Autore |
Messaggio |
Glaphyrus
|
Inviato: 18/01/2016, 19:52 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3225
Nome: Marco Uliana
|
Condivido senz'altro l'aspirazione a rendere libera l'informazione scientifica. Purtroppo è facile a dirsi, meno a farsi: chi controlla che le informazioni che un autore sottopone non siano frutto di fantasia, frode deliberata, errore metodologico, "troll" scientifici e mitomani vari? Il processo di valutazione e selezione, referaggio ed editing di un lavoro scientifico per essere ben fatto richiede molto tempo e dedizione ed è naturale che ci siano riviste che funzionano come imprese, trattano un grosso volume di articolo, e hanno personale pagato per queste attività. Alcune di queste chiedono le spese agli autori e pubblicano in open access (es.: Zookeys), altre sono gratuite per gli autori ma pagamento per i lettori (es.: Zootaxa), talvolta con costo di abbonamento da capogiro, altre ancora, più rare, gratuite per tutti (es.: European Journal of Taxonomy). Del resto i fondi di ricerca con cui lavorano i professionisti, quelli che di solito tengono all'IF, spesso hanno un capitolo di spesa dedicato alle pubblicazioni. Che poi tutto funzioni a puntino non è per nulla vero, ci sono stati vari casi in cui il sistema editoriale di riviste blasonate è stato sbugiardato dalla pubblicazione di articoli di pura fantasia, appositamente preparati per verificare la solidità del processo editoriale (vedi per esempio qui https://en.wikipedia.org/wiki/Who%27s_A ... _Review%3F). La materia è complessa e moltissimo dibattuta, ma mi è sembrato utile aggiungere qualche elemento di valutazione basilare perchè forse Fabrizio non ne è al corrente.
|
|
Top |
|
 |
Maurizio Bollino
|
Inviato: 18/01/2016, 19:56 |
|
Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
|
hutia ha scritto: no nessun estratto ma sicuramente ci ha pubblicato un amico della rivista e ci scommetto le p.lle anche gratis o quasi Cioè, avresti pagato i 1200 euro?? Se non li hai pagati, hai fatto la scelta giusta, considerando l'ampia scelta di riviste esistenti. C'è però anche da dire, riguardo la tua richiesta di oggi pomeriggio, che volevi una rivista 1) free access 2) gratuita 3) che pubblica rapidamente 4) con alto IF 5) "buona" Direi che pretendi un pò tantino  soprattutto alla luce di quanto appena chiarito da Marco.
_________________ Maurizio Bollino
|
|
Top |
|
 |
hutia
|
Inviato: 18/01/2016, 20:20 |
|
|
e perchè richiedo tanto, sono in grado di presentare lavori che ne hanno i requisiti e poi non ho mai detto che io voglio una buona rivista..e chi mi conosce puo confermarlo
un altra cosa che mi è capitata: volevo pubblicare in una rivista e ho saputo da un amico a cui era stato chiesto di fare il referee (anonimo) e che ha fatto ovviamente che l'editor pensava che il mio articolo era poco valido, peccato che lei non mi ha detto nulla in faccia lo ha pubblicato senza battere ciglio e posso tranquillamente affermare senza cadere nell'arroganza che era è e sara sempre dello stesso tenore degli altri presentati fino adesso in tale prestigiosissima rivista che gli venga un dove si trova adesso o forse era meglio se pagavo la quota associativa per anni senza rompere nel voler pubblicare li perchè devono farlo i suoi amici della rivista ...
|
|
Top |
|
 |
Maurizio Bollino
|
Inviato: 18/01/2016, 22:20 |
|
Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
|
hutia ha scritto: poi non ho mai detto che io voglio una buona rivista.. hutia ha scritto: Datemi qualche consiglio dove pubblicare un testo in inglese di 26 pp. circa una buona rivista, che sia gratis, meglio se pubblica velocemente grazie Fabrizio
_________________ Maurizio Bollino
|
|
Top |
|
 |
aguaplano
|
Inviato: 18/01/2016, 22:34 |
|
Iscritto il: 03/02/2015, 11:23 Messaggi: 984 Località: Policoro (MT)
Nome: Giuseppe Cancelliere
|
hutia ha scritto: e perchè richiedo tanto, sono in grado di presentare lavori che ne hanno i requisiti e poi non ho mai detto che io voglio una buona rivista..e chi mi conosce puo confermarlo
un altra cosa che mi è capitata: volevo pubblicare in una rivista e ho saputo da un amico a cui era stato chiesto di fare il referee (anonimo) e che ha fatto ovviamente che l'editor pensava che il mio articolo era poco valido, peccato che lei non mi ha detto nulla in faccia lo ha pubblicato senza battere ciglio e posso tranquillamente affermare senza cadere nell'arroganza che era è e sara sempre dello stesso tenore degli altri presentati fino adesso in tale prestigiosissima rivista che gli venga un dove si trova adesso o forse era meglio se pagavo la quota associativa per anni senza rompere nel voler pubblicare li perchè devono farlo i suoi amici della rivista ... avrei tanto voluto capire qualcosa ma credo di non essere capace 
|
|
Top |
|
 |
hutia
|
Inviato: 19/01/2016, 7:50 |
|
|
Appunto buona...per me buona e il giornalino della farmacia sotto casa anche.non il buona inteso come impact factor alto come potreste pensare....mi semvra di aver spiegato cosa intendo per buona se poi qualcuno vuol girare la fritrata del mio pensiero va bene. per il non aver capito invece aguaplano pace non prendertela a me succede spesso di non capire.
|
|
Top |
|
 |
Glaphyrus
|
Inviato: 19/01/2016, 8:14 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3225
Nome: Marco Uliana
|
hutia ha scritto: per me buona e il giornalino della farmacia sotto casa anche. Quindi quali sono le riviste non buone su cui vorresti evitate la sfortuna di capitare?
|
|
Top |
|
 |
Hemerobius
|
Inviato: 19/01/2016, 9:03 |
|
Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
|
Maurizio Bollino ha scritto: ... C'è però anche da dire, riguardo la tua richiesta di oggi pomeriggio, che volevi una rivista 1) free access 2) gratuita 3) che pubblica rapidamente 4) con alto IF 5) "buona" Direi che pretendi un pò tantino  soprattutto alla luce di quanto appena chiarito da Marco. hutia ha scritto: e perchè richiedo tanto [?] ... In ferrarese si dice "vler ov galina e cul cald" [volere uovo gallina e culo caldo] ahahahahaha !!!
