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Lagynodes sp. - Megaspilidae (Ceraphronoidea)

19.III.2010 - ITALIA - Lazio - RM, San Gregorio, m.400


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Pagina 1 di 1 [ 6 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 28/03/2010, 2:36 
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Oggi ho raccolto qualche Pselaphidae (mi sembrano sempre Bryaxis) dal muschio preso due giorni fa, e mettendoli al binoculare ho avuto una sorpreas: uno degli Pselaphydi era un imenottero! :shock:
Non sapevo se essere più deluso per uno Pselaphydae di meno o più contento per questa stranissima bestia :roll:

Presenta lo stesso colore, le stesse dimensioni e la stessa forma degli Pselaphydi con cui convive, quindi presumo non sia un caso. Questo è il primo caso che conosco in cui è un imenottero a mimare un coleottero e non il contrario.

Magari qualcuno di voi sa anche cos'è. A me ricorda un po' un Mutillidae, ma sicuramente sarà di un gruppo totalemente diverso.

Lazio, Roma, San Gregorio, 400 m, 19.III.2010, nel muschio, M. Gigli legit
1,75 mm

Imenottero_mimo_San_Gregorio_19-III-2010.jpg


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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Imenottero che mima Pselaphidae?
MessaggioInviato: 28/03/2010, 9:26 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
:msic l'hai incollato !!! :ohno

Questo andava visto di lato, preparato almeno come una formica (non pretendo col doppio spillo). Ed è bellino forte. Dal poco che vedo l'occhiometro mi dà Proctotrupoidea (s.l.).

Ciao Roberto :to:

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verum stabile cetera fumus


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 Oggetto del messaggio: Re: Imenottero che mima Pselaphidae?
MessaggioInviato: 28/03/2010, 10:45 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Hemerobius ha scritto:
:msic l'hai incollato !!! :ohno

Deformazione da coleotteraro!
Comunque, non ci vuole molto a scollarlo, visto che uso una colla solubile velocemente in acqua. Lo tengo da parte nel caso interessi a qualcuno?

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 Oggetto del messaggio: Re: Imenottero che mima Pselaphidae?
MessaggioInviato: 28/03/2010, 11:25 
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Nome: Marcello Romano
Si tratta, a mio avviso, di una femmina attera di Imenottero della Superfamiglia Ceraphronoidea.
Superfamiglia assai prossima a quella dei Proctotrupoidea, entro la quale in passato era classificata.
Due le Famiglie all'interno del gruppo: Ceraphronidae e Megaspilidae.
In particolare trovo maggiori affinità fra i rappresentanti della seconda, soprattutto fra le specie del del Gen. Lagynodes (vedi questa immagine e disegno di Lagynodes pallidus (Boheman, 1832) qui appresso).
Sul web, puoi consultare queste pagine:
Proctotrupoidea, Ceraphronoidea e Cynipoidea Phylogenetics (con elenco ospiti segnalati in letteratura)
Caratteri morfologici dei Megaspilidae.
Aggiungo due pagine, tratte da G. Ceballos "Las Tribus de los Himenopteros de España (1941-1943), dove è raffigurato Lagynodes pallidus (Boheman 1832) e in cui, appunto, i Ceraphronidae sono ancora considerati quali sottofamiglia dei Proctotrypidae.

Immagine

Immagine

P.S. - Purtroppo, nel tuo esemplare, il capo è piegato in avanti e non si riesce a distinguere il clipeo e il punto di inserzione delle antenne. Mi puoi confermare se corrispondono alla figura? Mi pare di scorgere la punta di un dente sul margine del clipeo.

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:hi: Marcello Romano


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 Oggetto del messaggio: Re: Imenottero che mima Pselaphidae?
MessaggioInviato: 28/03/2010, 19:39 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:02
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Nome: Filippo Di Giovanni
Hemerobius ha scritto:
:msic l'hai incollato !!! :ohno

Questo andava visto di lato, preparato almeno come una formica (non pretendo col doppio spillo).

Ciao Roberto :to:


E sì, anche perchè capita spesso negli Imenotteri che il clipeo sia fondamentale nella diagnosi e così non si vede una mazza. :mrgreen: Personalmente, per questi piccoli "atteri", eviterei anche il doppio spillo, perchè c'è il rischio che il protorace si stacchi dal resto del corpo. Indi cartellino triangolare (vedi imenotteri di Loriscola).

A presto, Pippo

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 Oggetto del messaggio: Re: Imenottero che mima Pselaphidae?
MessaggioInviato: 28/03/2010, 20:23 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Grazie Marcello, sempre molto esauriente nelle tue spiegazioni.

Velvet Ant ha scritto:
P.S. - Purtroppo, nel tuo esemplare, il capo è piegato in avanti e non si riesce a distinguere il clipeo e il punto di inserzione delle antenne. Mi puoi confermare se corrispondono alla figura? Mi pare di scorgere la punta di un dente sul margine del clipeo.

Questo è il massimo che posso fare, perchè a questi ingrandimenti il mio binoculare ha una tale aberrazione cromatica che i vari colori si spandono e separano rendendo inutile qualunque tipo di miglioramento della foto. Perfino Combine va in crisi e non riesce a unire i diversi scatti. Quindi ho dovuto usarne solo uno.
Comunque, si distingue la presenza di una evidente spina sul clipeo, tra la base delle antenne, come avevi previsto. Presumo quindi che sia proprio un Lagynodes. Non so se riuscite a vederlo dalla foto, ma ha anche le tre spine, esattamente uguali, tra torace e addome che si vedono nel disegno che hai mandato (sempre che abbiano valore generico!)

Eopteryx ha scritto:
E sì, anche perchè capita spesso negli Imenotteri che il clipeo sia fondamentale nella diagnosi e così non si vede una mazza. :mrgreen: Personalmente, per questi piccoli "atteri", eviterei anche il doppio spillo, perchè c'è il rischio che il protorace si stacchi dal resto del corpo. Indi cartellino triangolare (vedi imenotteri di Loriscola).
A presto, Pippo

Per Filippo: nemmeno qui si vede una mazza; del resto, dovrebbe essere una femmina! :mrgreen:

A parte gli scherzi, in genere non mi preoccupo della preparazione degli imenotteri, perchè o non li prendo o lo faccio per altri, ed in genere li conservo in bustina o, se sono minuscoli, in alcool. Questo l'ho preso perchè l'avevo scambiato per uno Pselaphidae e mi sono accorto dell'errore solo dopo, mentre lo mettevo al binoculare per prepararlo.

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Maurizio Gigli
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