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EMENDAMENTO AL CODICE CHE PERMETTE LE PUBBLICAZIONI ELETTRONICHE *****



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 04/09/2012, 9:48 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Ho appena ricevuto il seguente messaggio:
Cita:
Dear ZooKeys Fellows,

Few minutes ago, ZooKeys and Zootaxa published simultaneously the amendment to the Code, which permits electronic publication of new taxa and nomenclatural acts, under the following key conditions:

(1) Registration of the publication in ZooBank
(2) Archiving of the orginal publicatiion in an archive other than publisher's website
(3) The publishing outlet to bear an ISSN or ISBN number

Naturally, Zookeys is prepared to take care for all these issues on behalf of our authors!

The full reference of the article is:

International Commission on Zoological Nomenclature (2012) Amendment of Articles 8, 9, 10, 21 and 78 of the International Code of Zoological Nomenclature to expand and refine methods of publication. ZooKeys 219: 1–10. doi: 10.3897/zookeys.219.3944

Related press release: http://www.pensoft.net/journals/zookeys/article/3944/

Certainly a great and important advancement!

Lyubomir

Spero funzioni tutti i collegamenti, sicuramente vi sarà anche traccia nel sito dell'ICZN.
Roberto :to:

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verum stabile cetera fumus


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MessaggioInviato: 04/09/2012, 10:02 
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Iscritto il: 29/08/2011, 10:28
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Nome: Massimo Meregalli
Mi hai preceduto di pochi minuti...
Si, c'è anche nel sito dell'ICZN:
http://iczn.org/content/iczn-amendment- ... ublication

Direi che questo è un punto di svolta per le pubblicazioni. Anche il codice botanico consente dal 1 gennaio 2012 pubblicazioni disponibile come pdf.


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MessaggioInviato: 04/09/2012, 11:37 
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32
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Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
Era inevitabile.

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:hi:
Mauro


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MessaggioInviato: 04/09/2012, 15:05 
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Località: Hradec Kralove,Czech republik
Nome: Jan Matějíček
International Code of Zoological Nomenclature to expand and refine methods of publication


International Code of Zoological Nomenclature to expand.pdf [796.9 KiB]
Scaricato 152 volte

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Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae
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MessaggioInviato: 04/09/2012, 18:46 
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Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Malgrado mi trovi in vacanza, la notizia mi sembra di tale rilievo, che credo valga la pena di metterla in evidenza.
In sintesi l'emendamento al Codice, appena pubblicato da ZooKeys e Zootaxa....

...permits electronic publication of new taxa and nomenclatural acts, under the following key conditions:

(1) Registration of the publication in ZooBank
(2) Archiving of the orginal publicatiion in an archive other than publisher's website
(3) The publishing outlet to bear an ISSN or ISBN number

Mi piacerebbe comprendere col vostro aiuto, nel dettaglio, le importanti novità che tale emendamento comporta.

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:hi: Marcello Romano


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MessaggioInviato: 04/09/2012, 18:53 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Avevo aperto una discussione anche io, sarebbe meglio unificarle, così ci si disperde.

Roberto :to:

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verum stabile cetera fumus


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MessaggioInviato: 04/09/2012, 19:04 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
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Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Discussioni riunite ;)

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:hi: Marcello Romano


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MessaggioInviato: 04/09/2012, 20:02 
 
io continuo a preferire il cartaceo


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MessaggioInviato: 04/09/2012, 23:32 
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Iscritto il: 17/07/2011, 15:03
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Località: Abbiategrasso
Nome: Renato Regalin
Grazie l’interessante aggiornamento in merito alle pubblicazioni elettroniche. Ho seguito con vivo interesse la proposta sin dal nascere nel 2008 e le discussioni che ne sono seguite. Si tratta di una vera rivoluzione. Personalmente, da entomologo bibliofilo, preferisco la carta. Riconosco però che i vantaggi di questa novità sono enormi. Mi chiedo solo: i file in pdf saranno leggibili in futuro tra qualche decina d’anni o tra cento anni? Se in futuro cambiasse lo standard da pdf a qualcos’altro? Non lo so, ma temo che alcune pubblicazioni elettroniche andranno, in futuro, perse per sempre. Per certe discipline scientifiche che ritengono utili solo le pubblicazioni più recenti, forse non è un problema. Ma nel nostro caso in cui le conoscenze pregresse sono fondamentali, come le descrizioni originali dei taxa, me la vedo piuttosto grigia…
Ciao, Renato :?

