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Cimex lectularius e C. dissimilis (Horváth,1910) Heteroptera http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=272&t=523 |
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Autore: | Livio [ 11/03/2009, 13:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Cimex lectularius e C. dissimilis (Horváth,1910) Heteroptera |
Raccolte dall'amico Franco. La prima è la C. lectularius mentre la seconda, un maschio, mi pare essere C.hemipterus. Giusto? Cimex lectularius Linnaeus 1758 Cimex dissimilis (Horváth 1910) |
Autore: | Hemerobius [ 11/03/2009, 23:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius ... e? |
Ci sto guardando Livio. Sicuri che le differenze non siano quelle normali tra maschio e femmina? Roberto ![]() |
Autore: | Hemerobius [ 12/03/2009, 8:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius ... e? |
Caro Livio, non voglio certo rubare il lavoro ai nostri emitterologi, ma interessandomi sia pur molto marginalmente di entomologia urbana questa questione delle Cimex (la cui biologia mi ha sempre affascinato) mi incuriosisce molto. Allora prima di tutto ti metto un link per Cita: 1) MONOGRAPH OF CIMICIDAE (HEMIPTERA - HETEROPTERA) Author(s): USINGER R L Date of Publication, Journal, Volume, Pagination: 1966. THOMAS SAY FOUNDATION. VOL 7. ENT SOC AMER. COLLEGE PARK, MD. 585 PP. File size: 39Mbytes - Please note that this file will take some time to download. Credo che da questo testo, con gli esemplari sotto il microscopio, potrai risolvere facilmente il dilemma. Non mi voglio comunque esimere dal gioco ( ![]() ![]() Ciao Roberto ![]() PS: se hai problemi col link fammelo sapere, io il testo l'ho scaricato. |
Autore: | Livio [ 12/03/2009, 9:15 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius ... e? |
Hemerobius ha scritto: Caro Livio, [...] non voglio certo rubare il lavoro ai nostri emitterologi, ma interessandomi sia pur molto marginalmente di entomologia urbana questa questione delle Cimex (la cui biologia mi ha sempre affascinato) mi incuriosisce molto. [...] PS: se hai problemi col link fammelo sapere, io il testo l'ho scaricato. Purtroppo dovrò approfittare ancora una volta della tua gentilezza: non trovo il lavoro ... ![]() ![]() Ho imparato a conoscere la tua curiosità prima in FNM poi qui, pertanto il fatto che ti affascini la biologia delle Cimex non mi sorprende ![]() La C. lectularius mi stupisce ogni volta che aggiungo qualcosa alla sua conoscenza: dalla ricerca della "vittima" (l'abbiamo filmata, vedi qui http://www.youtube.com/watch?v=6QeQmRHZe9s), alla "copula" assolutamente traumatica (filmeremo), ai feromoni di aggregazione della colonia che inducono le femmine fecondate ad allontanarsi e così via. |
Autore: | Hemerobius [ 12/03/2009, 9:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius ... e? |
Ho capito ! Il sito permette di scaricare il file solo entrando nel sito stesso. Bisogna entrare qui e scaricare da lì. Fai una prova, così rendiamo disponibile il testo a tutti, altrimenti non ho problemi (forse visto che è 26 Mb) ad inviarti il file. Ciao Roberto ![]() |
Autore: | Livio [ 12/03/2009, 11:23 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius ... e? |
Probabilmente è un problema mio: avevo iniziato a scaricare, poi mi si è impallato il download ... Ora non mi da più il collegamento al file ![]() Risolverò! Comunque grazie mille. Conosco le circostanze (l'ingresso è presumibilmente dovuto ai frequenti viaggi all'estero del marito), ma aspetto che sia Franco a mettere le informazioni sul rinvenimento della bestia, che pare in un unico esemplare maschio, per massima ... ehm ... fortuna del padrone di casa!!! ![]() |
Autore: | EffeCi61 [ 12/03/2009, 13:46 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius ... e? |
