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hutia
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Inviato: 15/10/2012, 17:02 |
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una sola lastra per i microfossili? questa è bella proprio...in quelle rocce di macrofossili(in numero poi) ve li scordate PS: per microfossili intendo foraminiferi
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hutia
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Inviato: 15/10/2012, 17:07 |
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Maura permettimi di dirti che devi continuare a inviare richeiste di determinazione se ti va, non puoi sentirti in colpa se altri sono...vabbè lasciamo perdere
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Julodis
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Inviato: 15/10/2012, 17:09 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Leotta Roberto ha scritto: chi a eseguito questo lavoretto non ha usato picozza da geologo ...(i danni da picozza li conosco bene visto la uso giornalmente per il mio lavoro) le rocce non presentano alcuna spaccatura di vena anche se dalle foto sembra diversamente....sono letteralmente divelte dal substrato, come se avessero usato un piede di porco per scardinarle.....si evidenziano nelle immediate vicinanze all'area... scopertura al colletto delle radici dei faggi e altri alberi Dalle foto mi sembrava di vedere molte rocce "aperte", col classico sistema da cercatori di fossili, ma se tu, che l'hai visto di persona, dici che non è così (magari sono solo le superfici di frattura di blocchi che si sono spaccati per i cambiamenti di temperatura), ed hai anche osservato lo scavo alla base dei faggi, allora mi sa che aveva ragione chi aveva pensato a raccoglitori di insetti. Raccoglitori comunque poco avveduti, perchè se si sollevano pietre, sarebbe il caso di rimetterle poi al loro posto, e se si scava alla base degli alberi, bisognerebbe poi rimettere la terra dove era, non lasciare tutto in quel modo!
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Leotta Roberto
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Inviato: 15/10/2012, 18:58 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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Si Maurizio hai inteso bene.....quelle lastre sono come l'ardesia usata sui tetti delle baite alpine ricoprono la superficie del terreno formando un pazzle che può essere rimosso facilmente facendo leva nelle fenditure fra placca e placca una volta rimosse vengono via come tegole in scaglia non sono spaccate...gli unici spacchi sono in senso verticale alla superficie del terreno come se avessero conficcati una punta in ferro forzando i blocchi .....Capisco cercar quello che ci sta sotto (anche se più superficialmente, capita anche quando si cerca qualche bruchetto) anche se dalle dimensioni della devastazione di tipo industriale, fanno supporre il ritrovamento di qualche reperto di una certa importanza, solitamente se si solleva le prime senza risultato poi si desiste..... Inoltre, scusa la mia ignoranza, comunque non capisco cosa serva mettere a nudo le radici solitamente chi cerca insetti negli alberi li scorteccia ho cerca in quelli marcescenti o nel fogliame credo che sia meno faticoso e rischioso considerato l'area parco.....cosa se ne fa della terra gli serve per i vasi del terrazzo...? Riguardo al rimettere le pietre al loro posto, questo credo che sia impossibile considerato il tipo di formazione superficiale e inoltre credo che chi lo abbia fatto non gli ne possa fregar niente......
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Anillus
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Inviato: 15/10/2012, 19:02 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3906 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Effettivamente, in base a quanto aggiunto da Roberto, la categoria più a rischio sembrerebbe la nostra  , anche se non capisco cosa possano aver cercato in una estate siccitosa come questa e, per giunta, in un ambiente scoperto Ma per tanto accanimento qualcosa avranno pur trovato; altrimenti resta in ballo lo "sprovveduto" che effettivamente non sapeva cosa fare..... In ogni caso è mancata qualsiasi forma di rispetto.
_________________ ______ Andrea
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Leotta Roberto
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Inviato: 15/10/2012, 19:13 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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No Anillus.... la zona è soleggiata ma non siccitosa, in realtà e più umida di quanto si pensi a oltre 1700 m. anche nell'estate siciliana l'umidità si condensa su gli alberi circostanti che gocciolano su quel lastricato creando persino piccole pozze d'acqua, credimi almeno per le farfalle e una stazione di raccolta interessante non posso valutare per altre specie...
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Julodis
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Inviato: 15/10/2012, 19:18 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Aver scoperto le radici dei faggi potrebbe essere servito a cercare la fauna del terreno che vive in quel tipo di ambienti. Hai notato se il terriccio tolto dalla base degli alberi formava dei mucchietti sparsi lì intorno, ma selezionati per granulometria? Ovvero mucchietti di particelle più piccole ed altri di materiale più grossolano? Sono una traccia abbastanza sicura di qualcuno che abbia vagliato. E sollevare le pietre fino ad una certa profondità potrebbe aver avuto lo stesso scopo: piccoli Coleotteri endogei e simili. Qualcuno del Forum ha esperienza di questo tipo di ricerche e potrà dirti di più. Forse qualcuno voleva provare a cercare la Crowsoniella relicta in Sicilia! Potrebbe essere sempre stato qualcuno che faceva tentativi senza saper bene che cercare, ma ci credo poco perché in genere in questo caso le prove durano poco, poi ci si stufa, come hai giustamente osservato.