Glaphyrus ha scritto: Condivido senz'altro l'aspirazione a rendere libera l'informazione scientifica. Purtroppo è facile a dirsi, meno a farsi: chi controlla che le informazioni che un autore sottopone non siano frutto di fantasia, frode deliberata, errore metodologico, "troll" scientifici e mitomani vari? Il processo di valutazione e selezione, referaggio ed editing di un lavoro scientifico per essere ben fatto richiede molto tempo e dedizione ed è naturale che ci siano riviste che funzionano come imprese, trattano un grosso volume di articolo, e hanno personale pagato per queste attività. ... Meglio lasciar perdere questo discorso Marco, se c'è (e non c'è) un "difensor fidei" dell'etica scientifica questo non è certamente il sistema delle riviste editoriali attualmente in vigore. Se affronto questo argomento divento peggio di Fabrizio/hutia, meglio che sto zitto. R
|
|
Top |
|
 |
hutia
|
Inviato: 19/01/2016, 9:47 |
|
|
mi pare però che ci siano delle riviste anche con quelle caratteristiche tra l'altro IF alto ripeto non lo voglio io ma il mio coautore ( e posso "capirlo") quindi o quelle riviste sono pazze o le altre che non lo fanno sono "minori"
|
|
Top |
|
 |
hutia
|
Inviato: 19/01/2016, 10:22 |
|
|
le riviste non buone sono quelle che fanno pagare a me che non ho sovvenzioni pubbliche o di sponsor e quelle che non hanno open access...e mentecatte quelle che fanno le "furbe" ma già si capiva
|
|
Top |
|
 |
Glaphyrus
|
Inviato: 19/01/2016, 11:39 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3225
Nome: Marco Uliana
|
Hemerobius ha scritto: Meglio lasciar perdere questo discorso Marco, se c'è (e non c'è) un "difensor fidei" dell'etica scientifica questo non è certamente il sistema delle riviste editoriali attualmente in vigore. Se affronto questo argomento divento peggio di Fabrizio/hutia, meglio che sto zitto. Roberto, ho espressamente accennato alla complessità della materia e alla fallibilità del sistema, volevo semplicemente dare degli input di riflessione e valutazione sul perché questo processo può avere dei costi per l'utente (autore/lettore), che era il principale problema sollevato da Fabrizio. Personalmente, trovo che il sistema di peer reviewing e il processo editoriale correlato sia concettualmente condivisibile, e non vedo nulla di sbagliato sul fatto che possa svolgersi in modo retribuito. In modo vagamente analogo ci sono persone che sono pagate per fare il giudice, esercitando soggettivamente e per profitto un compito che richiede un'elevata integrità morale. Che poi, dovunque ci sia la possibilità di avere profitto, sia da parte delle riviste (economico, politico) che da parte degli scienziati coinvolti come referee ed editor (prestigio, punteggio, procura di danno agli avversari), si instaurino sistemi di dolo, baronato, nepotismo, monopolio, falso ideologico, corruzione è umano e dipende dalle azioni delle singole persone, così come ci sono giudici che sbagliano (in buona o cattiva fede) e concorsi che si svolgono in modo trasparente e altri meno. Sono sistemi perfettibili e aggirabili ma non trovo giusto spararvi contro a zero in modo categorico.
|
|
Top |
|
 |
Hemerobius
|
Inviato: 19/01/2016, 11:56 |
|
Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
|
Caro Marco, non intendevo attizzare una polemica. Il discorso sul modo di "fare scienza" è molto complesso (ovviamente) e questo non mi pare né lo strumento né il luogo per affrontarlo. La mia personalissima idea è che il principio può anche essere giusto ma il sistema no. E mi ritengo libero di sparare sul sistema così come altri sono completamente liberi di difenderlo (o di avere qualunque sfumatura di opinione tra i due estremi). R
|
|
Top |
|
 |
Glaphyrus
|
Inviato: 19/01/2016, 12:16 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3225
Nome: Marco Uliana
|
Roberto, non ho colto spirito polemico né intendevo solleticarlo... spero di non aver dato l'impressione opposta. Siamo qui per fare due chiacchiere e scambiarci opinioni, l'argomento è interessante. Informazioni e criteri di giudizio proposti da chi è più informato sono preziosi, ma condivido che questo non sia un posto particolarmente adatto per aprire un simile dibattito-fiume. 
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 19/01/2016, 17:02 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Glaphyrus ha scritto: trovo che il sistema di peer reviewing e il processo editoriale correlato sia concettualmente condivisibile, e non vedo nulla di sbagliato sul fatto che possa svolgersi in modo retribuito. E perché io l'ho sempre fatto gratis? 
|
|
Top |
|
 |
Glaphyrus
|
Inviato: 19/01/2016, 17:26 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3225
Nome: Marco Uliana
|
Anch'io  . In effetti non sono a conoscenza di peer reviewing prezzolato, mi sono male espresso e il mio riferimento riguardava solo il "processo editoriale" nel suo insieme.
|
|
Top |
|
 |
|