Confermo: un unico esemplare di sesso maschile, che "pungeva" circa ogni 5-6 giorni... l'ispezione della stanza non ha consentito di rilevare tracce della presenza di altri individui. Credo che sia stato introdotto con i bagagli in occasione dell'ultimo ritorno dall'India qualche mese fa (l'amico in questione ha sposato una ragazza indiana). PDF regolarmente scaricato (era da mo' che cercavo il testo di Usinger, grazie mille, Roberto!), chi vuole può scaricarlo anche da qui: http://www.pest2000.it/TESTI/Monograph%20of%20Cimicidae.pdf |
Autore: | Hemerobius [ 12/03/2009, 15:49 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius ... e? |
Io continuo ad avere molti dubbi sul fatto che sia un C. hemipterus. Fatemi sapere cose ne cavate dall'Usinger. Ciao Roberto ![]() |
Autore: | halobates [ 12/03/2009, 15:59 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius ... e? |
![]() ![]() |
Autore: | EffeCi61 [ 12/03/2009, 19:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius ... e? |
3. Pronotum less than 2,5 times as wide as long at middle. Man, bats, chickens. Tropics hemipterus Pronotum more than 2,5 times as wide as long. Lectularius Group Misurando a video, il rapporto larghezza/lunghezza della parte centrale del pronoto della prima foto è attorno a 3, nella seconda leggermente inferiore a 2,5... questo confermerebbe la mia ipotesi "hemipterus"..... così come le espansioni laterali meno marcate del pronoto... |
Autore: | Hemerobius [ 12/03/2009, 20:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius ... e? |
Io sono peggio di Maurizio/Gomphus quando una cosa non mi convince ![]() Secondo me si dovrebbe prima risolvere il nodo 2: Area around paragenital sinus with bristles like those on other parts of abdominal venter. Hind margins of hemelytral pads broadly rounded on inner halves. Hemipterus and Lectularius Groups 3 Area around paragenital sinus naked. Hind margins of hemelytral pads usually only feebly rounded, their inner margins broadly contiguous. Palearctic Region. Bats. Pipistrelli Group 5 Magari aiutandosi con gli altri caratteri microscopici indicati da Usinger. Per dare una mano comparo le foto con i disegni di Usinger: Non commento, anche perché non ho certezze. A me pare ancora dubbia la cosa. Ciao Roberto ![]() |
Autore: | eremicus [ 12/03/2009, 22:57 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius ... e? |
Intervengo volentieri in questa discussione già avviata, premettendo che la sistematica del genere Cimex è particolarmente complessa e sfuggente, tanto da avere fatto scrivere alcuni anni fa a Jean Péricart "La notion d'espèce est particulièrement difficile à utiliser à bon escient dans le genre Cimex, et les études de morphologie externe sont parfoit insuffisantes pour permettre de conclure à cet égard". Procediamo per ordine. Da un confronto tra la immagine 1 e la immagine 2 risulta abbastanza chiaramente, una volta scartata l'ipotesi del dimorfismo sessuale, che si tratta di due specie diverse. Ce lo indicano la diversa conformazione del pronoto e delle setole disposte lungo il margine del pronoto stesso; queste sono fitte e rivolte all'indietro nel primo, mentre nel secondo sono decisamente più lunghe, più rade e diritte. Possiamo affermare con certezza che la prima è certamente Cimex lectularius. Il problema è l'identità della seconda, e qui purtroppo è una doppia sfortuna che l'esemplare possegga soltanto i primi due articoli delle antenne, perché la lunghezza del terzo articolo può dare informazioni utili, e che si tratti di un singolo maschio perché c'è un carattere delle sole femmine (il "paragenital sinus") che consente di distinguere due gruppi di specie. Nel gruppo lectularius/hemipterus l'area del sinus è munita di setole con la stessa densità delle aree circostanti, mentre nel gruppo pipistrelli l'area del sinus è quasi glabra. Dovendo rinunciare a questo carattere dobbiamo tornare alla forma del pronoto, decisamente più stretto e con le espansioni antero-laterali meno estese; se sapessimo di essere nel gruppo lectularius, non avremmo dubbio di trovarci di fronte a C. hemipterus, specie tipica dei paesi tropicali che di tanto in tanto compare, per trasporto passivo, in qualche paese europeo