Forum Entomologi Italiani

Staphylinidae trovato durante la mia cattura di cicaline nel Parco Gussone, Portici (09/03/09).
Arrivo al genere ma per la specie sono indeciso tra P. riparius e P. schoenherri.

Peccato non avesse un'antenna e le condizioni in cui è stato incollato (è la prima volta )

_________________
--------------------------------------------------------------------
Dicett o pappic vicin a noce: "ramm o tiemp che te spertoso"

Ogni scarrafon è bell a'mamma sua

be, schoenneri è indicato solo al nord e riparius, salvo essere indicato sotto qualche sinonimo, manca dalla checklist della fauna italiana, magari per dimenticanza questo non lo so! littoralis non potrebbe essere? così a occhio si intende perchè una determinazione dalla foto su queste bestioline è un pò complicata

_________________
Pedux Camuno

E questo?

_________________

Daniele

http://www.comitato.faunaitalia.it/docs/F48.DOC

083.0. Paederus Fabricius, 1775
001.0 balcanicus Koch, 1938 N S
(=riparius Auct. partim nec Linné, 1758)
002.0 baudii Fairmaire, 1859 N S
003.0 brevipennis Lacordaire, 1835 N
004.0 caligatus Erichson, 1840 N S? Si? Sa?
005.0 fuscipes Curtis, 1826 N S Si Sa
006.0 limnophilus Erichson, 1840 N S Si?
007.0 littoralis Gravenhorst, 1802 N S Si Sa
E 008.0 melanurus Aragona, 1830 N
009.0 meridionalis Fauvel, 1872 S Si Sa
010.0 schoenherri Czwalina, 1889 N

_________________
Research Fields
Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae

Non credo che schenherri, potenza Paederus (Dioncopaederus) litoralis (GRAVENHORST, 1802)

_________________
Research Fields
Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae

Thanks Jan!
On faunaeur
Paederus (Poederomorphus) littoralis Gravenhorst, 1802 ?

_________________

Daniele

Si, ancora una volta cambiato. Nella mia collezione, come Dioncopaederus.

Subgénero Poederomorphus Gautier,
1862
= Dioncopaederus Scheerpeltz, 1957
ESPECIE TIPO: P. littoralis Gravenhorst,
1802
littoralis Bernhauer, 1802
= cephalotes Motschoulsky, 1849
= confinis Zetterstedt, 1838
= finisterrae Illiger, 1807
= geniculatus Peyron, 1858
= gregarius Fauvel, 1872 nec Scopoli, 1763
= moses Saulcy, 1865
= pedoncularius Gautier, 1862
= riparius Olivier, 1794
= strictus Baudi, 1870
= vulgaris Miller, 1853

_________________
Research Fields
Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae

Intervengo sull'argomento per segnalare che Francesco può verificare abbastanza facilmente se il Paederus sia o meno un littoralis (attenzione, non litoralis!!!): se l'esemplare è ancora in suo possesso si tratta di osservarne il protorace in visione laterale e verificare se i margini del pronoto siano o meno orlati; l'orlo è evidente anche sui margini anteriore e posteriore ed è ben rilevabile anche in visione dall'alto soprattutto verso i margini posteriori.
Provo a postare una foto che evidenzia bene questo particolare.
La sistematica attuale per questa specie la inquadra come
Paederus (Poederomorphus) littoralis littoralis Gravenhorst, 1802; la specie ha una ssp. ilsae Bernhauer, 1932.
In merito al dubbio sul riparius, non si tratta di una dimenticanza della Fauna, ma questa specie è estranea alla fauna italiana.
Mandi mandi
Pierone

LÖBL I. & SMETANA A. (eds.) 2004 Catalogue of Palaearctic Coleoptera. Volume 2.
Hydrophiloidea – Histeroidea – Staphylinoidea. Apollo Books, Stenstrup, 942 pp.

Paederus (s. str.) riparius (LINNAEUS, 1758) è previsto per la fauna Italia

_________________
Research Fields
Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae

Well, in the An.Soc.Ent.France (1999: vol.35-2, p.189-201) an old friend of mine, Adriano Zanetti, nowaday, as I presume, the most important staphylinidologist in Italy, wrote about Paederus melanurus, species that could be a possible subspecies of riparius:
"La grande affinità tra melanurus e riparius può essere sfuggita a lungo agli autori, in quanto il primo convive in Italia settentrionale con balcanicus, specie che veniva determinata erroneamente come riparius." (p.196)
A.Adorno-A.Zanetti: Descrizione di un nuovo Paederus F.,1775 di Sicilia, con note sistematiche, biogeografiche ed ecologiche sulle specie italiane dei sottogeneri Paederus s.str. e Eopaedeus Scherpeltz, 1957.(Col.Staphylinidae)
I think that Adriano is right.
Mandi mandi
Pierone

Paederus melanurus Aragona, 1830 che é legato ad aree palustri dei Phragmitetea, soprattutto ai fragmiteti nella porzione
più occidentale della Pianura padano - veneta e ai cariceti in quella orientale, molto localizzato in pochissime oasi alpine. (Focarile, 1964; Tagliapietra & Zanetti, 2005).

FOCARILE A., 1964 - Ecologia e geonemia di Paederus (s. str.) melanurus Arag. (Coleoptera Staphylinidae). Mem. Soc. ent. ital. 43: 80-96
TAGLIAPIETRA A., ZANETTI A., 2005 Prime ricerche sulla flora e sulla fauna nel biotopo di Brusà - Le Vallette, Cerea (Verona). Quad. Staz. Ecol. civ. Mus. St. nat. Ferrara, 15: 151 pp.

_________________
Research Fields
Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae

Caro Jan, non è per polemizzare ma ti riporto quanto mi ha scritto oggi Adriano Zanetti in merito al Paederus riparius:
“Allora, Paederus riparius in Italia non c'è perché è vicariato da P. melanurus che è molto simile "edeagicamente". Da noi c'è P. balcanicus. Appena riesco ti mando il lavoro di Assing, è difficile da trovare perché è con altri dati.. Ciao Piero!”

Certo definire cosa esattamente è una specie e come sia distribuita non è facile, in particolare quando l'areale di distribuzione presumibile accertato sia estremamente ampio e non è detto che un autore non possa cambiare idea... ma ti assicuro che Zanetti in oltre 40 anni di attività ha visto una quantità di materiali in particolare della zona alpina e del Nord Italia che ben pochi altri autori possono vantare! Personalmente mi fido della sua opinione.

Un caro saluto
Piero Visentini