sotto lo stereo ho notato subito essere un evanioideo (conosco bene i Gasteruption che ho imparato a determinare) ma non l'avevo mai guardato. Dal lavoro indicato è emerso senza ombra di dubbio essere Pristaulacus compressus (Spinola, 1808).
Grazie a entrambi.

Visto che sto fotografando i miei Gasteruption, ne approfitto per altre due foto di questa specie, che mostrano alcuni dettagli importanti come la carena occipitale piuttosto larga (alta) e le due espansioni acute, molto tipiche, della parte frontale del protorace.