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gomphus
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Inviato: 01/11/2009, 18:44 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao marcello
secondo me invece sì
34.2. Species-group names. The ending of a Latin or latinized adjectival or participial species-group name must agree in gender with the generic name with which it is at any time combined [Art. 31.2]; if the gender ending is incorrect it must be changed accordingly (the author and date of the name remain unchanged [Art. 50.3.2]).
non si fa alcun accenno al fatto che la desinenza di genere grammaticale scorretto sia dell'ortografia originale piuttosto che di una susseguente, pertanto sembra di capire che la cosa non ha alcuna importanza, e che in ogni caso una desinenza di genere grammaticale scorretto, originale o susseguente che sia, e in qualunque momento si sia verificata, è soggetta a cambiamento obbligatorio
_________________ ***************** maurizio
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Isotomus
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Inviato: 01/11/2009, 18:50 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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Finalmente. Sono d'accordo.
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
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Velvet Ant
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Inviato: 01/11/2009, 18:53 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7073 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Mi pare di avere allora individuato il nodo della questione. La domanda alla quale occorre rispondere in modo chiaro (il Codice qui non è chiaro) è, a mio avviso, questa: La desinenza di genere grammaticale scorretto nell'ortografia originale va o non va considerata come " Incorrect latinization" ?
_________________ Marcello Romano
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gomphus
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Inviato: 01/11/2009, 19:21 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao marcello
no: latinization è il modificare una parola non latina in modo da poterla quantomeno trattare come latina, in particolare (ma non esclusivamente) la traslitterazione da un alfabeto non latino a quello latino; più frequentemente dall'alfabeto greco, ma anche da quello cirillico, per dedicare una specie (o un genere) a qualcuno, oppure per formare un aggettivo a partire da una località
così, se viene descritto un Harpalus (attualmente Neopangus) namaganensis, non ha alcuna importanza che la traslitterazione più corretta del nome della località sia considerata "Namangan" anziché "Namagan", e che quindi l'aggettivo debba più correttamente essere "namanganensis"; la traslitterazione non corretta non è un motivo per parlare di ortografia originale scorretta e quindi per correggere quest'ultima
diverso sarebbe il caso se la descrizione originale avesse riportato Harpalus namaganense; in questo caso l'ortografia scorretta (limitatamente alla desinenza) ci sarebbe, e la correzione in "namaganensis" sarebbe obbligatoria
in pratica ci sarebbero due azioni diverse, e successive:
1) la traslitterazione del nome per ricavarne l'aggettivo "namaganensis", traslitterazione che non è obbligatorio sia stata corretta
2) la trattazione dell'aggettivo latin(izzat)o così ottenuto in base alle regole della grammatica latina per quanto riguarda il genere grammaticale, che invece è obbligatoria
_________________ ***************** maurizio
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Hemerobius
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Inviato: 01/11/2009, 19:37 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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gomphus ha scritto: in latino classico non esiste un aggettivo bicolorus, - a, - um; questo però, secondo il codice, non impedisce a un qualunque autore di coniare un tale aggettivo al momento della descrizione di un taxon, così come si coniano aggettivi fondati su nomi di località moderni ( sassariensis, akkusensis, antakyensis), su nomi di persone ( winklerianus, weiratherianus... a proposito, il lepidottero Coleophora hemerobiella è dedicato al NOSTRO, vero ?)... e questo vale anche se l'aggettivo appare come una versione strafalcionata di un aggettivo già esistente in latino (ad es. Cleptes semiatrus, Hedychridium mediocrum e altri, nomi orridi ma ahimè validi ); in questo modo, l'uso nella descrizione originale di una delle tre forme bicolorus, bicolora, bicolorum costituirebbe creazione ex novo di un aggettivo prima inesistente, e nome di per sé valido... salva la concordanza grammaticale con il genere del genere ... 34.2. Species-group names. The ending of a Latin or latinized adjectival or participial species-group name must agree in gender with the generic name with which it is at any time combined [Art. 31.2]; if the gender ending is incorrect it must be changed accordingly (the author and date of the name remain unchanged [Art. 50.3.2]). San Maurizio da Gomphus è veramente competente, ma bisogna allenarsi a seguirlo su percorsi tortuosi ! Poi sei tu che devi seguirlo, perché lui proprio non ti considera, parte seguendo i suoi pensieri e dispensa verità ... nascoste ... molto bene ! Credo che l'essenza di quanto dovesse dire SEMPLICEMENTE sia riportato nel brano sopra quotato. Zschach ha creato un aggettivo latinizzato compiendo un errore grammaticale da "americano". Ciò non toglie che bicolora sia valido (e questo lo avevamo capito tutti) e vada concordato al genere grammaticale di un eventuale nuovo genere in cui la specie dovesse venire spostata. Se, per capirci, Donacia bicolora venisse spostata sotto il genere Aus, il binomio sarebbe Aus bicolorus . Roberto
_________________ verum stabile cetera fumus
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Isotomus
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Inviato: 01/11/2009, 19:46 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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No Roberto, seguendo la tua logica dovrebbe restare inalterato. Quindi Donacia bicolorus.
