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Cimex lectularius Linnaeus, 1758 - Cimicidae
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Autore:  Karmakoma [ 19/09/2019, 19:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cimex lectularius Linnaeus, 1758 - Cimicidae

Risolto?

Autore:  Syrio [ 19/09/2019, 20:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cimex lectularius Linnaeus, 1758 - Cimicidae

Ehm, no, sto menando il can per l'aia :|

Comunque, a parte quel singolo ritrovamento, nessun indizio di sorta (=morsi o altro) relativo alla presenza delle bestiacce.

Autore:  Glaphyrus [ 22/09/2019, 14:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cimex lectularius Linnaeus, 1758 - Cimicidae

E se fosse Oeaciacus hirundinis?
Le circostance di ritrovamento sono meglio compatibili (magari anche un nido sotto il tetto)...
Anche quel poco che si vede della morfologia sembra compatibile: gli angoli anteriori del protorace sembrano poco prominenti.

Autore:  Syrio [ 22/09/2019, 18:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cimex lectularius Linnaeus, 1758 - Cimicidae

Ah, le circostanze sembrano molto più plausibili anche a me. Abbiamo un paio di nidi di rondone sotto il tetto, e uno è praticamente perpendicolare a dove ho trovato la cimice.

Autore:  Karmakoma [ 01/10/2019, 0:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cimex lectularius Linnaeus, 1758 - Cimicidae

Syrio ha scritto:
Ah, le circostanze sembrano molto più plausibili anche a me. Abbiamo un paio di nidi di rondone sotto il tetto, e uno è praticamente perpendicolare a dove ho trovato la cimice.


Se dopo due mesi dal ritrovamento (8 settimane) non hai segni forse forse ti sei salvato e potrebbe effettivamente essere arrivata dal nido... onestamente non si quanto siano diffuse in Italia le Cimex lectuarius...

Autore:  Syrio [ 01/10/2019, 19:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cimex lectularius Linnaeus, 1758 - Cimicidae

Allora, ho cercato un po' in giro e ho trovato un paio di documenti che confermano che O. hirundinis parassita anche i nidi di rondone (Apus apus, qui e qui).

Il primo dei due documenti riporta anche diversi dettagli per distinguere O. hirundinis da C. lectularius, ma data la bassa qualità delle mie foto riesco (personalmente) a considerare solo il primo, cioè "I quattro articoli antennali poco attenuati di spessore [...] e i due ultimi pertanto non filiformi". In effetti in C. lectularius i due segmenti finali delle antenne sono filiformi (cfr), mentre nel nostro mi pare proprio che non lo siano.

Per me O. hirundinis è l'ipotesi più probabile, ma se passasse qualcun altro di competente a confermarlo sarebbe meglio.

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