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http://www.chrysomelidae.it/Chrysomelid ... egalin.htm


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MessaggioInviato: 05/09/2012, 0:01 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Nessuno vieta, scaricato il pdf, di stamparselo come e quando si vuole. Quindi di fatto le copie cartacee ci saranno comunque, almeno per un po'. Inoltre col tempo si creeranno degli archivi elettronici che saranno l'equivalente delle biblioteche. Con la differenza che invece di essere poche, saranno in numero molto più grande. Potenzialmente ogni entomologo potrebbe possedere tutti i lavori sul gruppo di interesse su un dvd o su un hard disk. Di fatto sta avvenendo già da qualche anno. Ad esempio io ora mi ritrovo con migliaia di lavori cartacei faticosamente ottenuti acquistando, fotocopiando, scambiando, chiedendo lavori ovunque, e con tanti altri lavori in pdf, ottenuti direttamente dagli autori, scaricati da Internet, o che ho digitalizzato da lavori cartacei.
Il problema dell'obsolescenza del formato pdf è relativo. Nel senso che per un po' stiamo tranquilli, essendo ormai diventato uno standard. In futuro, verrà sicuramente abbandonato, ma come ora i vecchi lavori vengono gradualmente tutti digitalizzati in pdf (o in djvu), quando sarà il momento qualcuno li convertirà nel formato futuro (che magari sarà qualcosa di totalmente diverso da quel che immaginiamo). Chissà, magari fra qualche decennio ogni individuo sarà dotato di un chip impiantato nel cranio che lo connetterà ad una banca dati universale e a tutto il resto della popolazione umana. Già mi immagino nel 2078 Loriscola 4° che trova un coleotterino di 2 mm setacciando il detrito a Palazzo Rossi, osserva i caratteri distintivi e immediatamente gli compare nella mente la scheda della specie, distribuzione geografica, note biologiche, ecc., e subito notifica il ritrovamento al FEI v.7.2.38!

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 05/09/2012, 7:58 
 

Iscritto il: 10/08/2010, 14:39
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Località: Milano
Nome: Carlo Monari
Nella nostra storia esempi di perdite irrimediabili di documenti scritti su carta ce ne sono molti, valga per tutti l'incendio della biblioteca di Alessandria. Certo negli ultimi anni l'esplosione dell'informatica ha moltiplicato le occasioni di perdita di dati, ma questo è in un certo senso lo scotto da pagare per riuscire a padroneggiare efficacemente una tecnologia inesistente fino a pochi decenni fa. Ora vedo che l'importanza della salvaguardia dei dati viene sempre più riconosciuta e le tecnologie relative sempre più diffuse. Si tratterà quindi di dotarsi, a livello delle istituzioni centralizzate, di solide strategie di salvaguardia delle informazioni che via via si accumulano ma non è pensabile di rinunciare agli enormi vantaggi del formato elettronico solo per paura di perdere dei documenti.

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Ciao

Carlo


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MessaggioInviato: 05/09/2012, 13:31 
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Nome: Augusto Franzini
Comunque, la carta va persa negli incendi etc. ma l'informazione elettronica viene CONTINUAMENTE aggredita: oggi un Collega di ufficio ha ricevuto il PC nuovo (una macchina meravigliosa :p , di sicuro) ma nel cambio da Windows XP a Windows 7 ha un sacco di cose a cui non può più accedere :x , causa software incompatibile, mancanza del floppy disc per hardware incompatibile, scanner da buttare e così via. La sicurezza (nel senso della perdita di dati) della informazione digitale è una materia dibattuta a livello di Governi ed Enti sovranazionali, ma non è di certo risolta e ricade sotto la disciplina "digital preservation" con cui sono alle prese in molti...speriamo bene!

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Augusto (aug)
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)


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MessaggioInviato: 05/09/2012, 14:26 
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Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Questo però è un po' diverso. Che un singolo individuo non possa più leggere dei dati non equivale ad averli persi. E' sempre possibile recuperarli o darli a qualcuno in grado di farlo. Ad esempio io a Serrone ho uno dei miei vecchi computer obsoleti con lettore di floppy e di dischi ZIP (chi si ricorda questo strano e costoso supporto?), e in caso di necessità con questo posso trasferire dati da floppy o ZIP a CD (e se necessario, ho ancora un vecchio drive per dischi da 5'¼. Ve li ricordate, i vecchi floppies flessibili?)

E' vero che è facile perdere dati digitali, ma è anche vero che è facilissimo farne delle copie, eliminando il problema perdita dati. Col cartaceo è ben diverso.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 05/09/2012, 14:46 
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Nome: Stefano Ziani
A mio avviso il punto non è tanto se preferire il cartaceo oppure il digitale.
Cosa cambia dopo questo emendamento?
Per gli autori probabilmente nulla. Per le riviste probabilmente qualcosa sì, almeno per certune.


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MessaggioInviato: 05/09/2012, 16:41 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
I tempi di "rapina" si abbreviano, ecco cosa cambia.
Saremo sempre più sospettosi, basteranno 24 ore per "rubare" una descrizione, cosa che non si poteva fare (in tempi così brevi) col cartaceo.

Roberto :to:

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