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Raymondionymus mingazzinii (Osella & Abbazzi, 1985) - Curculionidae Raymondionymini
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Autore:  marco villa [ 29/02/2024, 23:28 ]
Oggetto del messaggio:  Raymondionymus mingazzinii (Osella & Abbazzi, 1985) - Curculionidae Raymondionymini

Sotto consiglio di Roberto Vanzini, che debbo ringraziare per avermi procurato la descrizione della specie, apro una discussione dedicata a Raymondionymus mingazzinii.

Qui trovate la discussione sul luogo dove vive questo raro curculionide: Pietramora.

Raymondionymus mingazzinii (Osella & Abbazzi, 1985) è stato raccolto per la prima volta in 3 esemplari raccolti in 2 grotte presso Pietramora, località posta su calcari organogeni pliocenici. Si trattava certamente di individui caduti dal soffitto della grotta, dal momento che questi curculionidi endogei si muovono negli strati profondi del terreno, attraverso le fessure e lungo le radici di cui si nutrono. C'era d'aspettarsi, infatti, che la specie potesse saltare fuori anche scavando. Questa deduzione ha avuto conferma inizialmente con il ritrovamento di qualche esemplare nella collezione Mingazzini (esemplari raccolti al vaglio), dove giacevano confusi con le comuni Ferreria marqueti, e successivamente con il personale ritrovamento della specie in una valle fresca posta a circa 1 km dalle grotte di cui è stata descritta.
La specie è da ritenersi rara e minacciata dal momento che gli affioramenti calcarei dove vive si estendono per pochissimi ettari, circondati da una inospitale coltre di argille.
L'ho trovata convivente con la ben più comune e diffusa Ferreria marqueti (con cui, a prima vista, può essere confusa), oltre che con altri endogei quali Paramaurops diecki, Tychobythinus gladiator, Leptotyphlinae, Parabathyscia e Anommatus diecki.
Raymondionymus mingazzinii è affine ad un'altra specie romagnola, Raymondionymus degiovannii, e ad un'altra della Toscana, Raymondionymus andreinii. Se ne differenzia per le proporzioni del pronoto e per la conformazione dei genitali.
L'esemplare di questa (scadente) foto è proprio uno di quelli raccolti recentemente in endogeo da Alfio Mingazzini, che molto gentilmente mi ha concesso in studio i Raymondionymini della sua collezione.
Dimensioni: circa 3 mm.
Screenshot_20240126-100852_Drive - Copia.jpg


Questo invece è un esemplare vivo, per mostrarvi la tipica posizione di tanatosi.
raymondionymus.png



Marco :hi:

Autore:  UlpiNov [ 01/03/2024, 12:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Raymondionymus mingazzinii (Osella & Abbazzi, 1985) - Raymondionymini

Bel lavoroooo :ok: :hp:

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