Ricordo, a tutti gli interessati e a chi, attraverso questa segnalazione, volesse cominciare a farci un pensierino, che fra poco più di un anno (13-16 giugno 2011), si svolgerà a Genova il
XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia.
L'organizzazione di questo XXIII congresso è stata affidata al al Museo Civico di Storia Naturale "Giacomo Doria" di Genova, che, come noto, conserva tra l'altro ricche ed importanti collezioni realizzate da entomologi "per passione" e dunque, nello spirito degli organizzatori, vuole essere più che mai aperto ai contributi di entomologi dilettanti.
Genova, che per la prima volta è sede di un Congresso Nazionale di Entomologia, è certamente la sede più appropriata per realizzare questo progetto e per dare spazio ai tanti "appassionati" entomologi di ogni parte d'Italia.
Il successo di tale iniziativa dipenderà naturalmente dalla partecipazione del maggior numero di entomologi "non strutturati" ai Lavori del Congresso.
Un'occasione unica, a mio avviso, dunque per rilanciare la ricerca entomologica amatoriale in Italia, nel solco di una tradizione ormai centenaria.
Non resta perciò che rimboccarsi le maniche
Il sito contenente tutte le informazioni necessarie sugli aspetti organizzativi del prossimo Congresso (sito in continuo aggiornamento) è questo:
XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia - Genova, 13-16 Giugno 2011Riporto qui il testo della pagina di presentazione:
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L'organizzazione del XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia, promosso dall'Accademia Nazionale Italiana di Entomologia e dalla Società Entomologica Italiana, è stata affidata al Museo Civico di Storia Naturale "Giacomo Doria" di Genova, che, come noto, conserva tra l'altro ricche ed importanti collezioni entomologiche. Il Congresso si terrà a Genova dal 13 al 16 giugno 2011 ed è aperto alla partecipazione attiva di tutti gli entomologi italiani.
Durante le giornate congressuali si approfondiranno le varie tematiche legate alle discipline entomologiche, favorendo lo scambio di opinioni e di esperienze tra chi se ne occupa per professione (docenti universitari, museologi, ricercatori, i cosiddetti "strutturati") e chi se ne occupa per passione (i cosiddetti "non strutturati"), tra persone già un po' più che adulte, fornite dell'esperienza legata all'età, e i colleghi più giovani, maggiormente esperti nell'applicazione delle più moderne tecnologie d'indagine, tra sistematici "da tavolino" e raccoglitori, tra agrari ed ecologi, tra faunisti e biologi molecolari, e così via.
Le diverse sessioni in cui, per necessità organizzative, si articolano in genere i congressi sono l'espressione delle più importanti branche in cui si possono oggi declinare le conoscenze entomologiche, ma non debbono essere "recinti" per pochi iniziati; anche in questo caso la collaborazione tra specialisti di differenti estrazioni non può che essere fruttuosa per tutti.
Nella storia dei congressi entomologici italiani, lunga ormai più di mezzo secolo, è questa la prima volta per Genova. In un ideale passaggio di consegne, sembra giusto ricordare in questa occasione tutte le città che hanno già fornito il loro contributo in merito, anche a testimonianza dell'impegno di tanti colleghi, alcuni dei quali non sono più fra noi: Bologna 1957 (I Congresso), Piacenza 1959 (II), Pisa 1960 (III), Catania 1962 (IV), Milano 1963 (V), Padova 1965 (VI), Verona 1967 (VII), Firenze 1969 (VIII), Siena 1972 (IX), Sassari 1974 (X), Portici 1976 (XI), Roma 1980 (XII), Sestriere-Torino 1983 (XIII), Palermo-Erice-Bagheria 1985 (XIV), L'Aquila 1988 (XV), Bari-Martina Franca 1991 (XVI), Udine 1994 (XVII), Maratea 1998 (XVIII), Catania 2002 (XIX), Perugia-Assisi 2005 (XX), Campobasso 2007 (XXI) e Ancona 2009 (XXII)"