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Eulasia dilutipennis e Eulasia japhoensis - Glaphyridae

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Pagina 1 di 1 [ 13 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 27/03/2010, 21:13 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Nome: Guido Sabatinelli
E la serie delle specie dei Glaphyridae del Levante continua.
Mentre la stagione avanza, gli Anemoni sono scomparsi, rimangono pochissimi Ranuncoli, appaiono i primi Papaveri ma esplodo i Crisantemi su cui trovano posto di preferenza ma non esclusivamente: Eulsia dilutipennis, Eulasia japhoensis e Eulasia rittneri n.sp.
Eccovene due considerate fino a pochi anni fa mitiche e introvabili nelle collezioni. Ciao, Guido


Eulasia (Rudeulasia) japhoensis
Eulasia_japhoensis_s.jpg

Eulasia (Rudeulasia) dilutipennis
Eulasia_dilutipennis_s.jpg


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Guido Sabatinelli
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MessaggioInviato: 29/03/2010, 9:40 
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Iscritto il: 17/12/2009, 19:19
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Località: Miane (TV)
Nome: Franco Sandel
Cioa Guido,

sono una piu' bella dell'altra.
Tenti l'allevamento anche con queste?

ciao

Franco

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Effe Esse


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MessaggioInviato: 29/03/2010, 10:16 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Nome: Guido Sabatinelli
certo ho tutti gli esemplari in cattivita', speriamo che depongano e ottenga qualcosa, non mi sembra facile. Ciao, Guido

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Guido Sabatinelli
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MessaggioInviato: 29/03/2010, 10:22 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Guido Sabatinelli ha scritto:
certo ho tutti gli esemplari in cattivita', speriamo che depongano e ottenga qualcosa, non mi sembra facile. Ciao, Guido

Per quanto ne so, le larve dei Glaphyridae sono radicivore. Sai se sono legate a specie particolari di piante o se sono completamente polifaghe, o una via di mezzo?

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 29/03/2010, 14:01 
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Nome: Guido Sabatinelli
Per le paleartiche non ne sono sicuro?
L'unico che ha studiato la biologia di qualche specie oloartiche e' Medvedev ma non riesco a tradurre le pagine in russo del suo libro. Mi potresti aiutare se the le isolo in pdf?
Invece si fa sempre riferimento alle specie neoartiche di Lichnante di cui le larve sono note come divoratrici di radici di ribes/lamponi, ma sono abbastanza lontane filogeneticamente delle nostre specie.
Se fossero radicicole come le alleveresti? con una zolla di erba "a coperchio" o tagliando le radici e mescolandole al terreno?
ciao, Guido

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MessaggioInviato: 29/03/2010, 14:14 
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30
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Nome: Giacomo Giovagnoli
Magari è sciocco... ma le carote non vanno bene?? :oops:
Io ci ho allevato delle larve di Anoxia prese in spiaggia, e sono cresciute parecchio...

Ciao :)

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Immagine Giacomo


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MessaggioInviato: 29/03/2010, 14:29 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Nome: Guido Sabatinelli
in questo meglio caso una rapa o la radice della lattuga?
qualcuno ha esperienza?
Le tue larve di Anoxia si sono poi impupate?

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Guido Sabatinelli
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MessaggioInviato: 29/03/2010, 14:35 
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Nome: Maurizio Bollino
Guido Sabatinelli ha scritto:
Per le paleartiche non ne sono sicuro?
L'unico che ha studiato la biologia di qualche specie oloartiche e' Medvedev ma non riesco a tradurre le pagine in russo del suo libro. Mi potresti aiutare se the le isolo in pdf?
Invece si fa sempre riferimento alle specie neoartiche di Lichnante di cui le larve sono note come divoratrici di radici di ribes/lamponi, ma sono abbastanza lontane filogeneticamente delle nostre specie.
Se fossero radicicole come le alleveresti? con una zolla di erba "a coperchio" o tagliando le radici e mescolandole al terreno?
ciao, Guido


Io non so darti suggerimenti, ma posso darti un'indicazione. Le larve dei Dorcadion, come sai, sono radicicole. Se ricordo bene, gli spagnoli riescono ad allevare quelle di Iberodorcadion su un substrato semisintetico, ottenuto macinando radici di graminacee con altri "ingredienti". Ora sono in studio, ma appena rientro a casa cerco il PDF.

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 29/03/2010, 14:39 
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Nome: Marco Uliana
Io ho allevato ex ovo la Maladera holosericea su zolla di prato coltivata in bacinella.


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MessaggioInviato: 29/03/2010, 14:40 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
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Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
Una rapida ricerca e ho trovato il PDF in rete: http://www.cerambycoidea.com/titles/hernandez1994.pdf

:hi: :hi: :hi:

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 29/03/2010, 14:55 
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Messaggi: 1946
Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
grazie! sei una miniera!

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Guido Sabatinelli
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MessaggioInviato: 29/03/2010, 15:07 
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Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
Forse un buon metodo sarebbe quello di prendere il substrato con la zolla originario e poi magari integrarlo con altre piante simili, e metterle in una bacinella con della terra tenuta umida così da non farle morire, senza però far nascere delle muffe, che comunuqe, dato che il tutto sarebbe a contatto con l'aria, non dovrebbero formarsi :oops: :)

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Riccardo Poloni
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MessaggioInviato: 29/03/2010, 15:26 
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Nome: Maurizio Gigli
I miei tentativi di allevamenti di larve terricole e radicivore, a parte qualche Amphymallon, sono limitati alle larve di Julodis, con le quali ho provato di tutto: carote, patate, piante estirpate in campagna e trapiantate nel loro terrario, terreno sabbioso in una ciotola con parte superiore chiusa ma trasparente, seminato in anticipo con graminacee ed altre piante erbacee (con i semi del mangime per uccelli, che in poco tempo formano un prato in cassetta), ma non sono mai riuscito a far sopravvivere le larve. Ma c'è da dire che probabilmente quelle di Julodis sono particolarmente difficili e sensibili all'umidità.

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Maurizio Gigli
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