ma non riesce a insediarsi formando colonie stabili; a supporto di questa ipotesi avremmo la testimonianza che nella stanza in cui è stato raccolto l'esemplare erano stati posati dei bagagli provenienti dall'India. Se oltre alla forma del pronoto si guarda anche alle setole, come ci ha permesso di fare l'ottimo accostamento di foto e disegni di Roberto ci accorgiamo però che le cose non quadrano perché le setole dell'esemplare fotografato sono lunghe circa il doppio rispetto al disegno di C. hemipterus proposto da Usinger. Le setole coincidono perfettamente, invece, con quelle di C. dissimilis (Horváth, 1910) (= C. stadleri Horváth, 1935), specie presente in Europa centrale sino alla Svizzera, la cui presenza in Italia settentrionale è estremamente verosimile. Questa è la determinazione che ritengo corretta. |
Autore: | EffeCi61 [ 13/03/2009, 1:56 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius ... e? |
Estremamente convincente, in effetti... Beh, tutto sommato il ritrovamento diventa ancor più interessante, trattandosi di specie non tipicamente ectoparassite dell'uomo. |
Autore: | Hemerobius [ 13/03/2009, 10:20 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cimex lectularius e C. dissimilis (Horváth,1910) Heteroptera |
Vorrei solo aggiungere che, non avendo idea se la lunghezza delle setole fosse carattere utilizzabile, io mi ero basato soprattutto sulla forma delle emielitre (Hemelytral pad) così come indicato da Usinger. Il quale faceva evidentemente anche disegni molto precisi. Componendo le figure foto/disegno sono rimasto impressionato per come l'accoppiamento foto 2/C. stadleri avvenisse perfettamente (anche nella forma della testa, nelle proporzioni delle varie parti, &c), mentre unendo foto 2/C. hemipterus pur ingrandendo e rimpicciolendo, spostando in su o in giù, non sono riuscito a far corrispondere perfettamente le cose. Un'ultima notazione sull'interesse del ritrovamento di Cimex dissimilis. Prima di tutto è specie nuova per l'Italia, poi, come dice Franco, non è segnalata su uomo. Però per quest'ultimo elemento inviterei a leggere il mitico, allucinato e documentatissimo lavoro di Athos Goidanich "Oeciacus hirundinis Jenyns versus Dryobatem: allotrophia aut allotopia? (Hemiptera Cimicidae)" Bollettino dell'Istituto di Entomologia della Università degli Studi di Bologna 16: 1-22 (1947). Il lavoro, per altro citato da Usinger, parte dal ritrovamento di un cimice delle rondini in un insettario di uno studente col cartellino "su picchio" (naturalmente queste cose sono tramandate dalla tradizione orale dell'Istituto di Torino). Lo studente praticamente sottoposto a tortura da Goidanich, che allora era il boss sia della facoltà che di tutta l'entomologia italiana, non cambiò mai versione. Goidanich che era un lettore incredibile conosceva la citazione di uno dei naturalisti di Modena (non ricordo il nome ma c'è scritto nella pubblicazione) che aveva trovato un Oeciacus su picchio e ne aveva preannunciata la descrizione come specie nuova fornendo un nomen nudum. Da lì Goidanich parte con un lavoro lunghissimo discutendo (senza alcun dato sperimentale, ma solo dall'alto della sua enorme ed incredibile conoscenza bibliografica) se questo nuovo ospite fosse più interessante in quanto "ospite diverso" (allotrofia !) o in quanto vivente in un ambiente diverso da quello solitamente frequentato dalla cimice delle rondini (allotopia !). Le sue conclusioni, nettissime, erano che l'ospite diverso (allotrofia) non ha alcuna caratteristica di eccezionalità nei Cimicidi che pungono, alla bisogna, qualunque vittima, mentre di un estremo interesse era la presenza della specie, lapidicola e quindi xerofila, in un nido xilodendrico (non ricordo se utilizza questo vocabolo, insomma fatto dentro un albero !), senza luce e molto umido. Conclusioni che condivido anche se tutto questo fu scritto senza che vi sia alcuna certezza che lo studente non abbia mentito ![]() Ciao Roberto ![]() |
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