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Amphicoma carceli (Laporte, 1832) - Glaphyridae - note biologiche

18.V.2013 - ITALIA - Lazio - RM, San Vittorino


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 18/05/2013, 21:19 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Oggi ho fatto una breve passeggiata entomologica a 20 min. da casa (già troppo, visto che sto male da domenica scorsa, ma la giornata era troppo bella per stare a casa), nella solita campagna ai piedi delle colline dei Monti Tiburtini.
Più che altro mi sono fatto due passi fotografando Buprestidi vari. Ma ho notato che c'erano in giro diversi maschi di Amphicoma carceli, svolazzanti un po' ovunque.

San_Vittorino_18-V-2013_OL00068.JPG



Come al solito, sia bronzati che verdi, come in genere capita (più raramente se ne trovano di blu, ancor più di rado con testa e protorace verdi e elitre bronzate. Non ci ho fatto molto caso, se non per il fatto che svolazzavano anche intorno a delle cataste di tronchi, e ogni tanto li prendevo per Buprestidi.

Già due sabati fa, il 4.V.2013, nella stessa zona, lungo una scarpatina ne avevo trovati diversi, interessanti perché alcuni avevano una strana colorazione col disco del protorace e delle elitre di colore verde, e sfumavano ai bordi verso il bronzo ramato.

San_Vittorino_4-V-2013_OL017.JPG



Verso le 13.00 mi sono messo in macchina e ho iniziato a tornare verso casa, mezzo rintronato dal raffreddore e residui di influenza. Sulla strada sterrata, che da dove ero stato porta a San Vittorino, ho notato una strana attività. Mi sono fermato di colpo. Su questo tratto di strada di poche decine di metri c'era un numero imprecisato di maschi di Amphicoma che svolazzavano a pochi cm dal suolo.

San_Vittorino_18-V-2013_L26_002.JPG



A quel punto ero certo che qualche femmina sarebbe uscita fuori, ed infatti, in pochi minuti, credo di averne raccolte almeno una trentina. Considerando che di solito si è fortunati a trovarne una ...

Ho anche potuto capire qualcosa di più di quello che combinano queste bestie.
Le femmine arrivano in volo e si posano subito a terra, di preferenza in punti col terreno scoperto (in questo caso, in mezzo alla strada sterrata). I maschi volano invece senza sosta tutto intorno, con le classiche traiettorie a zig-zag o in cerchi irregolari. Appena atterra, la femmina inizia a camminare con un'andatura simile a quella dei Pentodon, ma molto più rapida. Uno o più maschi, nel giro di qualche secondo, arrivano in volo e si buttano a terra, o direttamente sulla femmina, o nelle vicinanze, e poi cercano di raggiungerla correndo sul terreno. Mi è capitato di vedere una femmina con 4 maschi che le correvano dietro. L'inseguimento dura pochissimo perchè i maschi sono molto più veloci, e nel giro di qualche secondo dall'atterraggio della femmina, c'è già un maschio sopra.

Ho fatto lo stesso pezzetto di strada 6 o 7 volte, a ad ogni passaggio ho trovato delle coppie già formate, o femmine a terra inseguite dai maschi.

San_Vittorino_18-V-2013_OL00144.JPG



San_Vittorino_18-V-2013_OL00152.JPG



San_Vittorino_18-V-2013_OL00153.JPG




Qualche femmina, sbagliando punto di atterraggio, è finita in acqua (pozzanghere sulla strada), ma questo non ha spento la frenesia sessuale dei maschi. Questo si accoppiava tranquillamente con la femmina semisommersa,
San_Vittorino_18-V-2013_OL00141.JPG



E non era l'unico. Almeno altri due erano finiti in acqua attirati dai feromoni della femmina.
San_Vittorino_18-V-2013_OL00143.JPG


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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 18/05/2013, 21:46 
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Belli :shock: :shock: :shock:
Anche questi mai visti dalle mie parti :cry:

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MessaggioInviato: 18/05/2013, 21:57 
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Nome: Maurizio Gigli
Per ora non è nota di Toscana, anche se non capisco perchè non dovrebbe arrivarci, non essendoci barriere degne di nota tra Lazio e Toscana. Credo che l'areale di questa specie (Lazio, Abruzzo, Molise, Campania e Sicilia) sia ancora sottostimato. Almeno in Basilicata e Calabria non capisco perchè non dovrebbe esserci. E' possibile che ci sia anche in Toscana meridionale. Ad esempio, un buon posto potrebbero essere i boschi del Monte Amiata, che mi sembrano adattissimi.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 19/05/2013, 0:42 
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Nome: Andrea Petrioli
Julodis ha scritto:
Per ora non è nota di Toscana, anche se non capisco perchè non dovrebbe arrivarci, non essendoci barriere degne di nota tra Lazio e Toscana. Credo che l'areale di questa specie (Lazio, Abruzzo, Molise, Campania e Sicilia) sia ancora sottostimato. Almeno in Basilicata e Calabria non capisco perchè non dovrebbe esserci. E' possibile che ci sia anche in Toscana meridionale. Ad esempio, un buon posto potrebbero essere i boschi del Monte Amiata, che mi sembrano adattissimi.


Sicuramente ci sono dei boschi interessanti ma le (poche) volte che ci sono stato non ho avuto esiti favorevoli :sick:

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Andrea


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MessaggioInviato: 19/05/2013, 6:51 
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Nome: Maurizio Gigli
Anillus ha scritto:
Sicuramente ci sono dei boschi interessanti ma le (poche) volte che ci sono stato non ho avuto esiti favorevoli :sick:

Come molti altri Scarabaeoidea anche questa specie presenta forti fluttuazioni numeriche da un anno all'altro, per cui capita di trovarne, magari anche in numero , in posti dove si è stati spesso senza averne mai vista una. Ad esempio, a San Vittorino credo di non averne mai trovate, prima di quest'anno.
Si trovano anche a Nord di Roma, ad esempio nel bosco di Manziana, o nella faggeta tra Tolfa e Allumiere, che sono più vicini, come ambienti, alla Toscana meridionale che al Lazio appenninico o alla zona a Sud e Est di Roma.

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MessaggioInviato: 19/05/2013, 8:34 
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Nome: Andrea Petrioli
Julodis ha scritto:
Anillus ha scritto:
Sicuramente ci sono dei boschi interessanti ma le (poche) volte che ci sono stato non ho avuto esiti favorevoli :sick:

Come molti altri Scarabaeoidea anche questa specie presenta forti fluttuazioni numeriche da un anno all'altro, per cui capita di trovarne, magari anche in numero , in posti dove si è stati spesso senza averne mai vista una. Ad esempio, a San Vittorino credo di non averne mai trovate, prima di quest'anno.
Si trovano anche a Nord di Roma, ad esempio nel bosco di Manziana, o nella faggeta tra Tolfa e Allumiere, che sono più vicini, come ambienti, alla Toscana meridionale che al Lazio appenninico o alla zona a Sud e Est di Roma.


:ok: :ok: :ok: :ok:

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Nome: Alessandro Pinna
Che belli, hanno un che di "esotico" che li rende affascinanti!
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AleP


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