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Anillus
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Inviato: 15/10/2012, 19:23 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3906 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Leotta Roberto ha scritto: No Anillus.... la zona è soleggiata ma non siccitosa, in realtà e più umida di quanto si pensi a oltre 1700 m. anche nell'estate siciliana l'umidità si condensa su gli alberi circostanti che gocciolano su quel lastricato creando persino piccole pozze d'acqua, credimi almeno per le farfalle e una stazione di raccolta interessante non posso valutare per altre specie... In base a quanto dici, l'ambiente è decisamente interessante anche per la fauna endogea e/o edafica in generale 
_________________ ______ Andrea
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elleelle
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Inviato: 15/10/2012, 19:30 |
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38 Messaggi: 4968
Nome: luigi lenzini
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Io, se sollevo le pietre, le rimetto accuratamente a posto e, se ci torno l'anno dopo, le trovo di nuovo "naturalizzate". A volte ho avuto anch'io l'impressione che ci fosse passato qualche entomologo meno attento, ma nella maggior parte dei casi ho concluso che erano stati i cinghiali. Rivoltano abitualmente anche pietre di parecchi chili.  luigi
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Leotta Roberto
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Inviato: 15/10/2012, 19:33 |
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Iscritto il: 20/06/2011, 16:35 Messaggi: 618 Località: Aci S. Antonio (CT)
Nome: Leotta Roberto
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No non ho potuto constatare se erano presenti cernite di terreno nelle immediate vicinanze (ricorda che tale evento lo avevo attribuito ad altri fattori non cercavo un capro espiatorio) di certo mancava del terreno chiaramente quello su cui mi sono più soffermato è il lastricato distrutto....ma una cosa posso dirtela i presunti fautori si sono fermati una settimana vantandosi col gestore della Miraglia di avere trovato cose interessanti presso M. Soro ......ed erano a parer suo, in maggioranza entomologi dell'est
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Julodis
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Inviato: 15/10/2012, 21:10 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Se ci sono stati una settimana è probabile che abbiano portato altrove il terriccio per esaminarlo con calma. elleelle ha scritto: ... i cinghiali. Rivoltano abitualmente anche pietre di parecchi chili.  luigi Vero. A me hanno rivoltato un pietrone che sarà stato più di 50 chili, sotto il quale avevo messo una trappola per necrofori! Però l'ambiente delle foto non mi pare uno di quelli in cui frugano i cinghiali. Quella è roba da bipedi!
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elleelle
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Inviato: 15/10/2012, 21:23 |
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38 Messaggi: 4968
Nome: luigi lenzini
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Non mi riferivo al caso iniziale, ma alle preoccupazioni di Maura. Anch'io ho avuto spesso la sensazione della presenza di concorrenti scorretti nel posto che sappiamo  , ma credo che una parte di quelle pietre non rimesse a posto fossero opera dei nostri amici a 4 zampe.  luigi
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Notoxus59
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Inviato: 15/10/2012, 21:41 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03 Messaggi: 6359 Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
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Cita: ma una cosa posso dirtela i presunti fautori si sono fermati una settimana vantandosi col gestore della Miraglia di avere trovato cose interessanti presso M. Soro ......ed erano a parer suo, in maggioranza entomologi dell'est Con quello che dici e vista la zona mi sembra disapere....o meglio presumo di sapere chi fossero, potrebbero essere quelli che cercano i pallinidi.
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Julodis
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Inviato: 15/10/2012, 22:12 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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elleelle ha scritto: Non mi riferivo al caso iniziale, ma alle preoccupazioni di Maura. Anch'io ho avuto spesso la sensazione della presenza di concorrenti scorretti nel posto che sappiamo  , ma credo che una parte di quelle pietre non rimesse a posto fossero opera dei nostri amici a 4 zampe.  luigi Grazie. Dal tuo intervento subito dopo quello di Roberto, sembrava ti riferissi al suo. Nel caso di Maura, potrebbe essere. Quelle bestiacce si stanno espandendo sempre più e diventano sempre più distruttive per l'ambiente. I pascoli montani al margine delle faggete, sul nostro Appennino, sono sempre più con il manto erboso estirpato e rivoltato come se avessero arato. E sicuramente molte pietre le rivoltano loro.
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Maura
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Inviato: 15/10/2012, 22:31 |
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43 Messaggi: 2210 Località: Marmirolo (MN)
Nome: Maura Bocci
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elleelle ha scritto: Non mi riferivo al caso iniziale, ma alle preoccupazioni di Maura. Anch'io ho avuto spesso la sensazione della presenza di concorrenti scorretti nel posto che sappiamo  , ma credo che una parte di quelle pietre non rimesse a posto fossero opera dei nostri amici a 4 zampe.  luigi Certo che anche i cinghiali possono rivoltare delle pietre, in cerca delle nostre stesse prede. Lo so bene perchè ho seguito da vicino le vicende di un piccolo branco per tre generazioni consecutive (abbastanza vicino da avere due zone d'insoglio a meno di 100 m da casa, e i giacigli dove ogni primavera le scrofe andavano a partorire poco più lontano). Ovviamente finchè i bracconieri non sono riusciti a sterminarli. E ho visto arrivare un nuovo branco, più numeroso, in fuga dalle battute di caccia in corso sull'altro versante. Dopo tanti anni passati a perlustrare il mio piccolo territorio selvaggio per diverse ore al giorno, per 365 giorni l'anno, credo di aver imparato a riconoscere i segni lasciati dai cinghiali, così come quelli lasciati dagli istrici, dai tassi, dai caprioli, dalle volpi, dai lupi... e dagli umani  . hutia ha scritto: Maura permettimi di dirti che devi continuare a inviare richeiste di determinazione se ti va, non puoi sentirti in colpa se altri sono...vabbè lasciamo perdere Continuerò, non ho intenzione di smettere. Maurizio ha ragione a dire che questi sono i rischi che si corrono a divulgare informazioni. Ma la condivisione delle conoscenze è un principio a cui non voglio rinunciare... cercherò solo di essere un po' più cauta, tutto qui 
_________________ Maura (Mitakuye oyasin)
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