Più volte, in passato, sia qui che su FNM, sono state affrontate, in varie discussioni, problematiche che riguardano la corretta applicazione degli Articoli che compongono il Codice Internazionale di Nomenclatura Zoologica (International Code of Zoological Nomenclature), curato e aggiornato periodicamente dalla
Commissione Internazionale di Nomenclatura Zoologica (ICZN).
In
questa pagina di Wikipedia sono spiegati, in termini abbastanza semplici, significato e scopi del Codice, consultabile on-line a partire da
questa pagina.
Inutile nascondere però che non tutti gli “addetti ai lavori”, fra gli entomologi (come, più in generale, fra gli zoologi) hanno molta familiarità e idee sempre chiare sulle varie disposizioni e sulle numerose eccezioni di ogni singolo articolo e spesso si trovano a confrontarsi (direi a scontrarsi) con problemi nomenclatoriali e tassonomici più grandi di loro, apparentemente insormontabili o difficilmente interpretabili senza l’aiuto da chi ne sa qualcosa di più o ha già affrontato in passato analoghi problemi.
Uno strumento dunque, da un lato indispensabile in quanto le regole in esso dettate, benché sempre migliorabili e perfettibili, vanno assolutamente rispettate, senza eccezioni (se non espressamente indicate), dall’altro apparentemente complesso, direi, in qualche caso, ostico.
Da tempo, considerato che, qui sul forum, abbiamo la fortuna di avere più di un utente molto preparato in questo senso, pensavo di inaugurare un’area appositamente dedicata al Codice di Nomenclatura Zoologica, in cui, volta per volta, i contenuti di ciascun articolo possano essere interpretati, spiegati in modo semplice e discussi, attraverso esempi concreti.
Penso che sia ora finalmente giunto il momento di inaugurare questa nuova sezione.
In quest’area del forum, ciascuno di noi potrà, se lo desidera, aprire una nuova discussione per chiedere chiarimenti su singoli articoli o casi specifici o esporre particolari situazioni in cui risultino, a suo avviso, palesi incongruenze e contraddizioni.
Grazie a quanti vorranno contribuire, chi domandando e chi fornendo le risposte.
Penso che, dai problemi incontrati da ciascuno di noi e dal tentativo comune di risolverli, avremo tutti da imparare
