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Messaggio |
Enrico Ruzzier
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Inviato: 20/10/2012, 19:04 |
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Iscritto il: 16/02/2009, 23:39 Messaggi: 1367 Località: Mirano (Venezia)
Nome: Enrico Ruzzier
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OK, grazie  Detto ciò siamo al punto di partenza ...personalmente mi concentrerei sulla visione ventrale dell'esemplare.. in particolare sul meso e metatorace e sulle metacoxe.
_________________ «Discendiamo da scimmie evolute, non da angeli caduti» Robert Ardrey
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Notoxus59
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Inviato: 20/10/2012, 19:42 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03 Messaggi: 6359 Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
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Un qualche Anthribidae  l'ho buttata li 
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Apoderus
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Inviato: 20/10/2012, 20:47 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Notoxus59 ha scritto: Un qualche Anthribidae credo di no 
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Silvano
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Cesare Bellò
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Inviato: 20/10/2012, 21:34 |
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Iscritto il: 31/12/2009, 11:19 Messaggi: 450 Località: Castelfranco V.to - Treviso
Nome: Cesare Bellò
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Ciao Silvano Mi sembra vicino ai Belidae australiani?  Comunque per me è Curculionoidea. Cesare
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Apoderus
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Inviato: 20/10/2012, 21:53 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Può essere, ma quel "rostro" largo e piatto non mi convince. 
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 20/10/2012, 22:38 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Maurizio Biondi ha scritto: Mi riferisco al genere Polyclaeis. Potrebbe avere a che fare qualcosa? Sono andato a vedermi un po' di specie di Polyclaeis, ma non ho trovato bestie con le caratteristiche di questo. 
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Silvano
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tala
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Inviato: 21/10/2012, 0:57 |
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Iscritto il: 09/12/2010, 15:21 Messaggi: 1430 Località: San Giovanni in Marignano (RN)
Nome: Fabio Talamelli
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Apoderus
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Inviato: 21/10/2012, 8:06 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Sì Fabio, credo che sarebbe anche il mio parere se dovessi giudicare solo dalle foto. Con l'esemplare sotto il binoculare, come ho detto, non sono convinto. Proverò a fare altre foto per mostrare meglio il capo, magari utilizzando altri esemplari simili che ho raccolto. 
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 22/10/2012, 16:40 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Ho scritto a Marek Wanat, che cortesemente mi ha risposto: Dear Silvano, You should seek among Curculioninae: Ulomascini, and probably in the genus Ulomascus. This is a relatively small Afrotropical group of flat weevils with fantastic morphological modifications, also in genital structures. Long time ago I collected examples (but not your species) in Nigeria & Cameroon, mostly at light but also from under leaf sheaths of bananas. Best wishes, MarekOra farò qualche indagine in questa direzione 
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Silvano
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Velvet Ant
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Inviato: 22/10/2012, 18:52 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Ciao Silvano, ti riassumo qui quello che ho trovato fino ad ora su Ulomascus: 1) Descrizione originale del genere Ulomascus. Specie tipo: Ulomascus caviventris Fairmaire, 1848. La specie è figurata (Tav. VII): non è la tua, ma l'habitus del genere è sicuramente quello. Fairmaire chiamò così questo strano Genere di Curculionidi, perchè a prima vista gli ricordava un Uloma (Tenebrionidae).
Fairmaire, 1848_Ulomascus.pdf [2.16 MiB]
Scaricato 126 volte
2) Lacordaire, 1866. Histoire Naturelles des Insectes. Genera des Coléoptères. Riporta nuovi caratteri descrittivi della Tribù e del Genere, che potranno tornarti utili. 3) Le altre specie descritte all'interno di questo genere, che ho trovato fino ad ora (non tutte con Autore e Anno di descrizione) e su ciascuna delle quali occorrerà indagare, sono: Ulomascus anaticeps Ulomascus brunneus Ulomascus claviger Marshall, 1939 Ulomascus insolitus Ulomascus longicornis Voss Ulomascus marshalli Ghesquiere, 1932 Ulomascus parallelusUlomascus spadiceus Ulomascus spathuleus Dahomey
_________________ Marcello Romano
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Apoderus
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Inviato: 22/10/2012, 18:55 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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 Dopo un po' di ricerche sono venute fuori 8 specie del genere Ulomascus, tutte in paesi del Golfo di Guinea, di cui però non trovavo molto. Poi ho visto un U. insolitus Hoffmann ed ho realizzato che possedevo l'estratto in questione (vi sono descritti anche degli attelabidi). Ecco fatto. Grazie ancora a tutti gli amici intervenuti e, ovviamente, a Marek Wanat, che mi ha messo sulla strada giusta. In definitiva: Ulomascus (Dimorphotarsus) insolitus Hoffmann, 1965, femmina. Nuovo per il Gabon. 
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 22/10/2012, 18:57 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Marcello, ci siamo sovrapposti (ed abbiamo lavorato in parallelo, direi  ). Grazie 
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Silvano
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FORBIX
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Inviato: 22/10/2012, 19:20 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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Daniele Sechi
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Inviato: 22/10/2012, 19:22 |
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49 Messaggi: 5494 Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
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Non avevo mica capito che l'ultima unghia era lunghissima e ricurva, nella tua foto mi sembrava avesse un salsicciotto al posto dell'ultimo tarsomero Insolitus veramente... e complimenti a tutti per l'identificazione 
_________________  Daniele
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Apoderus
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Inviato: 22/10/2012, 19:42 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Grazie Daniele. FORBIX ha scritto: Nel lavoro di Hoffman, viene ipotizzato il perchè dei tarsi posteriori così stranamente modificati, che a quanto leggo contraddistinguono le femmine??
No. Tieni conto che Hoffmann descrive la specie su 4 esemplari (2 maschi e 2 femmine) raccolti da Descarpentries e Villiers nella loro spedizione in Congo del 1963/64. Il che vuol dire che non li ha mai visti vivi. Non avanza nessuna ipotesi (e, per essere sincero, non ne viene in mente nessuna nemmeno a me). Scrive testualmente: "Curiosa specie, della quale la singolare struttura dell'onichio, nella femmina, costituisce un carattere unico per i Curculionidi e depone a favore di una sezione subgenerica particolare". 
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Silvano
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