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clido
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Inviato: 07/07/2017, 10:12 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6880 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Aggiungo una piccola curiosità sul nome della specie riprendendola da questa discussione su Natura Mediterraneo, dove Roberto (Hemerobius) lancia la sfida di un piccolo Quiz  risolto brillantemente da Marcello (Velvet Ant) Hemerobius ha scritto: [...] piccolo quiz, chi conosce l'origine del nome candidae? Velvet Ant ha scritto: Ciao Roberto, mi hai messo curiosità e così ho fatto una ricerca in rete e credo di avere risolto il quiz Sono partito ovviamente dall'anno di descrizione di questa bella specie (1786) e dal suo descrittore: Vincenzo Petagna (1730-1810), botanico, medico e notissimo entomologo napoletano. Associando "Petagna" a Candida, ho trovato questo testo su Google libri. A pagina 444 si legge: "Nell'accademica spedizione fattasi nel 1783 per osservare nella Calabria i fenomeni de' terremoti troppo memorabili, che allora la devastarono, e infine per rilevarne la Storia naturale, la parte della Botanica e dell'Entomologia fu affidata ai signori D. Giulio Candida e D. Giuseppe Stefanelli, allievi amendue del celebre D. Vincenzo Petagna. Le osservazioni e collezioni che quelli due Giovani illustri vi fecero nel breve spazio di tre mesi sono incredibili. Ma l'eccesso delle fatiche e i tristi miasmi delle vicinanze di Crotone produssero in amendue un'ostinata maligna febbre, da cui il secondo a grave stento potè riaversi e il primo con universale dispiacere ebbe a soccombervi..."
Certo che fare entomologia in quei tempi non era proprio una passeggiata Riporto la parte di testo anche dal volume: 
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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TheWings
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Inviato: 07/07/2017, 10:47 |
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Iscritto il: 13/06/2015, 13:46 Messaggi: 1672 Località: Milano
Nome: Claudio Leali
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clido ha scritto: TheWings ha scritto: Si sa qualcosa, riguardo a come facciano i maschi a trovare le femmine sottoterra? Ho letto che possono arrivare a scavare fino ad una trentina di cm. Ciao Claudio, credo che la femmina si posizioni all'apertura del foro di ingresso e da lì rilasci feromoni che vengono captati dai maschi. In terreni sciolti lo scavo della femmina può anche superare i 30cm arrivando fino a 40 o 50cm  Molto interessante. Claudio, grazie mille! 
_________________ "E' ciò che non si vede, non quello che si vede che fa paura." Christopher Lee
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cesare RBO
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Inviato: 07/07/2017, 15:40 |
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Iscritto il: 05/11/2012, 1:00 Messaggi: 460 Località: Cagliari
Nome: cesare ancona
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bravo Claudio, in questo momento, in cui si cerca di capire e sapere qualcosa in più del genere Pachypus (distribuzione e questioncine zoogeografiche, ecologia e biologia, indagini genetiche e morfometriche) ogni segnalazione è cosa non solo gradita ma buona e giusta Cesare
_________________ sono l'asociale più socievole che conosca...
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clido
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Inviato: 09/07/2017, 12:56 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6880 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Grazie a tutti! Approfitto per riproporre una mia domanda passata forse inosservata ... clido ha scritto: ... Qualcuno sa' di cosa si nutrano gli adulti, se si nutrono? ... 
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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Julodis
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Inviato: 09/07/2017, 17:29 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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clido ha scritto: Grazie a tutti! Approfitto per riproporre una mia domanda passata forse inosservata ... clido ha scritto: ... Qualcuno sa' di cosa si nutrano gli adulti, se si nutrono? ...  Io li ho sempre trovati (i maschi, perché le femmine non le ho mai viste) in volo, o mentre camminavano a terra, o appesi a testa in giù a fili d'erba o altre piante (o morti a panza all'aria), ma non ne ho mai visto uno mangiare qualcosa.
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missorp
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Inviato: 09/07/2017, 20:16 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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Mi è capitato in 2 occasioni di trovare le femmine alcuni anni fa. Pineta nel comune di Anzio, mese di giugno, giorno dopo un acquazzone, verso le ore 14. Poichè la pineta ha il sottobosco tagliato e le piante sono disposte su file regolari, si vedevano volare i Pachypus più o meno velocemente, ma notai che all'improvviso "cadevano" sul terreno. Andando a vedere con cautela dove era "caduto" il pachypus non c'era l'insetto, ma ho visto che tra gli aghi di pino si intravvedeva un piccolo foro nel terreno. Avevo con me una piccola vanga e con gentilezza ho cominciato a scavare (terreno sabbioso misto a detriti di pino) intorno alla piccola apertura. Alla profondità di circa 5 centimetri ho trovato il Pachypus maschio "caduto", molto vivace. Continuando a scavare la galleria ho trovato un secondo maschietto e poco più dentro la femminuccia. L'anno successivo ho riprovato nello stesso luogo, ma non aveva piovuto. La volata radente del Pachypus, con caduta, mi ha dato lo stesso risultato. 
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Il Baratelli
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Inviato: 10/07/2017, 11:49 |
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Iscritto il: 01/06/2012, 12:24 Messaggi: 315
Nome: Danilo Baratelli
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Si ragazzi, ma c'avete più c.... che anima!! Io ricordo di avere dissodato dei campi in sardegna a picconate seguendo i maschi che si posavano, ma più che formiche non ho rimediato!! Ma ste femmine quanto sono ritrose, perchè diavolo devono stare nascoste sotto terra! Ciao Danilo
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