_________________ Gianfranco Sama
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Isotomus
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Inviato: 01/11/2009, 19:48 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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Pardon, troppa fretta - dovrebbe restare Aus bicolora
_________________ Gianfranco Sama
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gomphus
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Inviato: 01/11/2009, 19:52 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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Hemerobius ha scritto: ... Poi sei tu che devi seguirlo, perché lui proprio non ti considera, parte seguendo i suoi pensieri e dispensa verità ... nascoste ... molto bene !... ma è proprio qui che dovete intervenire voi , perché lo so benissimo che se non mi avete capito, è perché sono io che non mi sono saputo spiegare però vedi che a furia di dirmelo gentilmente , alla fine qualcosa si ottiene ? p.s. gianfranco, ora però sono io che non ho capito
_________________ ***************** maurizio
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Isotomus
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Inviato: 01/11/2009, 20:13 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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Maurizio, voglio dire che, se secondo il ragionamento di Roberto, il nome bicolora deve restare inalterato e non prendere la corretta desinenza latina, allora resta inalterato anche se viene trasferito in un genere maschile. E adesso piadina, prosciutto e sangiovese.
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
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gomphus
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Inviato: 01/11/2009, 20:49 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao marcello
allora (fra poco vado a mangiare, quindi non chiedermi gli articoli & commi precisi, casomai + tardi):
il nome generico deve essere un sostantivo, o aggettivo sostantivato, al nominativo singolare; o se non è una parola latina, si tratta come tale considerandola al nominativo singolare
l'epiteto specifico può essere un aggettivo o participio (latino o latinizzato, in quest'ultimo caso con desinenza appropriata a un aggettivo latino), e in tal caso deve accordarsi in genere, numero e caso con il nome generico
oppure un sostantivo o aggettivo sostantivato usato in apposizione (o una parola non latina trattata come se lo fosse), o al nominativo singolare o al genitivo singolare o plurale; in quest'ultimo caso l'epiteto deve avere una desinenza appropriata a un genitivo latino, e in particolare se non è una parola del latino classico la desinenza può essere solo una delle desinenze -i, -ae, -orum, -arum
Nota di Velvet Ant - Questa risposta di Maurizio si riferiva ad una mia precisa domanda, che ho cancellato, (mentre probabilmente Maurizio preparava la risposta ma non l'aveva ancora inviata), quando ho fatto la "scoperta" di cui parlo qui sotto. La mia domanda era: anche se il Codice espressamente non ne fa cenno, la concordanza dell'aggettivo specifico col nome generico si intende, oltre che nel genere (maschile, femminile e neutro) anche nel numero (singolare e plurale)?
_________________ ***************** maurizio
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Velvet Ant
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Inviato: 01/11/2009, 20:58 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7073 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Fermi tutti Tutta la discussione è nata da un assunto errato! Abbiamo dato per scontato, infatti, che in latino esiste solo l'aggettivo: bicolor, bicoloris: aggettivo della seconda classe Ma, da una ricerca su due dizionari di latino on line, ho trovato che esiste anche l'aggettivo BICOLORUS, A, UM, della seconda classe Fonti: http://www.dicolatin.com/FR/LAK/0/BICOLORIS/index.htmhttp://dictionary.babylon.com/bicolorusE ancora, che tale aggettivo è stato usato da Linneo per descrivere un Imenottero Icneumonide: Ctenochares bicolorus (Linnaeus 1767) (combinazione tuttora valida) e, appena l'anno scorso, per descrivere uno Scelionidae: Telenomus (T.) bicolorus Kononova, 2008 Qui l'Abstract A questo punto cambia tutto e non esiste alcun errore iniziale, o no?
_________________ Marcello Romano
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Hemerobius
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Inviato: 01/11/2009, 21:06 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Bene, ma in realtà cambia nulla. Anche se fosse errato sempre bicolorus, - a, - um bisognava usare. Roberto
_________________ verum stabile cetera fumus
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Velvet Ant
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Inviato: 01/11/2009, 21:10 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7073 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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In realtà una cosa cambia: possiamo riabilitare il povero Zschach al quale avevamo dato zero in latino
_________________ Marcello Romano
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Hemerobius
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Inviato: 01/11/2009, 21:11 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Quello me lo prendo io ! Roberto
_________________ verum stabile cetera fumus
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